DT News - Italy - L’e-book sconfigge il libro cartaceo per uno a zero

Search Dental Tribune

L’e-book sconfigge il libro cartaceo per uno a zero

C. Sirk (Avvenire - Bologna)

C. Sirk (Avvenire - Bologna)

gio. 19 luglio 2012

salvare

In America la vendita dei libri elettronici ha superato quella dei volumi cartacei. Un esperto commenta la «rivoluzione»

È ufficiale: negli Stati Uniti le vendite degli e-books, cioè i libri «immateriali» che si possono leggere sul tablet o su appositi «e-reader», hanno superato quelle dei libri tradizionali. Viene il dubbio che il cartaceo sia ormai un oggetto obsoleto, destinato ad essere soppiantato dal pratico e-book, che non occupa spazio, non prende polvere e dalla sua una possibilità di consultazione più flessibile. Questa svolta induce a una riflessione, nella quale ci accompagna Andrea Menetti, responsabile editoriale CEC Rebecca Libri. “Gli e-books sembrano entrati nel cuore dei lettori americani superando i volumi cartacei. I libri hanno quindi i giorni contati? Direi di no – dice - Avere supporti diversi di lettura significa anche lettori diversi e soprattutto prodotti editoriali nuovi, pensati direttamente per un consumo e-book. In Italia - sottolinea - siamo ancora indietro: vediamo l’e-book solo come la versione digitale di un titolo esistente anche in formato cartaceo. Il vero passo in avanti si avrà quando si presenteranno come un prodotto editoriale autonomo, che sfrutta anche le caratteristiche tecniche degli e-reader. Ci sarà dunque un lettore dal volto nuovo - continua - che via via si mostrerà nelle sue nuove caratteristiche”. Il vero problema è quali titoli scegliere per la conversione e in che formato convertirli (pdf, epub o entrambi)? A quale pubblico ci si rivolge? Se pensiamo agli studiosi - dice l’esperto - il formato pdf permette di conservare la possibilità della citazione come da copia cartacea, che il formato e-pub invece perde”. Gli editori hanno percezione del pubblico che si orienta su un e-book più che su un libro?
“Ancora no. Si è cominciato a parlare, forse ancora in modo improprio, di «nativi digitali»: coloro che hanno abbandonato carta e penna per i nuovi supporti. La maggior parte dei nativi digitali è ancora adolescente o appena oltre. Non resta che attenderli e osservare (e magari prevedere) le loro scelte. L’e-book oggi è ancora una scelta di moda da parte di chi possiede un supporto per la lettura (tablet o ereader) e intende giustamente utilizzarlo. Le statistiche dicono che sono in maggioranza uomini. In una situazione difficile gli e-book potrebbero essere una risposta interessante? Anche in questo caso sono scettico - osserva Menetti - La soluzione può essere buona per l’editore (meno costi), ma penalizza il lettore che, non dimentichiamolo, necessita di un e-reader per una buona lettura. E i prezzi non sono sempre abbordabili.

To post a reply please login or register
advertisement
advertisement