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Confermata l’efficacia dell’ipnosi in chirurgia

Università di Jena

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ven. 29 novembre 2013

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Jena – L’ipnosi allieva il dolore, riduce lo stress psicologico e favorisce il recupero dopo l’intervento chirurgico: questo è il risultato di una meta-analisi, nella quale alcuni psicologi di Jena e Berna hanno esaminato l’efficacia dell’ipnosi nell’ambito degli interventi chirurgici. Per questo studio i ricercatori hanno analizzato più di 30 casi singoli con quasi 2.600 pazienti. Hanno pubblicato ora i loro risultati sul giornale specializzato Clinical Psychology Review.

Da più di cinquant’anni viene studiata l’efficacia dell’ipnosi nel contesto di interventi chirurgici. Siccome lo stress psicologico può influenzare in modo negativo il processo di guarigione, l’ipnosi dovrebbe togliere la paura ai pazienti, ridurre il dolore e velocizzarne la guarigione. Visto che l’ipnosi è veramente in grado di fare tutto questo, alcuni ricercatori di Jena e Berna lo hanno esaminato in una meta-analisi riguardo l’utilizzo dell’ipnosi negli interventi chirurgici. Dalla letteratura specializzata i ricercatori, basandosi su criteri tematici e qualitativi, hanno scelto complessivamente 34 casi per 2.597 pazienti che, oltre al trattamento di routine, sono stati sottoposti a pratiche di ipnosi prima, durante e dopo un’operazione o un intervento medico doloroso. Tra questi, anche interventi ginecologici o di bypass, così come la cura di piaghe da ustioni.

«Nella maggior parte degli studi, l’ipnosi è stata eseguita da un terapeuta presente in loco, ma in alcuni casi si è ricorso anche ad autoipnosi con l’aiuto di un cd che durava tendenzialmente dai 30 ai 60 minuti», così Susan Tefikow – dell’Istituto di Medicina psicosociale e Psicoterapia della clinica universitaria di Jena – descrive la tipologia di studi che sono stati analizzati durante il suo dottorato di ricerca.

L’elemento centrale della terapia d’ipnosi riguarda le suggestioni terapeutiche, che mirano a produrre dei cambiamenti nella percezione soggettiva dei pazienti. Al momento dell’intervento, queste suggestioni possono condurre maggiormente a rilassamento, riduzione di dolore e a una guarigione veloce e senza complicazioni.

«Nell’analisi delle ricerche effettuate, l’ipnosi si è dimostrata un intervento efficace», riassume così il risultato Susan Tefikow, «e ha contribuito a ridurre paure e stress dei pazienti, a mitigare il dolore e anche a favorire la guarigione post-chirurgica». Inoltre, l’ipnosi ha mostrato effetti positivi anche per quanto riguarda gli aspetti economici. I pazienti che avevano ricevuto una terapia d’ipnosi, rispetto a pazienti senza questo trattamento, necessitavano di un numero minore di antidolorifici, e l’intervento poteva essere svolto in un tempo più breve.

La dottoressa Jenny Rosendahl dice: «La nostra analisi ha mostrato che l’ipnosi può sostenere in modo efficace i pazienti nel superamento d’interventi stressanti o dolorosi. Questo risulta non solo dalle valutazioni dei pazienti, ma è misurabile anche attraverso dei criteri clinici oggettivi».

Che l’efficacia dell’ipnosi sia dimostrabile — sia in base ad aspetti rilevanti nei pazienti, come stress psicologico oppure dolore, sia in relazione a guarigione, consumo di medicinali e durata dell’intervento — è ormai visto dagli psicologi come un risultato importante della loro meta-analisi. «Questo metodo può anche servire come base decisionale per medici e sostenitori dei costi. Siccome si tratta di un intervento a breve termine e poiché esiste, inoltre, la possibilità di utilizzare anche dei semplici CD, l’ipnosi è una metodica decisamente facile da includere nella routine medicale», spiega Susan Tefikow. «I pazienti, per i loro interventi chirurgici, possono approfittare dell’utilizzo di ipnosi, ma si necessita ancora di altri studi qualitativamente importanti per identificare forme d’ipnosi appropriate e per continuare a dimostrarne l’efficacia scientificamente», sottolinea Jenny Rosendahl.

La meta-analisi ora pubblicata sul giornale specializzato Clinical Psychology Review è stata sviluppata nell’ambito di un progetto di ricerca a beneficio dell’assistenza psicologica dei pazienti chirurgici, sostenuto dal Ministero per l’Educazione e la Ricerca.

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