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Riabilitazione complessa protesico-parodontale

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I difetti più importanti sono sulla radice palatina del 26 di 6 mm e sul 17 con una profondità di sondaggio di 7 mm
P. Casella

P. Casella

mer. 25 novembre 2015

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La paziente è giunta alla mia osservazione per insoddisfazione funzionale della riabilitazione protesica esistente. Nell’anamnesi patologica non è presente nulla di rilevante ai fini odontoiatrici. Circa 10 anni prima la paziente era stata riabilitata con protesi fisse in metallo-ceramica che interessavano tutta l’arcata superiore e i settori posteriori dell’arcata inferiore, che le causano difficoltà masticatoria e al mantanimento igienico soprattutto nell’arcata superiore.

Riferisce che, due anni prima della mia visita, sono stati inseriti due impianti in zona inferiore destra e, sei mesi prima, un impianto in zona inferiore sinistra non ancora caricato.
Lamenta rumori articolari con dolorabilità all’ATM sinistra che peggioravano dopo i ripetuti molaggi cui riferisce essere stata sottoposta; si nota l’apertura di un diastema tra gli incisivi centrali superiori (Figg. 1-8). L’esame stomatologico evidenzia la curva del sorriso inversa e il piano occlusale obliquo; le superfici occlusali delle corone sono abrase con esposizione del metallo in alcuni punti e alcuni margini sono incongrui. Si nota la presenza di recessioni gengivali sia vestibolari sia palatali e di tatuaggi gengivali soprattutto nell’arcata inferiore. Sono presenti corone provvisorie in resina sugli impianti in posizione 4.6 e 4.7.
L’overjet è di 3 mm, l’overbite è di 2 mm, la guida canina sinistra è accettabile, mentre la destra e la protrusiva sono poco rappresentate; ci sono contatti di non lavoro sul lato sinistro. Si rilevano scrosci e rumori articolari.
La situazione clinica evidenzia una morfologia occlusale inadeguata che, unitamente ai molaggi cui la paziente è stata sottoposta, ha fatto perdere stabilità occlusale; questo, anche a causa delle guide anteriori poco efficaci, determina una postura mandibolare tendente verso avanti e sinistra che potrebbe spiegare la presenza dei diastemi tra 11-21 e 23-24 e la comparsa dei disturbi funzionali.

 

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