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Una ricerca sul pesce palla potrebbe aiutare a risolvere il problema dell’edentulia nell’uomo

Una nuova ricerca ha stabilito che i denti umani si sono evoluti a partire dagli stessi geni del pesce palla (Foto: ©Bildagentur Zoonar GmbH/Shutterstock).

lun. 5 giugno 2017

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Sheffield, UK – Secondo una nuova ricerca condotta da un team internazionale di scienziati, i denti umani si sono evoluti a partire dagli stessi geni che formano la caratteristica dentatura del pesce palla. Pubblicato sulla testata PNSA, lo studio ha rivelato questo processo di rigenerazione dentale, molto simile ad altri vertebrati, e si spera che i risultati possano essere utilizzati per affrontare il problema della perdita dei denti negli esseri umani.

Lo studio è partito dal dato che tutti i vertebrati subiscono una qualche potenziale forma di rigenerazione dentale; tuttavia, il pesce palla utilizza le stesse cellule staminali degli esseri umani per la rigenerazione dei denti, sostituendo continuamente alcuni denti con placche dentali allungate, caratteristiche di questa specie. In virtù della loro dentatura bizzarra, a forma di becco, che muta attraverso la sostituzione dei denti, il pesce palla rappresenta una delle forme più straordinarie di esempio evolutivo.

«La nostra ricerca si è domandata in che modo i pesci palla potessero avere un becco, e ora abbiamo scoperto che i responsabili sono proprio le cellule staminali e i geni, che governano dunque questo processo di rigenerazione continua, tipico anche della rigenerazione dentale dei vertebrati, inclusi gli esseri umani», ha affermato il dottor Gareth Fraser, dell’Università di Sheffield (Dipartimento di Scienze animali e delle piante), che ha condotto lo studio. I ricercatori ritengono che, poiché i vertebrati rigenerano i loro denti allo stesso modo, gli studi condotti su altri pesci sconosciuti potrebbero fornire ulteriori informazioni sulla rigenerazione dentale negli esseri umani.

Alex Thiery, dottorando all’Università di Sheffield, che ha contribuito alla ricerca, ha dichiarato: «Siamo interessati all’origine dello sviluppo del becco del pesce palla, in quanto rappresenta un’opportunità unica per capire come avvenga il processo evolutivo nei vertebrati in generale».
Lo studio cerca di approfondire come l’originalità della forma del becco si manifesta nei pesci palla e i modi in cui il nuovo fenotipo dentale si sviluppa a livello ontogenetico.
Lo studio, intitolato “Spatially restricted dental regeneration drives pufferfish beak development”, è stato pubblicato online il 15 maggio sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America.

La ricerca è stata condotta in collaborazione con il Museo di Storia naturale di Londra (Regno Unito) e l’Università di Tokyo (Giappone).

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