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Fobia del dentista: confermati gli effetti positivi dell’ipnosi

Psicologi e dentisti hanno indagato il successo l’utilizzo di interventi non farmacologici nel ridurre lo stress delle cure odontoiatriche, un fenomeno assai comune. (Foto: M. Szabó/UKJ)

mer. 10 gennaio 2018

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Jena (Germania) – Gli scienziati tedeschi hanno studiato l’efficacia di alcuni provvedimenti non farmacologici contro lo stress psicologico e l’ansia da trattamento dentistico. Dalla valutazione di 29 casi, hanno concluso che fornire informazioni dettagliate al paziente, musica, rilassamento e distrazione agiscono contro la paura del dentista se lieve e moderata. Lo strumento più efficace ha dimostrato di essere l’ipnosi che può essere usata in studio anche senza una conoscenza specialistica.

L’accoglienza può essere amichevole, la sala d’aspetto luminosa e non affollata. Tuttavia, una volta che il paziente intravvede gli strumenti del dentista o si siede sulla poltrona, l’ansia lo assale. Per un adulto su quattro, circa, l’andare dal dentista è associato a stress psicologico ed ansia mentre il 4 per cento soffre addirittura di una evidente fobia. Per contenerla si fa ricorso ad alcuni trattamenti non farmacologici, per far avere al paziente un’esperienza terapeutica più rilassata, priva di stress.

L’efficacia di questi interventi è stata studiata da psicologi e dentisti allo Jena University Hospital. Per la loro ricerca, hanno inizialmente analizzato più di 3.000 studi condotti su questa materia negli ultimi decenni. Da questa letteratura, hanno selezionato i casi più rilevanti.

«Abbiamo preso in esame solo quelli i cui partecipanti siano stati assegnati a caso ad un gruppo d’intervento e a uno di controllo» dice Sophia Burghardt descrivendo uno dei criteri più rigorosi. Nella sua tesi di dottorato utilizzata nella ricerca, la dentista ha approfondito i risultati di 29 analisi scelte su un totale di circa 3.000 partecipanti. «Si sono osservati gli effetti dell’ascolto di musica – spiega – di esercizi di rilassamento, distrazione, ipnosi o di informazioni dettagliate ricevute ad esempio, prima e durante grandi otturazioni, cure canalari, estrazioni di denti del giudizio e chirurgia implantare».

I risultati hanno confermato l’efficacia di questi approcci nell’alleviare l’ansia del paziente. «Siamo rimasti sorpresi dall’efficacia di quasi tutti gli interventi nel ridurre il peso psicologico: la maggior parte dei pazienti ha parlato di diminuzione dell’ansia, ma di gran lunga i migliori risultati sono stati ottenuti con uso dell’ipnosi», ha dichiarato la psicologa Jenny Rosendahl, che ha condotto l’indagine. «Sono stati confermati i risultati di un precedente lavoro sull’efficacia dell’ipnosi in procedure chirurgiche. Tuttavia – ha aggiunto – non si può provare l’effetto analgesico di questi provvedimenti, probabilmente perché la maggior parte delle procedure dentistiche vengono svolte comunque in anestesia locale».

Con i loro risultati gli autori della ricerca intendono incoraggiare gli studi all’uso coi pazienti in tensione di misure non farmacologiche in aggiunta al normale trattamento: «Immagini distraenti o musica possono già ridurre l’ansia dei pazienti – dice Rosendahl – l’ipnosi si può facilmente praticare usando una registrazione, così è stato fatto nei casi analizzati».

Intitolata “Non-pharmacological interventions for reducing mental distress in patients undergoing dental procedures: Systematic review and meta-analysis” l’indagine è stata pubblicata sulla prima pagina del Journal of Dentistry del 14 Novembre 2017. I ricercatori hanno sottolineato la necessità di ulteriori test di qualità per rafforzare risultanze così promettenti.

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