- Austria / Österreich
- Bosnia ed Erzegovina / Босна и Херцеговина
- Bulgaria / България
- Croazia / Hrvatska
- Repubblica Ceca e Slovacchia / Česká republika & Slovensko
- Francia / France
- Germania / Deutschland
- Grecia / ΕΛΛΑΔΑ
- Italia / Italia
- Paesi Bassi / Nederland
- nordisch / Nordic
- Polonia / Polska
- Portogallo / Portugal
- Romania e Moldavia / România & Moldova
- Slovenia / Slovenija
- Serbia e Montenegro / Србија и Црна Гора
- Spagna / España
- Svizzera / Schweiz
- Turchia / Türkiye
- Gran Bretagna e Irlanda / UK & Ireland
La tecnologia laser è ormai da molti anni entrata a far parte delle procedure cliniche e chirurgiche in odontoiatria. In particolare trova la massima indicazione al suo utilizzo in odontoiatria pediatrica dove, grazie alla minore invasività e alla maggiore sicurezza rispetto alla tradizionale strumentazione rotante o tagliente, risulta particolarmente apprezzata sia dagli operatori sia dai piccoli pazienti1.
In odontoiatria pediatrica il primo obiettivo è conquistare la collaborazione e la fiducia del bambino. Devono essere messe in atto tutte le procedure possibili per rendere la visita dal dentista un avvenimento sereno. I bambini devono avere un “dentista speciale”, inteso come insieme di procedure speciali, ambiente speciale e utilizzo di tutti i presidi e strumentazioni che favoriscano questo approccio.
Nel nostro studio utilizziamo diversi strumenti che ci consentono un’ottimale gestione del piccolo paziente: arrediamo la sala chirurgica con i personaggi dei cartoons e palloncini, utilizziamo la tecnica “tell-show-do” e la tecnica della distrazione con occhiali 3D, o semplicemente raccontiamo una favola durante tutta la durata dell’intervento secondo i protocolli condivisi con “il Dentista dei Bambini”. Con i bambini più piccoli utilizziamo la sedazione cosciente con protossido d’azoto.
In questo contesto l’utilizzo della tecnologia laser si inserisce in maniera vincente in quanto riduce la percezione di pericolo nel piccolo paziente (già la parola laser è più accattivante di “trapano”), oltre alla sensazione di fastidio o dolore, non lavorando a contatto e non provocando vibrazioni2.
Esistono diverse tipologie di laser con differenti indicazioni. Possiamo distinguere laser per i tessuti molli (diodi, neodimio, CO2), ossia quelli con lunghezze d’onda e affinità cromofora che li rende attivi verso tessuti ad alto contenuto di emoglobina e melanina (gengiva e mucosa), e laser con affinità verso tessuti duri ad alto contenuto di acqua (smalto e dentina) grazie a una maggiore lunghezza d’onda (laser ad Erbio)3.
Il laser Er:YAG presenta lunghezza d’onda 2940 nm e possiede efficaci capacità di taglio su tessuti duri quali smalto, dentina e osso, ma anche capacità di incisione, vaporizzazione e decontaminazione verso i tessuti molli, soprattutto verso tessuti poco vascolarizzati e fibrosi.
Al pari degli altri tipi di laser, il laser Er:YAG possiede capacità biostimolanti, decontaminanti, antalgiche, emostatiche, di promuovere la guarigione tissutale aumentando la compliance del paziente.
Quindi, il laser a Er:YAG si presenta come uno strumento estremamente efficace anche in chirurgia pedodontica, dove per la tipologia dei pazienti si richiede minima invasività, tempi rapidi d’intervento e guarigioni senza postumi.
In questo articolo, attraverso la descrizione di alcuni casi clinici, vengono descritti i vantaggi nell’utilizzo del laser a Er:YAG “LightWalker” AT (Fotona, Slovenia) in chirurgia pedodontica. Questa macchina possiede diverse caratteristiche peculiari:
• doppia lunghezza d’onda Er:YAG e neodimio con 2 manipoli (fibra 200 e 300);
• software di gestione estremamente ergonomico;
• ampio display (Fig. 1) sul quale è facile selezionare il settaggio voluto con la possibilità di scegliere tra diversi programmi preimpostati nonché di personalizzare i parametri;
• possibilità di modulare la frequenza dell’impulso variando da impulsi molto brevi (SSP e MSP) a medi (SP) fino a lunghi (LP) e molto lunghi (VLP). Questo regola anche la termicità dell’impulso, rendendolo più o meno efficace nella fase coagulativa;
• modalità QSP che permette di avere impulsi molto brevi, ma ad alta efficienza ablativa;
• braccio che supporta il manipolo ad Erbio è molto maneggevole con differenti inserti per i diversi impieghi.
Leggi l'articolo completo nella sezione CLINICAL > GENERAL DENTISTRY
ven. 26 aprile 2024
18:00 (CET) Rome
How you can access data-driven decision making
lun. 29 aprile 2024
18:30 (CET) Rome
Root caries: The challenge in today’s cariology
mar. 30 aprile 2024
19:00 (CET) Rome
Neodent Discovery: Neoarch Guided Surgery—from simple to complex cases
ven. 3 maggio 2024
19:00 (CET) Rome
Osseointegration in extrēmus: Complex maxillofacial reconstruction & rehabilitation praeteritum, praesens et futurum
mer. 8 maggio 2024
2:00 (CET) Rome
You got this! Diagnosis and management of common oral lesions
ven. 10 maggio 2024
2:00 (CET) Rome
Empowering your restorative practice: A comprehensive guide to clear aligner integration and success
lun. 13 maggio 2024
15:00 (CET) Rome
To post a reply please login or register