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Intervista a Patrick Hescot (FDI) “Il dentista dovrebbe essere il custode della qualità di vita”

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Patrick Hescot, presidente dell’FDI, guarda al prossimo congresso annuale dell’FDI a Poznan in Polonia. (Photograph: Marc Chalupsky, DTI)
Dental Tribune International

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mer. 24 febbraio 2016

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Il prossimo FDI Annual World Dental Congress (AWDC) dovrebbe richiamare in autunno (7-10 settembre) a Poznan in Polonia circa 12.000 professionisti del dentale. Patrick Hescot, Presidente della FDI World Dental Federation, ha parlato dell’evento durante la UAE International Dental Conference and Arab Dental Exhibition di quest’anno a Dubai. In un’intervista esclusiva con Dental Tribune online, esprime la sua visione per il futuro dell’odontoiatria attraverso i temi principali del Congresso ed esprime preoccupazione per una serie di sviluppi.

Dental Tribune Online. Il suo obiettivo è lo sviluppo a livello mondiale di una salute orale ottimale facendo in modo che venga riconosciuta come parte fondamentale dello stato di salute generale e del benessere. Quali sono stati i principali sviluppi dall’ultima AWDC a Dubai del 2007?
Hescot: La responsabilità principale dell’FDI fin dalla sua fondazione nel 1900 è stato quella di promuovere la salute della bocca. Anche se abbiamo fatto dei grossi progressi dall’ultimo congresso in Dubai, ci sono punti che richiedono particolare attenzione. Confrontando la situazione economica del 2007 e di oggi, appare evidente che la spesa pubblica per l’assistenza e la salute orale in alcuni Paesi è stata ridotta. L’FDI serve a mediare e promuovere la salute della bocca confrontandosi con le organizzazioni governative in tutto il mondo. Assistiamo anche le associazioni odontoiatriche nazionali e dentisti nel sostenere un’odontoiatria di alta qualità presso i governi e le Società assicurative.
Il secondo punto è stato l’introduzione di nuove tecnologie dal 2007. Oggi, molte nuove tecniche e materiali, hanno portato i dentisti ad essere dei “super-tecnici”: sembra che noi, dentisti e medici, siamo destinati ad essere assai più ingegneri in futuro. Pur essendo orgogliosi di aver raggiunto questo alti livelli tecnologici, considero anche rischioso questo tipo di sviluppo. Domani, ci potrebbero essere dei computer migliori dei dentisti, i quali devono essere sempre consapevoli che stanno trattando persone. Il dentista dovrebbe essere il custode della qualità della vita: dopo tutto, è impossibile mangiare o avere una vita sociale, senza una buona salute della bocca.
In terzo luogo Google ora fornisce ai pazienti l’accesso alla conoscenze odontoiatriche, con Internet, l’informazione è ovunque. Dobbiamo fare attenzione, poiché molti pazienti in tutto il mondo consultano il web prima della visita dal dentista. Il Web può consigliare al paziente di rimanere a casa, poiché il mal di denti passerà, ma solo un dentista è in grado di fare la giusta diagnosi e fornire le cure necessarie. Dobbiamo continuare a prestare attenzione a questa nuova situazione in odontoiatria. Infine, c’è da segnalare un aumento delle cliniche low cost in Europa, America Latina e altrove, che forniscono in genere un trattamento base e di bassa qualità, mentre l’FDI sta lavorando attivamente per il miglioramento della qualità in odontoiatria. Considerate tutte insieme questi aspetti occorre trovare una nuova definizione di salute orale.

DT Ci dica qualcosa di più in merito
A Poznan ci proponiamo di presentare una nuova definizione per le università, i governi e le compagnie di assicurazione. Questo nuovo approccio individua l’odontoiatria quale componente della salute generale, causa di malattie comuni e fattori di rischio. Oggi, la cosa più importante è la valutazione dei fattori di rischio prima dell’inizio della cura. I quattro momenti di questo approccio sono la prevenzione e la valutazione dei fattori di rischio, l’analisi della diagnosi, la cura del paziente nel miglior modo possibile per il raggiungimento di un’eccellente salute orale. La prevenzione e il mantenimento di una buona salute orale sono i fattori più importanti. La maggior parte dei pazienti ha fatto propria l’opinione che la cura odontoiatrica da sola è sufficiente a garantire una buona salute orale. Se continuiamo con questo approccio, invece di avviare prevenzione, analisi, cura e manutenzione, non si potrà mai avere un miglioramento della salute orale. Ma se si applicano misure preventive accurate, i costi a carico dei pazienti, dentisti e assicuratori nel lungo termine sono destinati a diminuire.

DT Quest’anno sono state avviate nuove iniziative, tra cui Oral Health for an Ageing Population Partnership, il Global Periodontal Health Project, il Working Group on Quality in Dentistry e la Caries Prevention Partnership. Ci si può attendere qualche risultato all’AWDC?
Stiamo organizzando varie sessioni e workshop in materia di prevenzione, la cura degli anziani e la parodontologia. Ho già spiegato l’importanza della prevenzione in odontoiatria. A Poznan presenteremo anche una nuova strategia per la cura della salute orale per gli anziani. Molti paesi sviluppati, come il Giappone, gli Stati Uniti e la Germania, stanno vivendo un cambiamento demografico. L’invecchiamento della popolazione è più esposto alle comuni malattie della bocca e quindi abbiamo bisogno di aiutarli a mantenere buoni livelli di salute. C’è un altro aspetto da considerare, l’autostima. Una scarsa autostima influenza la vita sociale e questo è particolarmente grave per le persone anziane.
Un altro argomento è la carie. La carie rimane una preoccupazione, ma anche alla parodontologia occorre rivolgere la nostra attenzione. È interessante notare che oggi la maggior parte delle estrazioni è conseguenza di una malattia parodontale e non di carie. Anche le perimplantiti verranno prese in considerazione. Dati i vantaggi, vengono inseriti sempre più impianti. Pazienti e dentisti devono essere al corrente del fatto che gli impianti possono funzionare solo se hanno una buona manutenzione. La parodontologia e l’implantologia devono essere motivo di grande attenzione per pazienti e dentisti. L’FDI sta sviluppando un piano d’azione per affrontare i problemi parodontali fino al 2020. Se ne discuterà a Poznan nel corso di una riunione strategica.
Infine, perseguiamo il miglioramento della qualità in odontoiatria attraverso una formazione continua, in un approccio che deve essere globale, come per esempio avviene con il CAD/CAM. È responsabilità FDI spiegare la tecnologia ai dentisti. Non offriamo alcuna certificazione specifica, ma raccomandiamo soltanto che dovremmo dedicare una certa attenzione a questa tecnologia.
A chiunque sarà in grado di partecipare al congresso di Poznan, offriremo diversi programmi di formazione continua. Il Medio Oriente, l’Africa, il Sud America e l’Asia sono le principali regioni dove l’FDI assiste le associazioni odontoiatriche nell’organizzare programmi educativi. Abbiamo un imminente convegno in Iran nel mese di maggio. Il prossimo anno, vorrei organizzare più congressi locali in Africa e in Sud America. Vorremmo sviluppare questo tipo di congressi in maniera regolare, magari con la stessa industria che supporta l’attività dell’FDI nel mondo. Non si può raggiungere il successo in odontoiatria senza la sua cooperazione, nello stesso modo in cui l’industria dipende dalla professione.

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