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Un dentista tedesco andrà nello spazio: “Per decidere non ci ho messo un secondo”

ven. 13 luglio 2012

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Capita che anche i dentisti vadano in vacanza per una pausa dalla routine giornaliera. Se il viaggio però è nello spazio si può giustamente parlare di un viaggio particolare. Jos Gal, 39 anni, dentista tedesco con studio privato a Ubstadt-Weiher, di recente ha acquistato un biglietto per un volo sul velivolo con propulsione a razzo Lynx, programmato per il 2014.

Dental Tribune International gli ha posto alcune domande: com’è riuscito a comprare un biglietto di tal genere, quanto costa un viaggio così avventuroso, quale la reazione dei suoi pazienti alla novità.

Dottor Gal, da dove nasce l’idea di un volo nello spazio?
Sono stato fortunato a incontrare Henning Haltinner che tratta questo tipo di viaggi. Grazie a lui a gennaio ero a un importante torneo di golf di Abu Dhabi, cui partecipavano Tiger Woods e altri grandi nomi. In loco potevo infatti effettuare analisi di lancio e testare speciali apparecchi che tengo nel mio studio e che permettono di giocare a golf in modo più rilassato. Tramite un impegnativo checkbite con rilassamento quasi totale della muscolatura mascellare, la mandibola viene portata in una nuova posizione di morso in modo da alleggerire in modo duraturo attraverso la nuca la colonna vertebrale. L’offerta di Haltinner mi è sembrata affidabile visto che grazie a lui avevo potuto prendere parte anche al torneo di golf. Non ci ho pensato un secondo, se accettare o no, la sua offerta. Da bambino infatti, si sogna di diventare astronauta oppure vigile del fuoco. Da bambino io guardavo sempre gli avvincenti telefilm di Captain Future.

Che cosa c’è di affascinante in un’escursione di questo tipo?
La cosa particolarmente interessante del viaggio non è solo il volo di per sé, ma l’intero progetto e il fatto che uno ne divenga parte. Mi intriga anche la preparazione di due anni nei quali ci si allena nel simulatore, si vola in un aereo da caccia e il fatto che occorra dimostrare una preparazione tecnica. La cosa bella di questo volo è che non si è solamente il passeggero di un taxi spaziale ma bisogna agire anche attivamente come copilota.

Non ha paura che qualcosa possa andare storto?
Credo che se si avesse paura non bisognerebbe neanche iniziare il viaggio. Naturalmente, come per tutte le cose nella mia vita, occorre mostrare cautela. Ma non ho paura: se si partisse già domani, sarei pronto.

Quali i dettagli del volo?
L’aereo a razzo parte dall’isola caraibica di Curaçao già facente parte delle Antille Olandesi. In tutto il volo dura un’ora fino a un’altezza di 103 chilometri. Da 100 chilometri in poi inizia l’orbita e chi oltrepassa questo confine diventa ufficialmente un astronauta. Durante il volo non sarà possibile il galleggiamento, staremo tutto il tempo con le cinture allacciate, dovrò indossare una tuta che non potrò tenere, visto che è molto cara. Il viaggio nello spazio costa 71.000 euro, inclusi tre giorni in un hotel di lusso a Curaçao durante i quali ci sono altri preparativi per il viaggio.

Quali sono i requisiti di un “viaggiatore nello spazio”?
In intervalli periodici ci saranno dei test medici. L’idoneità dovrebbe rimanere sempre allo stesso livello e bisognerebbe nutrirsi in modo salutare. Ma questo lo faccio già per mia natura: io non fumo e non bevo. Ci saranno dei programmi di addestramento in simulatori in USA, Russia e nei Paesi Bassi durante i quali ci si dovrebbe abituare gradualmente alla velocità. Durante il volo si raggiunge una velocità supersonica, 3.500 km/h. Ve lo immaginate?

Lei sarà il primo turista tedesco nello spazio o il titolo le verrà soffiato dall’imprenditrice Sonja Rohde? Quali sono le sue probabilità di successo in questa gara?
I media esagerano un po’ e parlano in effetti di “gara nello spazio”. Sonja Rohde vola con un’altra iniziativa. Io non la vedo come esperienza estrema, ma in modo sportivo. Se la signora volerà per prima, sarò contento per lei. Sarà la prima tedesca, e io il primo dentista, a volare lassù.

Grazie a un’intensa rassegna stampa, il suo intento di volare nello spazio ha avuto grande eco. Come reagiscono la famiglia e gli amici? E i suoi pazienti?
Tanti pazienti effettivamente mi chiedono, con un feedback del tutto positivo. La maggior parte delle persone dice che questo volo mi si addice e non sono sorpresi più di tanto. Non si sorprendono più di tanto grazie alle cose che ho già fatto e dicono che se qualcuno ce la può fare, quello sono io.

I dentisti hanno le possibilità economiche per potersi permettere un volo nello spazio?
Non lo so. Credo sia relativo se uno se lo possa permettere oppure no. Con quella somma altri si comprano auto o francobolli pregiati. Io sono single, non ho bambini, non sono divorziato, non devo pagare alimenti, quindi uno può anche mettere da parte qualcosa. Sicuramente non spendo di solito così i miei soldi. Con questo volo realizzo un sogno. A confronto coi primi voli nello spazio di 10 anni fa che costavano ancora milioni questo è tutto sommato abbastanza economico. Stranamente la maggior parte di quelli che sentono parlare di questo viaggio si sorprende “Solo 71 mila euro?” Penso che il viaggio valga il suo prezzo, anche perché non comprende solo il volo.

Cosa verrà dopo questa esperienza? Ha altre idee “pazzesche” come questa?
Dopo il viaggio, tanto per cominciare, berrò un espresso. Dopodiché vedrò cosa fare d’altro.

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