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Evidenziate da una ricerca possibili alternative all’amalgama

Una nuova ricerca che mette a confronto le differenze di costo tra l’amalgama e i restauri in cemento vetro ionomero ad alta viscosità dice che l’HVGIC può essere considerata un’alternativa praticabile all’amalgama. (Fotografia:siviyolk/Shutterstock)

mar. 27 febbraio 2018

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Brasilia. Quando vengono programmati servizi per una prima assistenza terapeutica orale, contano molto i costi di adozione di nuove pratiche d’intervento. Nonostante le varie opinioni, l’amalgama resta la cura standard in alcuni Paesi in via di sviluppo; in una nuova ricerca sono state messe a confronto le differenze di costo nella città di Brasilia tra i restauri in amalgama e quelli in cemento vetro ionomero ad elevata viscosità (HVGIC), Conclusione? Nei denti primari l’HVGIC potrebbe essere considerata un’alternativa praticabile all’amalgama.

In un’intervista rilasciata al Dental Tribune International, Ann Goldman, responsabile della ricerca e Direttrice dei Programmi Educativi al Milken Institute School of Public Health, Washington, dichiara: «L’amalgama è ancora il materiale da restauro d’elezione in Brasile e in altri paesi in via di sviluppo. Apprendere l’efficacia economica dei materiali che si possono usare al posto dell’amalgama, interessa i dentisti e i programmi di salute orale dei Paesi in via di sviluppo in funzione dell’eliminazione progressiva dell’amalgama entrata in vigore nell’Agosto 2017».

In ossequio all’atteggiamento assunto in merito dal governo brasiliano, la ricerca ha messo a confronto i costi dei restauri in amalgama e in HVGIC e le conseguenze di restauri non andati a buon fine in un periodo di tre anni. Secondo tale indagine per i restauri a superficie singola, l’HVGIC è costato 51 dollari per ogni fallimento evitato, mentre per restauri a superficie multipla, si è rivelato economicamente efficace con risparmi di 11 dollari in rapporto all’amalgama.

Un’analisi della sensibilità probabilistica (simulazione Monte Carlo) aveva previsto che l’amalgama sarebbe stato più economico il 49,2 per cento delle volte contro il 50,6 per cento delle volte in cui è stato applicato il HVGIC. Lo staff ha registrato più di metà degli oneri di costo per entrambi i metodi, mentre gli strumenti e le forniture hanno contato per circa un terzo. Secondo i risultati, il costo a restauro per sostituire l’amalgama con l’HVGIC varia da un risparmio di 1 a 0,84 dollari.

Goldman ha detto inoltre che poiché i ricercatori non avevano osservato una gran differenza tra l’amalgama e l’HVGIC in termini di efficacia di costi, vale la pena di condurre un ricerca più approfondita sull’HVGIC come materiale utilizzabile per sostituire l’amalgama nei restauri. I ricercatori hanno anche notato che gli oneri di costo complessivi sembravano diminuire con l’aumento del numero dei restauri.

Intitolato “Replacing amalgam with a high-viscosity glass-ionomer in restoring primary teeth: A cost-effectiveness study in Brasilia, Brazil” lo studio, è stato pubblicato online sul Journal of Dentistry del 28 Dic 2017.

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