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Non più tabacco per evitare la “faccia da fumatore” e l’alito sgradevole

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ven. 30 maggio 2014

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“No smoking be happy - Per il tuo sorriso” campagna di sensibilizzazione Andi contro i danni al cavo orale del fumo di sigaretta in occasione della giornata mondiale senza tabacco (31 maggio).

Per la Giornata mondiale senza tabacco indetta dall'OMS, che si celebra ogni anno il 31 maggio, la Fondazione ANDI onlus rilancia No smoking be happy - Per il tuo sorriso, campagna di sensibilizzazione e prevenzione, realizzata in collaborazione con Fondazione Veronesi e Fondazione ISI, rivolta a dentisti e operatori del dentale nei confronti di patologie non oncologiche correlate al tabagismo e di pertinenza dento-facciale e odontostomatologica.

Tra le principali cause di molti tipi di malattie, dal tumore all’infarto, molto meno note sono invece le conseguenze del fumo da sigaretta sulla salute del cavo orale come danni ai tessuti orali e periorali, a denti e gengive ma anche al viso, con ricadute, spesso pesanti, sulla sfera personale e sociale del fumatore. Grande l’importanza del ruolo del dentista nell’accrescere la consapevolezza dei rischi per la salute orale associati al consumo di tabacco e nel sensibilizzare i pazienti all’adozione di corretti stili di vita utili per prevenire le malattie fumo-correlate.

Il tabacco contiene più di 4.000 sostanze nocive che danneggiano immediatamente la pelle compromettendone, tra le altre caratteristiche, l’elasticità e il colorito. Un fumatore appare molto più vecchio di quanto non sia. Pelle grigiastra, lieve affondamento delle guance e rughe caratteristiche che si irradiano dalle labbra e dagli angoli degli occhi, ne definiscono quella che è stata classificata come “faccia da fumatore”. Fumare rende l’alito sgradevole e facilmente avvertibile. Di qui il forte consumo di chewing gum e mentine ricchi di zucchero e/o acido citrico fattori di erosione dello smalto.

Il fumo è causa inoltre di macchie giallognole su denti naturali o otturati o ricoperti da corone, facilita la deposizione della placca batterica e l’accumulo di tartaro con conseguente aumento di carie, diminuisce l’ossigeno presente nelle gengive. In questo modo riescono a sopravvivere solo i batteri più aggressivi responsabili delle forme più gravi di parodontite (piorrea) con ritiro delle gengive, mobilità dentaria e precoce perdita dei denti, 3 volte più probabile nei forti fumatori. Da non trascurare infine che oltre l’80% circa di tutti i tumori maligni della bocca (labbra, guance, lingua, gola, gengive etc.) è attribuibile all’uso di tabacco. L’associazione tabacco-alcool moltiplica ulteriormente il rischio.

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