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Restauri adesivi indiretti nei settori posteriori

Intarsi in composito pronti per la cementazione.
A. Pappalardo, L. Cavallo

A. Pappalardo, L. Cavallo

gio. 6 novembre 2014

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Dalla metà degli anni Novanta fino ai giorni nostri l’evoluzione dei materiali e delle tecniche adesive ha notevolmente modificato l’approccio restaurativo dei settori posteriori.

La necessità di eseguire restauri in composito nei settori posteriori non è solo di natura estetica ma è soprattutto legata al principio di massima conservazione del tessuto sano e di rinforzo della struttura sana dentale residua.
Le resine composite, usate con tecniche adesive, sono ad oggi i materiali di elezione per il restauro diretto, sia che vengano utilizzate con tecnica diretta che con tecnica indiretta. Tali materiali presentano eccellenti proprietà fisico-meccaniche, essendo altamente riempiti, resistenti e radiopachi con modulo di elasticità simile alla dentina e usura paragonabile a smalto e amalgama (10-30 micron/anno).
Vi mostriamo un caso clinico di restauri indiretti realizzati con Anaxdent nel quadrante superiore di destra.

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L'articolo è stato pubblicato sul numero 2 di Endo Tribune Italy 2014.

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