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Un sistema di assistenza sanitaria preventiva è anche un sistema economicamente efficiente

In occasione della Giornata mondiale della salute orale di quest’anno (WOHD, World Oral Health Day) del 20 marzo, il prof. Jörg Eberhard (Università di Sydney) presenterà la conferenza WOHD per l’Australia, dal titolo “#PuttingTheMouthIntoHealth – Time for a paradigm change in dentistry!” (#Prenditicuradellabocca – È ora di cambiare le regole in odontoiatria!”).
Kristin Hübner, DTI

Kristin Hübner, DTI

ven. 17 marzo 2017

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Dental Tribune online ha avuto il piacere di parlare con il prof. Eberhard, che è stato nominato primo presidente del Lifespan Oral Health nel 2015, per il suo ruolo nella cura preventiva, nella ricerca e nella pratica clinica e la sua visione olistica per quanto riguarda la salute orale.

Dental Tribune online – Può spiegare che cosa si intende con il titolo della conferenza: “Prenditi cura della bocca”?
Prof. Jörg Eberhard – La ricerca, nel corso degli ultimi decenni, ha dimostrato che le patologie orali sono legate alla salute generale e ad altre malattie, tra cui le malattie cardiovascolari, il diabete mellito e l’artrite reumatoide. L’evidenza a oggi disponibile dimostra che tale associazione si basa su studi epidemiologici, studi di interventi clinici e conoscenza dei meccanismi biologici. A prescindere da questo corpo di conoscenze, una visione olistica delle condizioni mediche che includa la salute orale non è stata ancora stabilita nella pratica medica clinica. “Prenditi cura della bocca” significa superare strategicamente questa lacuna, allo scopo di migliorare la salute della comunità.

Pensa che tra i pazienti ci sia sufficiente consapevolezza della relazione tra salute orale, benessere generale e qualità di vita?
Le persone hanno una consapevolezza molto limitata del legame che sussiste tra malattia orale e generale; tuttavia, anche molti operatori sanitari non sono sufficientemente a conoscenza dell’associazione tra salute orale e generale, anche se tale consapevolezza potrebbe influenzare in modo significativo il benessere dei loro pazienti. Una cultura dell’educazione orale per la salute della comunità tra gli operatori sanitari si prospetta dunque come una sfida importante per la professione odontoiatrica. Inoltre, l’insegnamento del legame tra salute orale e salute generale per gli studenti di medicina è necessario per stabilire in futuro una visione olistica della salute.

Qual è il ruolo della comunità dentale e quello delle politiche nazionali di assistenza sanitaria rispetto a questa tema?
La comunità dentale deve rendersi conto che l’odontoiatria non si limita alla cura delle carie e delle superfici radicolari infette; il lavoro della comunità dentale deve essere finalizzato a facilitare una presa in carico delle malattie in generale per migliorare la salute della comunità. Le politiche nazionali devono riconoscere la salute orale come parte integrante dei servizi sanitari, inseparabili, se la salute della popolazione deve essere garantita e migliorata.

Pensa che ci dovrebbe essere un maggiore scambio interdisciplinare tra odontoiatria e medicina?
Lo scambio tra odontoiatria, medicina e le altre professioni sanitarie è fondamentale per dare un contributo sostanziale, in futuro, alla ricerca medica clinica e sanitaria. Una visione olistica della salute e della malattia è ovviamente importante nell’ottica di ogni processo decisionale clinico, dal momento che la ricerca medica ha più volte dimostrato l’interdipendenza del funzionamento dei vari organi, per via di meccanismi biologici simili.

Con il carico crescente di malattie come il diabete e la parodontite, da un lato, e la sensibilizzazione alla prevenzione, dall’altro, quali sono le basi dell’odontoiatria oggi?
Dopo l’introduzione della fluorizzazione, le comunità di ricerca nel dentale e i professionisti odontoiatri hanno trascurato i percorsi di prevenzione per decenni, e le attività di ricerca e cliniche si sono concentrate principalmente sui trattamenti di restauro. Questa tendenza è dimostrata dall’uso di materiali artificiali, come gli impianti dentali, per ripristinare i denti naturali, che devono essere estratti per la mancanza di un adeguato trattamento preventivo, ed è stata incentivata da politiche sanitarie che premiano i trattamenti di restauro e non supportano, invece, le cure dentali preventive.

Che ruolo ha il crescente utilizzo della tecnologia altamente avanzata in odontoiatria nel raggiungimento dell’obiettivo primario: mantenere la dentatura naturale il più a lungo possibile?
Le tecnologie altamente avanzate e complesse dovrebbero essere limitate a quei pazienti che hanno subito traumi o che soffrono di gravi malattie o alterazioni genetiche. I sistemi sanitari non sono in grado di fornire queste tecnologie per tutta la comunità, e quindi queste tecnologie costose sono limitate solo ai privilegiati. Un sistema funzionante di prevenzione sanitaria è anche un sistema sanitario economicamente efficiente, che sgrava gli individui e il settore pubblico dalla sofferenza e dai costi elevati.

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