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Libri scolastici: negli studi professionali la spesa si dimezza

Confprofessioni

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ven. 7 settembre 2018

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Riparte anche quest’anno l’iniziativa dell’Ente bilaterale nazionale per gli studi professionali che prevede il rimborso fino a 200 euro per l’acquisto dei testi scolastici dei figli. Le richieste devono essere presentate tra il 1° settembre e il 31 dicembre.

Ricomincia la scuola e per quasi un milione di famiglie si dimezza la spesa per l’acquisto dei libri scolastici. I dipendenti degli studi professionali di medici, dentisti, veterinari, avvocati, notai, commercialisti, consulenti del lavoro, ingegneri e architetti... possono infatti usufruire di un rimborso pari al 50% delle spese sostenute, fino a un importo massimo di 200 euro, grazie al programma di Ebipro, l’Ente bilaterale degli studi professionali, che anche quest’anno interviene a sostegno dei lavoratori degli studi professionali alle prese con il caro-libri.

«Abbiamo lanciato l’iniziativa lo scorso anno, riscuotendo un significativo apprezzamento da parte dei nostri iscritti – dichiara Leonardo Pascazio, presidente dell’Ente nato dall’accordo tra Confprofessioni, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil e disciplinato dal Ccnl studi professionali. Sono state infatti circa 4 mila le domande di rimborso dei libri scolastici che sono state evase e quest’anno vogliamo fare di più. Abbiamo infatti innalzato la soglia del rimborso fino al 50% per venire incontro ai bisogni economici delle famiglie con i figli in età scolare».

Si stima che quest’anno la spesa media per l’acquisto di testi scolastici sarà di circa 300 euro, con picchi di 600 per i ragazzi che frequentano il liceo. Un duro colpo per le famiglie italiane che si vedranno costrette a sborsarne altri 200 per il restante corredo scolastico, per un totale di 500/800 euro per ciascun figlio. In quest’ottica l’intervento dell’Ente consente ai dipendenti degli studi (una popolazione costituita per il 90% da donne di età compresa tra i 24 e i 45 anni) di beneficiare di un rimborso del 50% delle spese sostenute per l’acquisto dei libri scolastici (anche in formato digitale) per i figli che frequentano la scuola primaria e secondaria (di primo e secondo grado).

Le domande possono essere inviate tra il 1° settembre e il 31 dicembre dell’anno scolastico per il quale si presenta la richiesta di rimborso tramite email all’indirizzo dirittoallostudio@ebipro.it, corredata di modulo di richiesta scaricabile dal sito www.ebipro.it. L’iniziativa è rivolta ai dipendenti degli studi iscritti all’Ente bilaterale e ciascun lavoratore può usufruire del rimborso se in regola con i versamenti alla bilateralità e con un’anzianità contributiva di almeno sei mesi; inoltre il dipendente può effettuare al massimo tre richieste nel corso della sua iscrizione a Ebipro e ogni richiesta può essere cumulativa per più figli.

«Diamo molta importanza al diritto allo studio – conclude Pascazio. E in un’ottica di miglioramento culturale e professionale, abbiamo anche previsto l’erogazione di un contributo a favore del datore di lavoro in caso di concessione di permessi di studio ai propri dipendenti. Il piano di “sostegno al diritto allo studio” mette, infatti, a disposizione un rimborso del 50% della retribuzione derivante dalla fruizione dei permessi previsti dal Contratto collettivo nazionale degli studi professionali, riconosciuti ai lavoratori iscritti e frequentanti corsi scolastici».

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