Realtà Virtuale in campo Medicale

Search Dental Tribune

La Realtà Virtuale in campo medicale

Prof. Luigi Rubino (© Luigi Rubino).

mer. 23 ottobre 2019

salvare

Lo scorso 21 settembre 2019 alle ore 9:00 il Prof. Luigi Rubino ha illustrato per la prima volta, la sua invenzione “VRubino” relativa alla Realtà Virtuale in campo medicale nell’ambito del Congresso Biomax al Palazzo della Gran Guardia di Verona davanti ad oltre 1000 odontoiatri.

L’uomo rappresenta il 3D ricorrendo ai 3 assi cartesiani XYZ dove la zeta sta ad indicare la profondità.

Questo ci permette di raffigurare i 3 piani dello spazio su un foglio o su di un monitor che per loro natura sono 2D, cioè non hanno la profondità. In questo modo l’operatore progetta avvalendosi di una rappresentazione grafica di difficile gestione; si pensi al CAD 3D, che richiede una lunga curva di apprendimento affinché qualunque modifica su un piano sia adeguatamente raffigurata negli altri due.

Se però si convertono i dati CAD 3D in realtà aumentata o virtuale mediante l’uso di un visore 3D, è possibile ottenere una rappresentazione che simula la realtà, cioè un oggetto verrà visto dall’operatore come se fosse reale e dotato di profondità.

A Verona al Palazzo della Gran Guardia il professore ha mostrato per la prima volta l’applicazione di questa metodica applicata al campo medicale ed in particolare all’implantologia dentale coadiuvati dalla 3D Academy di Pisa che vanta nel suo curriculum la realizzazione dello spettacolo tenutosi presso il Teatro Verdi di Pisa al termine del Festival della Robotica, dove Bocelli e la moglie Veronica si intrattenevano sul palco con l’Avatar di Puccini.


Il vantaggio dell’ideazione è che i dati STL (files adoperati nel CAD-CAM) vengono convertiti in realtà virtuale, quindi con le mani, dotate di appositi sensori, si impugnano gli impianti (ma similmente è applicabile ad una protesi d’anca o altro) che sono posizionati in modo ideale all’interno della mandibola con la stessa facilità con cui si inserisce una vite tipo fischer in una struttura di cera. La posizione degli impianti così pianificati, cioè le loro coordinate, vengono salvate e quindi il tutto è automaticamente convertito in CAD inviabile a chiunque voglia ulteriormente visionare o progettare in modo tradizionale. Tutto questo è applicabile a qualunque CAD sia esso dentale o meno. Virtualmente si può disegnare qualunque cosa immerso nella realtà virtuale dove si opera in modo “virtualmente analogico” senza il mouse ma con le mani.

Ciò che viene realizzato in virtuale può quindi essere stampato in loco o inviato informaticamente a distanza. Quanto progettato è possibile visionarlo in realtà virtuale anche tramite un normale smartphone: è sufficiente acquistare degli appositi box di cartone (ad es. Google Cardboard, costo 9 €) in cui inserire il cellulare che fungerà da visore e scaricare una app gratuita.

 

Tags:
To post a reply please login or register
advertisement
advertisement