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Per le gengiviti presto niente spazzolino meglio una cannula a getto d’aria e disinfettante

Chia, Sardegna. © AIO
Ufficio Stampa Aio

Ufficio Stampa Aio

gio. 11 giugno 2015

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Cagliari ‒ Lo spazzolino da denti non va bene per chi soffre di ricorrenti infiammazioni gengivali, tra questi molti pazienti con diabete, perché le setole oltre a favorire il sanguinamento potrebbero “trasferire” i microbi da una parte all’altra della bocca.

Sono in corso studi per evidenziare se non sia meglio agire con una cannula a getto d’aria. Più scomodo? Forse no. Negli Stati Uniti si va commercializzando una nuova tecnologia che abbatte fino a cinque volte la quantità di germi patogeni nella tasca periodontale rispetto al comune spazzolamento. «Si chiama Dental Air Force – spiega Piero Policicchio, dentista e a lungo membro del comitato odontoiatrico della FDA, l’agenzia che promuove farmaci e dispositivi medici negli Usa ‒ e utilizza un compressore per portare una corrente a getto d’aria ad alta velocità che combina uno strato di disinfettante dentale per rimuovere ed ossigenare i batteri anaerobi intorno al dente e sotto la linea della gengiva».

Nel mondo, le infiammazioni del colletto della gengiva (periodontiti) con relativo sanguinamento hanno raggiunto una diffusione epidemica. «Di recente – spiega Policicchiom, protagonista a Chia del Simposio Internazionale al 27° Congresso dell’Associazione Italiana Odontoiatri-AIO in programma da oggi fino a sabato 13 ‒ i Centers for Disease Control hanno stimato come soffra di questa patologia fino al 47% degli americani sopra i 30 anni e fino al 70% degli ultra65enni. Il trattamento per le periodontiti secondo lo studio United Concordia su 1,7 milioni di richieste per cure mediche e dentali di assicurati di cui oltre un decimo presentava insieme patologie croniche e gengiviti, è in grado di ridurre i costi assistenziali e sanitari per queste popolazioni».

Il Simposio Internazionale del 12/6 è solo uno degli aspetti di punta del Congresso dei dentisti AIO che ospita 800 discenti da tutto il mondo e conferisce 36 crediti di formazione continua in 3 giorni e 20 crediti Ada Cerp per chi lavora negli Usa. Altri aspetti di sicuro richiamo sono la Giornata Inaugurale con le istituzioni professionali italiane e dei principali paesi euro-mediterranei l’11/6, i simposi congiunti del 12/6 con le società di aggiornamento AIO-SIE (Endodonzia) AIO-SIDO (Ortodonzia) ed AIO-SIDOC (Odontoiatria Conservativa), e le letture magistrali di Giovanni Zucchelli, Renato Cocconi, Pascal Magne e per gli Igienisti dentali di Marta Botteon e Martina Scarazzato: «Il congresso parla insieme di attualità e ricerca, di professione pratica con i cinque corsi che lo precedono e di costi con la politica», spiega l’organizzatore Enrico Lai, tesoriere AIO. «E molte cose che escono da qui le ritroveremo domani nella pratica di tutti i giorni».

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