L’imaging dentale è diventato una pietra miliare dell’odontoiatria moderna, permettendo una maggiore precisione nella diagnosi e nella pianificazione dei trattamenti, migliorando così la qualità delle cure per i pazienti. Tecnologie come la radiografia intraorale, la CBCT e la scansione intraorale stanno trasformando il modo in cui i professionisti affrontano la salute orale. Nei prossimi cinque-dieci anni, i progressi nell’intelligenza artificiale (IA), nell’imaging 3D, nella teledontoiatria e nella sostenibilità sono destinati a rivoluzionare il mercato dell’imaging dentale, rendendo l’odontoiatria più efficiente, accessibile e centrata sul paziente. In questo articolo esploriamo otto tendenze chiave che stanno plasmando il futuro dell’imaging odontoiatrica, con un focus sul loro impatto globale e sul potenziale di ridefinire le modalità di erogazione delle cure odontoiatriche.
IA: la nuova frontiera della diagnostica odontoiatrica
L’intelligenza artificiale non è più un concetto futuristico: il suo utilizzo in odontoiatria è in costante crescita e sta già trasformando l’imaging dentale. Gli algoritmi basati sull’IA vengono integrati nei sistemi di imaging per migliorarne l’accuratezza diagnostica. Questi algoritmi sono in grado di analizzare radiografie dentali, scansioni CBCT e scansioni intraorali per individuare problematiche come carie, malattie parodontali e persino segni precoci di cancro orale1.
Ciò che rende l’intelligenza artificiale davvero rivoluzionaria è la sua capacità di apprendere e migliorare nel tempo. Ad esempio, con ogni scansione che elabora, un sistema di IA può affinare la propria abilità nel rilevare problemi nelle fasi iniziali, diventando sempre più preciso man mano che impara da nuovi dati. Inoltre, può confrontare la scansione attuale di un paziente con dati storici per individuare cambiamenti impercettibili che potrebbero indicare l’insorgere di una patologia. Questa capacità predittiva consente ai dentisti di intervenire precocemente, evitando potenzialmente trattamenti più invasivi per i pazienti.
Inoltre, l’intelligenza artificiale può ridurre il carico di lavoro dei professionisti del settore odontoiatrico automatizzando compiti routinari, come l’identificazione di anomalie nelle scansioni. Questo non solo migliora l’efficienza, ma consente anche agli odontoiatri di concentrarsi su casi più complessi. Con l’evoluzione continua dell’IA, il suo ruolo nell’imaging dentale è destinato a crescere, rendendola uno strumento indispensabile per la pratica odontoiatrica moderna¹.
Imaging e stampa 3D: la precisione incontra l’innovazione
L’imaging 3D sta rivoluzionando la diagnostica e la pianificazione dei trattamenti in odontoiatria (Fig. 1). A guidare questa trasformazione è la CBCT, che offre visualizzazioni tridimensionali dettagliate di denti, gengive e ossa. Questa tecnologia risulta particolarmente utile nei trattamenti complessi ad alta precisione, come l’implantologia dentale, l’ortodonzia e la chirurgia orale2.
Anche gli scanner intraorali stanno evolvendo rapidamente, permettendo ai clinici di acquisire in modo rapido impronte digitali ad alta precisione. Poiché i dati raccolti possono essere utilizzati per creare modelli 3D di corone, protesi parziali o complete e allineatori, questi dispositivi eliminano la necessità dei tradizionali calchi e supportano i flussi di lavoro digitali e i processi di trattamento4.
I progressi nell’imaging stanno stimolando ulteriori innovazioni nelle tecnologie dentali. La stampa 3D, ad esempio, si è affermata come una tecnologia rivoluzionaria nei laboratori odontotecnici. Utilizzando i dati dell’imaging 3D, i professionisti possono stampare direttamente in sede corone, protesi parziali e complete, riducendo tempi di attesa e costi4. Si prevede che questa tendenza crescerà, rendendo le protesi dentali più accessibili ed economicamente sostenibili per i pazienti di tutto il mondo. L’adozione sempre più ampia della stampa 3D in odontoiatria evidenzia l’integrazione crescente dei flussi di lavoro digitali nella pratica odontoiatrica moderna (Fig. 2).
Fig. 1_Variazione nell’esposizione alle radiazioni tra le diverse modalità di imaging dentale (adattato da Ludlow & Ivanovic e Pauwels et al.)2, 3. FOV = campo visivo.
Fig. 2_Risultati di un sondaggio sulle applicazioni della stampa 3D in odontoiatria, che illustrano il ruolo crescente della stampa 3D nei flussi di lavoro dentali (adattato da Revilla-León et al.)5.
Teledontoiatria: colmare il divario nell’assistenza odontoiatrica
La teledontoiatria ha guadagnato terreno durante la pandemia di SARS-CoV-2, e i progressi nelle tecnologie di imaging ne hanno favorito l’ulteriore applicazione da parte dei team odontoiatrici. I pazienti possono effettuare scansioni in una clinica locale, che vengono poi analizzate a distanza da uno specialista. Questo approccio è particolarmente vantaggioso per chi vive in aree rurali o poco servite, o per chi affronta barriere nell’accesso alle cure6.
