L’ENPAM è la cassa previdenziale obbligatoria per tutti i medici e odontoiatri iscritti ai 106 Ordini dei Medici e degli Odontoiatri d’Italia. Fondata nel 1950, è oggi una fondazione di diritto privato che gestisce la previdenza e l’assistenza per la categoria, offrendo pensioni, tutele per inabilità, maternità, e altri sussidi.
La Fondazione ENAPM è la prima cassa di previdenza italiana con 28 miliardi di euro di patrimonio e con oltre mezzo milione di contribuenti: più di 365 mila tra medici e dentisti in attività e circa 7.700 studenti prossimi alla laurea con copertura facoltativa) e 180 mila pensionati. L’Enpam fa parte dell’Adepp, (Associazione Degli Enti Previdenziali Privati). Il sistema contributivo dell’ENPAM si articola in:
- Quota A: contributo fisso obbligatorio per tutti gli iscritti, indipendentemente dal reddito. L’importo varia in base all’età: ad esempio, nel 2025, fino a 30 anni si versano € 291,61, mentre oltre i 40 anni l’importo è di € 1.961,56.
- Quota B: contributo proporzionale al reddito da libera professione, pari al 19,5% del reddito netto. Sono previste riduzioni per specifiche categorie, come i pensionati o chi ha redditi intramoenia.
- Contributo di maternità: quota annuale obbligatoria per tutti gli iscritti, destinata a finanziare le indennità di maternità; nel 2025 è pari a € 95,54.
L’ENPAM gestisce diverse forme pensionistiche, tra cui la pensione di vecchiaia (accessibile al compimento di 68 anni con almeno 5 anni di contribuzione), la pensione anticipata, la pensione di inabilità e la pensione di reversibilità per i familiari. Il nuovo Statuto dell’Enpam, approvato con decreto interministeriale (Lavoro ed Economia) il 1° aprile 2025, introduce diverse novità che mirano a rendere l’ENPAM un ente più inclusivo, trasparente, rappresentativo delle diverse componenti medica e odontoiatrica, a modernizzare la governance e a favorire una maggiore partecipazione degli iscritti.
Tra le principali novità del nuovo Statuto ENPAM:
- il Consiglio nazionale dell’Enpam diventa Assemblea nazionale, di cui faranno parte non soltanto i presidenti o i delegati degli Ordini provinciali, ma anche i rappresentanti eletti dai contribuenti e da altri designati dalle Commissioni dell’Albo odontoiatri;
- aumento della rappresentanza eletta direttamente dagli iscritti: è stata ampliata la componente dell’Assemblea Nazionale eletta direttamente dai contribuenti, dal 50 al 60% (l’assemblea è composta da 188 membri di diritto: 106 presidenti di Ordine, 11 presidenti CAO, 70 membri eletti da tutti gli iscritti, suddivisi per categorie. Alla quota B spettano 21 posti su 70), rafforzando così la partecipazione democratica degli iscritti;
- la riduzione del numero dei consiglieri di amministrazione da 27 a 17 con conseguenti risparmi per centinaia di migliaia di euro;
- la cancellazione del comitato esecutivo;
- la componente odontoiatrica istituzionalizzata in seno agli organi della Fondazione;
- rafforzamento della presenza femminile: sono state introdotte misure per garantire un 20% di rappresentanza femminile;
- accesso facilitato per i giovani: sono stati modificati i requisiti di professionalità per favorire l’elezione di giovani medici e odontoiatri nell’Assemblea Nazionale, incentivando il ricambio generazionale;
- riduzione della durata dei mandati: la durata dei mandati è stata ridotta da cinque a quattro anni, allineandosi così a quella della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO);
- aumento del numero massimo di rielezioni: è stato aumentato il numero massimo di rielezioni consentite, passando da due a tre, permettendo così una maggiore continuità nell’azione degli organi direttivi;
- possibilità di tenere assemblee a distanza con la possibilità di svolgere assemblee in modalità telematica, facilitando la partecipazione degli iscritti e l’efficienza delle riunioni;
- norme transitorie sul conteggio dei mandati: sono state definite disposizioni transitorie relative al conteggio della durata delle cariche già espletate, per garantire una corretta applicazione delle nuove regole.
