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Malpractice: indagato chirurgo orale e maxillo-facciale austriaco

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Un chirurgo orale e maxillo-facciale austriaco è indagato per trattamenti su pazienti con scarse condizioni sanitarie. (Foto: alice-foto/Shutterstock)
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ven. 27 giugno 2014

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WELS, Austria: Un chirurgo orale e maxillo-facciale dell’Austria è sospettato di aver effettuato trattamenti senza rispettare gli standard sanitari su pazienti indigenti, ingannandoli con cure a buon mercato, per un periodo di otto anni. Il dipartimento di sanità pubblica locale, l’associazione medica inerente e il Pubblico Ministero stanno valutando il caso, reso pubblico dall’ex dipendente del chirurgo.

Come riportato dal sito austriaco www.oe24.at, l’uomo ha esercitato in varie zone del paese ed era già stato citato due volte per trattamenti inadeguati. Non sono stati tuttavia divulgati ulteriori dettagli.

Non sono ancora noti il numero di pazienti trattati dal chirurgo dal 2006 né il numero di quelli che non hanno ricevuto un trattamento appropriato. I pubblici ministeri dichiarano che, ad oggi, è stata identificata solo una vittima. Secondo un fornitore di assicurazione medico regionale, l’odontoiatra non avrebbe conservato alcuna cartella clinica.

La presunta malpractice è stata resa pubblica dopo che l’ex assistente del chirurgo ha contattato le autorità. Nonostante la sua mancanza di conoscenza medica, la donna aveva ripetutamente assistito il medico durante gli interventi chirurgici effettuati nel suo studio. Le condizioni sanitarie durante le operazioni erano scarse, ha dichiarato il Ministero della Salute.

L’associazione dentale inerente ha presentato una denuncia. «Stiamo parlando di possibili accuse di aggressione» ha detto il procuratore.

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