Anche le piattaforme basate su cloud stanno giocando un ruolo chiave in questa tendenza. I dati di imaging dentale possono ora essere archiviati e condivisi in modo sicuro tramite lo storage cloud, permettendo una collaborazione più efficiente che migliora i risultati dei trattamenti. Con l’evoluzione della teleodontoiatria, si apre il potenziale per democratizzare l’accesso a cure dentali di alta qualità, rendendole più convenienti e accessibili.
L’esperienza del paziente è una priorità nello sviluppo delle nuove tecnologie di imaging dentale. Le soluzioni più recenti puntano a ridurre l’esposizione alle radiazioni ionizzanti, mantenendo o addirittura migliorando la qualità delle immagini. Ad esempio, i sistemi CBCT a bassa dose stanno diventando sempre più comuni, rispondendo alle preoccupazioni dei pazienti sugli effetti a lungo termine dell’esposizione alle radiazioni in ambito odontoiatrico7. Anche gli scanner intraorali stanno diventando più rapidi, acquisendo immagini di alta qualità in pochi secondi, riducendo così il tempo in poltrona e migliorando il comfort del paziente4.
Integrazione con le cartelle cliniche elettroniche
L’integrazione dei sistemi di imaging dentale con le cartelle cliniche elettroniche sta trasformando la gestione dei dati dei pazienti. Combinando i dati delle immagini con le storie cliniche, i professionisti odontoiatrici possono ottenere una visione più completa della salute sistemica del paziente. Questa integrazione consente una migliore coordinazione delle cure e risultati terapeutici più efficaci8. Inoltre, l’aggregazione dei dati di imaging nei sistemi di cartelle cliniche elettroniche apre nuove possibilità per l’analisi su larga scala, contribuendo a migliorare i protocolli di trattamento e a identificare trend e problematiche di salute pubblica legate alla salute orale.
Sostenibilità: imaging dentale e protesi ecocompatibili
La sostenibilità ambientale è un tema centrale nell’industria dentale, e l’imaging non fa eccezione. Il passaggio dalle impronte dentali tradizionali a quelle digitali non solo migliora il comfort del paziente, ma è anche più rispettoso dell’ambiente. Le impronte digitali eliminano la necessità di materiali usa e getta, riducendo così i rifiuti9. Inoltre, con la crescente diffusione della stampa 3D, si sta prestando maggiore attenzione all’uso di materiali sostenibili e biodegradabili per le protesi dentali. Questa tendenza si allinea con l’impegno più ampio verso pratiche eco-compatibili nel settore sanitario.
Cambiamenti normativi e nelle politiche di rimborso
Con l’evoluzione delle tecnologie di imaging dentale, gli enti regolatori svolgono un ruolo cruciale nel plasmare il mercato. La standardizzazione della qualità delle immagini, dei formati dei dati e dei protocolli di sicurezza sta diventando sempre più importante. Inoltre, le modifiche nelle politiche di rimborso, soprattutto nei Paesi con sistemi sanitari pubblici, potrebbero influenzare l’adozione delle nuove tecnologie di imaging10. Ad esempio, se le scansioni CBCT diventassero rimborsabili, la loro diffusione potrebbe aumentare rapidamente, stimolando ulteriormente l’innovazione.
Espansione globale del mercato nelle economie emergenti
Il mercato dell’imaging dentale sta crescendo rapidamente nelle economie emergenti, grazie a una maggiore consapevolezza della salute orale e alla crescente disponibilità di cure dentali avanzate. Si prevede che Paesi in Africa, Asia e America Latina registreranno una crescita significativa nell’adozione di tecnologie di imaging avanzate. Allo stesso tempo, il costo di queste tecnologie sta diminuendo, rendendole più accessibili a una gamma più ampia di studi dentistici in tutto il mondo. Questa democratizzazione della tecnologia è destinata a stimolare ulteriori innovazioni e aumentare la competitività del mercato.
Un futuro promettente per l’imaging dentale
Il mercato dell’imaging dentale si prepara a un decennio di trasformazioni. Tendenze come la diagnostica basata sull’intelligenza artificiale, la stampa 3D e la teledontoiatria rivoluzioneranno il modo in cui vengono erogate le cure dentali. Per i professionisti del settore, restare aggiornati su questi sviluppi sarà fondamentale per mantenere un vantaggio competitivo. Con l’evoluzione continua della tecnologia di imaging dentale, l’attenzione rimarrà focalizzata sul miglioramento dei risultati per i pazienti, sull’ottimizzazione dell’esperienza del paziente e sulla maggiore accessibilità e sostenibilità delle cure dentali. Il futuro non riguarda solo una migliore visualizzazione, ma una cura migliore.
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Nota editoriale:
L’articolo è stato pubblicato su digital internazional magazine of digital dentistry Vol. 6, Issue 2/2025.
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