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Messaggi di testo per migliorare la salute orale degli adolescenti

La sperimentazione finanziata dal governo è uno degli ultimi tentativi di arginare il costante deterioramento della salute orale nel Regno Unito. (Immagine: wavebreakmedia/Shutterstock)

ven. 22 novembre 2024

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Sheffield, Inghilterra: il punto critico della crisi del Servizio Sanitario Nazionale del Regno Unito è senza dubbio l’impatto sui bambini e sui giovani. Come dimostrato da una recente ricerca, le carie dentali e le relative estrazioni e ricoveri ospedalieri hanno raggiunto livelli allarmanti in questa fascia d’età. Per tentare di combattere questa preoccupante tendenza, un gruppo di ricercatori delle università di Sheffield, Cardiff, Leeds, York e Dundee ha sviluppato lo studio BRIGHT, un approccio sistematico per migliorare la salute orale dei giovani attraverso varie misure preventive. Una di queste strategie prevede l’uso dei telefoni cellulari, dispositivi di cui pochi adolescenti possono fare a meno.

Finanziato dal National Institute for Health and Care Research, lo studio BRIGHT prevedeva una lezione in classe e due messaggi di testo al giorno riguardanti la corretta tecnica di spazzolamento. La ricerca ha coinvolto 4.680 studenti di età compresa tra gli 11 e i 14 anni di 42 scuole in Inghilterra, Scozia e Galles.

L’urgenza dello studio e dell’intervento è stata chiaramente comunicata da James Colliver, responsabile dell’apprendimento presso la Outwood Academy City di Sheffield. In un comunicato stampa dell’ateneo, ha dichiarato: «Abbiamo molti studenti che perdono i denti, quindi ho ritenuto che ne valesse la pena. Una delle ragazze, che frequenta la mia classe, mi ha detto di aver già tolto otto denti, e questo mi ha fatto capire che si trattava di un’iniziativa davvero importante».

Quanto è stata efficace la sperimentazione? I risultati sono stati contrastanti. Da un lato, la sperimentazione ha chiaramente portato a un miglioramento delle abitudini di spazzolamento del gruppo dopo sei mesi. D'altra parte, questo cambiamento positivo non si è tradotto in una riduzione della carie.

La professoressa Zoe Marshman, della Scuola di Odontoiatria Clinica dell’Università di Sheffield, ha condotto lo studio BRIGHT. Nonostante i risultati siano stati ambivalenti, la professoressa Marshman ha sottolineato la necessità di continuare a sensibilizzare gli adolescenti e gli studenti delle scuole secondarie sull’importanza della salute orale.

«La carie e tutte le sue conseguenze negative, come il mal di denti, la perdita del sonno e i disturbi alimentari, sono molto comuni tra i bambini in età scolare. Mentre le iniziative scolastiche per i bambini di età compresa tra i 4 e gli 11 anni sono state realizzate per decenni, c’è molto poco per le scuole secondarie», ha dichiarato il Prof. Marshman.

Ha aggiunto: «Tuttavia, questa è una fascia d’età cruciale perché la pratica dell’igiene orale diventi un comportamento consolidato in età adulta. Per questo motivo è fondamentale aiutare i giovani a migliorare la loro comprensione dell’importanza di una corretta igiene orale».

Lo studio, intitolato “Behaviour change intervention (education and text) to prevent dental caries in secondary school pupils: BRIGHT RCT, process and economic evaluation”, è stato pubblicato nel settembre 2024 su Health Technology Assessment.

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