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L’agenesia dei laterali è una patologia molto diffusa tra la popolazione mondiale. Le opzioni riabilitative terapeutiche escludono sempre più spesso la chiusura ortodontica degli spazi a favore di un trattamento ortodontico, volto a ricreare il corretto spazio mesio-distale, in modo da ottenere una soddisfacente riabilitazione estetico-funzionale1,2.
Tuttavia in letteratura non vi è un consenso che stabilisca quale sia l’approccio migliore: la scelta tra chiusura ortodontica degli spazi, trattamento ortodontico e protesi fissa e trattamento ortodontico e riabilitazione implantare viene lasciata al professionista2,5: il caso illustrato mostra come, mediante utilizzo di impianti a diametro ridotto, è stato possibile riabilitare funzionalmente ed esteticamente una paziente con limitata quantità di spazio mesio-distale.
Caso clinico
Paziente di sesso femminile, 47 anni, non fumatrice, si rivolge alla nostra struttura con la richiesta di poter acquisire nuovamente un sorriso esteticamente più piacevole. L’esame obiettivo evidenzia la mancanza dell’elemento 1.2, agenetico, per il quale la paziente è già stata sottoposta a trattamento ortodontico, ma non a riabilitazione protesica. In seguito alla valutazione della situazione clinica e dell’esame RX ortopantomografico (Fig. 1), appare chiara l’impossibilità di una riabilitazione implanto-protesica per l’assenza di spazio interradicolare dovuto alla convergenza delle radici degli elementi residui. Per quanto riguarda i tessuti molli e la muscolatura periorale la paziente è normotrofica.
Non si rileva la presenza di significative asimmetrie del volto né di problematiche parodontali e mobilità dentaria. Il livello di igiene orale è buono. Dall’ortopantomografia e radiografia endorale pre-operatoria si nota come il pregresso trattamento ortodontico abbia solo causato lo spostamento delle corone degli elementi dentali, lasciando le radici in una posizione convergente, senza alterazione della salute parodontale degli elementi stessi (Figg. 1, 2). Dopo aver valutato con la paziente le sue necessità estetiche e di conservazione dell’integrità dei pilastri naturali, dato il pregresso trattamento ortodontico, si decide di procedere a un ritrattamento ortodontico.
L’obiettivo è quello di aumentare lo spazio interradicolare cercando di mantenere lo spazio intercoronale intatto e, in seguito, effettuare l’inserimento di un impianto osteointegrato, finalizzato con una corona in ceramica metal-free.
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