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Ranking sull’eccellenza italiana in campo odontoiatrico

Alessandro Genitori

Alessandro Genitori

gio. 31 gennaio 2019

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L’eccellenza italiana in campo odontoiatrico continua a far parlare si sé. Durante la presentazione dei dati sullo stato dell’arte dei congressi in Italia e la loro percezione la Italian Academy of Osseointegration – IAO, ha annunciato che per quanto riguarda l’implantologia nei recenti ranking USA emergono 6 implantologi italiani nei primi 30 opinion leader mondiali.

Molte sono le classifiche che valutano la capacità di fare ricerca e le loro metodologie, tra le quali emerge quella dell’Academic Ranking of World Universities, che ha recentemente emerso i suoi verdetti per il 2018. Emergono le eccellenze americane delle università di Harvard e Stanford, le inglesi Cambridge, terza, e Oxford, mentre l’Università di Milano risulta tra le prime 200 eccellenze del 2018.

La classifica CENSIS sui migliori atenei in odontoiatria è invece elaborata in funzione di alcuni parametri quali servizi, borse, strutture, internazionalizzazione, comunicazione e servizi digitali. Gli Atenei sono, inoltre suddivisi per dimensioni; tra i Mega atenei (oltre i 40.000 iscritti) spiccano Bologna, Firenze e Padova; tra i Grandi atenei (tra i 20.000 ed i 40.000 iscritti), i punteggi più alti sono per Perugia, Calabria e Parma (le prime due con punteggi maggiori di Bologna); i punteggi migliori in assoluto sono a favore degli Atenei medi (oltre i 10.000 iscritti) e piccoli (meno di 10.000 iscritti), dove Siena si attesta al primo posto (99.0 la media dei punteggi) seguita da Sassari a 98 punti e Trento a 96,8, mentre tra i piccoli spicca Camerino a 91,4. Tra i migliori atenei Statali in Italia per il corso di Laurea in Odontoiatria, spicca Insubria e Foggia, seguite da Milano Bicocca, Pavia e Sassari.

Come annunciato dagli organi di stampa, l’Italia primeggia in altre classifiche come quella dell’americana Expertscape, che valuta le pubblicazioni di ogni singolo autore (ma anche delle Università) andando a prendere in considerazione tutte le riviste impattate o indicizzate del settore nell’arco degli ultimi 10 anni. Queste valutazioni sono realizzate attraverso delle macro aeree di interesse, che vedono nella “Dentistry” con una valutazione fatta su quasi 100.000 articoli pubblicati dal 2008, il prof. Adriano Piattelli, dell’università di Chieti, al settimo posto; la medesima università ha visto l’ottimo risultato conseguito dal Prof. Iezzi che ha raggiunto la quarta posizione in Osseointegration e la quinta in Bone Rigeneration. Il prof. Marco Ferrari invece regala lustro a Siena con il suo quattordicesimo posto nella dentistry. Parallelamente dalle università di Siena emergono le performance della prof.ssa Cecilia Goracci che risulta terza in “Post and Core Techniques”, nona in “Crowns”, e dodicesima in “Prosthodontic Tooth Preparation”; il prof. Roberto Sorrentino, ventesimo in “Crowns” e sedicesimo in “Post and Core Technique”; la dott.ssa Jelena Juloski; e il dott. Daniele Manfredini, primo in “Bruxism” e in “Temporo mandibular disorders”.

Anche la Scuola fiorentina vede ottimi risultati, soprattutto nell’ambito Ortodontico: il prof. Lorenzo Franchi, primo “Extraoral Traction Appliance”, in “Removable Orthoodntic Appliances” e in “Functional Orthodontic Appliances”, nonché sesto nella graduatoria di “Orthodontics”. Sempre a Firenze il prof. Francesco Cairo è risultato primo nella “Mucogengival Therapy”. La Toscana è anche arricchita dalla presenza del prof. Filippo Graziani da Pisa diciassettesimo nell’ambito “Periodontics”.

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