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Vita Suprinity: un caso clinico

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Foto: Situazione iniziale.
M. Hans Jürgen Lange

M. Hans Jürgen Lange

gio. 18 settembre 2014

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La ceramica al silicato di litio rinforzata con biossido di zirconio (ZLS) è una nuova vetroceramica ad alte prestazioni con caratteristiche eccellenti quali resistenza e affidabilità elevate, distribuita dalla Vita Zahnfabrik con la denominazione Vita Suprinity in geometria LS-14 (18 x 14 x 12 mm) per i sistemi Cerec e inLab MC XL, nei colori 0M1, A1, A2, A3, A3.5, B2, C2 e D2. I blocchetti sono disponibili in due livelli di traslucenza: T (= Translucent) e HT (= High Translucent).

Caso clinico
Il paziente, di oltre cinquant’anni, è giunto all’osservazione del dr. Christopher Igiel presso il reparto di odontoiatria maxillo-facciale della facoltà di Medicina di Mainz.
Erano presenti – soprattutto sulle superfici palatali e occlusali dei denti superiori – forti fenomeni di abrasione, che hanno comportato un abbassamento dei rapporti occlusali (Fig. 1).
Il paziente lamentava sensibilizzazione in corrispondenza delle aree cervicali, dove la dentina era già parzialmente scoperta. Complessivamente la dentatura presentava evidenti macchie marroni di decolorazione. Era auspicato un leggero rialzo del morso per il rispristino della situazione occlusale originaria. Per il paziente era importante sia un miglioramento estetico che una riabilitazione protesica economicamente conveniente.

Materiale di elezione
È stata progettata una riabilitazione dell’arcata superiore da 15 a 26 e dell’arcata inferiore da 36 a 45 con corone singole in Vita Suprinity. Per questo caso Vita Suprinity era il materiale di elezione, perché consente restauri con giochi cromatici naturali con la sola individualizzazione dopo cut-back – e quindi una efficiente alternativa riabilitativa rispetto al rivestimento completo. Il materiale è inoltre autorizzato sia per riabilitazioni nei frontali che nei posteriori. Rispetto alle vetroceramiche tradizionali offre una resistenza maggiore, che costituisce una buona base per il rialzo del morso.

Procedimento di realizzazione
Le 22 corone sono state realizzate con il sistema Sirona inLab MC XL. In primo luogo si è proceduto alla scansione del modello mascellare della preparazione con la inEos Blue (Figg. 2 e 3). Sono stati quindi eseguiti la configurazione completamente anatomica delle corone con l’inLab-Software V 4.2 utilizzando la progettazione biogenerica (Figg. 4 e 5) e il fresaggio da blocchetti Vita Suprinity, colore A2 e livello di traslucenza T. Non sono stati usati blocchetti ad alta traslucenza per evitare che le decolorazioni presenti sul lato linguale e palatale dei monconi potessero trasparire, compromettendo il quadro complessivo. Il tempo di fresaggio è stato di 10-12 minuti per corona. Le corone allo stato ancora trasparente sono state adattate sul modello (Fig. 6). Si è quindi proceduto alla cottura di cristallizzazione in un forno Vita Vacumat 6000 M e alla prova in bocca per controllare i punti di contatto (Figg. 7-9). Per la cottura sono state seguite le indicazioni del produttore. Come raccomandato, le corone sono state posizionate su perno di platino, non occorrono paste di supporto per la cottura. Abbiamo quindi effettuato un moderato cut-back delle corone frontali da canino a canino (Fig. 10) – ZLS si lavora agevolmente sia allo stato precristallizzato che completamente cristallizzato – e applicato e cotto masse smalto e Transpa Vita VM 11. Abbiamo quindi riprodotto decolorazioni cervicali, scurendo leggermente tutte le corone a partire dalla zona cervicale con i supercolori Vita Akzent Plus (Fig. 11). Allo stato precristallizzato è possibile non solo adattare, ma anche eseguire correzione di forma e di superficie, ad esempio profili, e caratterizzare cromaticamente con la tecnica di pittura. In tal modo è sufficiente una sola cottura. La Figura 12 mostra il risultato in bocca al paziente dopo fissaggio adesivo.

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Esperienze
Utilizziamo Vita Suprinity spesso e volentieri, perché è una vetroceramica eccellente con numerosi pregi. Tra i maggiori vantaggi vi è l’elevata caricabilità del materiale, che tra l’altro è significativa per il successo clinico nel lungo periodo. Anche la semplicità d’uso durante la lavorazione è da evidenziare. Considero particolarmente favorevole la stabilità di cottura, con conseguente abolizione di specifici supporti di cottura.
Nel nostro laboratorio abbiamo eseguito autonomamente dei test e verificato che Vita Suprinity mantiene effettivamente la stabilità di forma anche dopo numerose cotture. Che non sia necessaria pasta di supporto o simili in fase di cottura comporta, soprattutto in caso di una riabilitazione estesa come questa, un significativo risparmio di materiale e tempo.
Last but not least, la nuova vetroceramica convince per le sue caratteristiche estetiche. Con Vita VM 11 è disponibile una ceramica di rivestimento di elevato valore e facile impiego, sviluppata espressamente per Vita Suprinity e che assicura la consueta alta qualità Vita VM.

L'articolo è stato pubblicato sul numero 3 di Lab Tribune Italy 2014

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