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Il Ministro della Salute incontra il Collegio Italiano dei Primari Ospedalieri di Odontoiatria, Odontostomatologia e Chirurgia Maxillo-Facciale

Foto: incontro “Le malattie del cavo orale: un Patto per la salute”.

gio. 8 maggio 2014

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Si è tenuto a Roma il 6 maggio all’Auditorium del Ministero della Salute l’affollato incontro “Le malattie del cavo orale: un Patto per la salute” promosso dal Collegio Italiano dei Primari Ospedalieri di Odontoiatria, Odontostomatologia e Chirurgia Maxillo Facciale (CIPOOOCMF) e dall’Associazione Nazionale Primari Ospedalieri (ANPO) con la partecipazione ai lavori del Ministro Beatrice Lorenzin.

L’incontro ha avuto come obiettivo quello di contribuire al nuovo “Patto della salute”, suggerendo al Ministro e alle istituzioni una risposta razionale al trattamento delle patologie orali nell’aspetto della prevenzione e in quello clinico terapeutico. Al Ministro è stata richiesta la pianificazione a livello nazionale di una task force e, di concerto con la Conferenza Stato-Regioni, di emanare linee guida in questo settore, sul modello della “Rete Assistenziale Integrata”. I Primari ospedalieri e i Responsabili dei servizi, insieme agli operatori - ha sottolineato il presidente dell’Anpo, Raffaele Perrone Donnorso - sono a disposizione per dare una risposta ai cittadini, ma è necessaria una maggiore integrazione delle professioni mediche legate alla cura delle malattie del cavo orale nell’SSN. Per molto tempo - ha proseguito - si è pensato ai dentisti solo come ai medici che curavano i denti, mentre si tratta di professionisti che possono aiutare i pazienti a risolvere patologie o disfunzioni di tutto il cavo orale con elevato impatto sulla salute - ha concluso - fisica e psicologica”.

L’incontro è stato anche l’occasione per fare il punto sugli aspetti che gli specialisti ritengono fondamentali e irrinunciabili, per il settore della patologia oro-dentaria, all’interno del Patto della Salute e per chiedere al Ministro di riunire in un unico tavolo Università e Ospedali, come Odontoiatri pubblici e privati, Associazioni di cittadini vulnerabili sanitari e sociali per fare massa critica compatta per gestire nell’efficienza le risposte alla richiesta di salute orale. Importante puntare sulla formazione adeguata di Odontoiatri e Chirurghi Maxillo-Facciali, ma è fondamentale che l’offerta assistenziale per l’utenza vulnerabile, in particolare sanitaria, non dipenda più dalla buona volontà e dalla sensibilità dei singoli reparti”.

Il Ministro ha promesso di sostenere le iniziative, evidenziando che l’educazione all’igiene e alla cura del cavo orale “dovrebbe iniziare sin dalla prima infanzia. Abbiamo inserito – ha aggiunto – alcuni elementi relativi nel Piano nazionale della prevenzione, ma non è sufficiente. Dobbiamo individuare percorsi per offrire cure e servizi ai cittadini in un periodo di contenimento della spesa e realizzare nuove ed efficaci campagne di informazione ed educazione”. Proposta di conseguenza l’apertura di sabato di reparti ed ambulatori di odontoiatria e odontostomatologia a tutti i cittadini per visite e screening. Il progetto è molto piaciuto al Ministro: “Sarebbe bello - ha aggiunto - poter realizzare questo screening per più di un giorno”.

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