Sulla base del nuovo statuto, l’ENPAM ha dato il via alle procedure elettorali il 29 maggio 2025 che porteranno al rinnovo dell’Assemblea nazionale e del collegio sindacale. Nel primo appuntamento, fissato per giovedì 29 maggio 2025, dalle 8:00 alle 22:00, i medici e gli odontoiatri saranno chiamati a votare presso i propri Ordini di appartenenza, i 70 rappresentanti delle categorie dei contribuenti ad elezione diretta dell’Assemblea nazionale e per rinnovare i 4 comitati delle Consulte delle varie gestioni previdenziali (libera professione, medicina generale, specialistica ambulatoriale e specialistica esterna).
Il 28 giugno la nuova Assemblea si riunirà per eleggere il Consiglio di Amministrazione, il nuovo presidente e i componenti elettivi del Collegio dei sindaci. Il numero di rappresentanti da eleggere per ciascuna categoria professionale sono stati determinati dalla Commissione sulla base delle ultime modifiche allo Statuto. Tutte le informazioni e i materiali per le elezioni (regolamenti, chiarimenti, fac-simile per la raccolta candidatura e firme) si trovano QUI.
La Consulta della Quota B rappresenta l’organo di collegamento tra l’ENPAM e il territorio per Medici e Odontoiatri che svolgono attività libero professionale, anche se non in via esclusiva. È particolarmente rilevante per gli Odontoiatri, che per il 95% esercitano come liberi professionisti. La Consulta svolge un ruolo essenziale nella rappresentanza e nella tutela degli interessi di questa categoria. È formata da un rappresentante eletto per ogni Regione o Provincia autonoma, un rappresentante dei Medici liberi professionisti, un rappresentante degli Odontoiatri liberi professionisti e un rappresentante della libera professione intramoenia. La Consulta ha funzione di proposta e promozione della previdenza della libera professione.
Le gestioni previdenziali della Fondazione riservate a medici e odontoiatri sono articolate all’interno di due Fondi di previdenza:
- Fondo di previdenza generale, articolato in: gestione previdenziale della quota A e gestione previdenziale della quota B;
- Fondo della medicina convenzionata ed accreditata, articolato in: gestione previdenziale a favore dei medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e addetti ai servizi di continuità assistenziale ed emergenza territoriale; gestione previdenziale degli specialisti ambulatoriali e degli addetti alla medicina dei servizi; gestione previdenziale degli specialisti esterni in regime di accreditamento.
Concludiamo con le parole del dr. Giampiero Malagnino, vice presidente vicario ENPAM, che negli anni ha contribuito a realizzare nuovi progetti, tra cui la carta di credito gratuita Enpam, che la Fondazione mette a disposizione in convenzione con la Banca Popolare di Sondrio, per poter rateizzare i contributi fino a 30 mesi. I mutui immobiliari con tasso fisso annuo dell’1,95% per l’acquisto della prima casa o dello studio professionale, allo scopo di supportare i giovani medici e odontoiatri, che per ragioni economiche e per mancanza di garanzie sono esclusi dal normale circuito bancario. Un’offerta di coworking con la creazione di 900 postazioni fisse per i professionisti, che con un modello a rotazione della presenza del 50% potranno essere utilizzate da circa 1.500 utenti finali.
«Nell’attuale legislatura i componenti della consulta, i membri odontoiatri dell’assemblea e quelli del CdA hanno ottenuto, grazie alla compattezza dei componenti, il miglioramento dell’assistenza (basta pensare agli interventi durante il COVID: 170 milioni stanziati per i contribuenti esclusivamente alla quota B), il finanziamento ai giovani per l’acquisto della casa o dello studio, e soprattutto un miglioramento del rendimento dei versamenti e la possibilità di dedurre i versamenti fatti con delle tecniche molto semplici facendoli accettare dal CdA e dai Ministeri vigilanti. La cosa, specie sotto il profilo fiscale, è stata di grande impatto per il professionista e di non semplice recepimento da parte dei Ministeri che comunque hanno approvato!».
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