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Aggiornare odontoiatra e igienista dentale sulle terapie chimico-farmacologiche: Ugo Covani illustra la mission del Congresso IST

mer. 18 novembre 2015

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In vista del terzo congresso dell’Istituto Stomatologico Toscano, che si terrà a Viareggio il 29 e 30 gennaio 2016, Dental Tribune ha rivolto al suo presidente alcune domande per chiarirne i contenuti.

Al congresso si parlerà di approfondimento farmacologico. Non ritiene che il tema sia poco dibattuto, specie in odontostomatologia?
La scelta del tema è scaturita dalla considerazione che troppo spesso l’aggiornamento degli odontoiatri è indirizzato alle procedure operative invece che agli aspetti medici della professione. In realtà è noto che nell’arco di dieci anni il sapere medico viene superato dalle evoluzioni della ricerca scientifica. E in ragione di questo è nata la necessità di una educazione continua in medicina (ECM).

Si può dire che il connubio tra farmacologia e odontoiatria sia intenso come in altre specialità o è decisamente attenuato?
Non c’è dubbio che la farmacopea della pratica odontoiatrica è più limitata rispetto alla medicina. Tuttavia anche l’odontoiatra si trova a prescrivere farmaci nella quotidianità, soprattutto antifiammatori e antibiotici e questa prescrizione dovrebbe essere orientata dalle più aggiornate conoscenze. C’è inoltre l’esigenza di conoscere nel modo più approfondito possibile gli effetti secondari che taluni farmaci possono avere nel cavo orale. Anche questo rappresenta un serio problema della pratica odontoiatrica.

Quali sono i farmaci il cui uso può comportare problemi di ordine odontoiatrico?
Al primo posto metterei i farmaci anticoagulanti, nel cui campo ci sono stati negli ultimi anni notevoli evoluzioni, che possono rappresentare un problema nel corso degli interventi chirurgici, dalla semplice estrazione agli interventi più complessi. E poi certamente i farmaci attivi sull’osso, molto usati nella terapia dell’osteoporosi, che possono arrivare a dare complessi problemi di osteonecrosi. E la lista non finisce qui.

Quali tipi di farmaci verranno in particolare presi in esame durante il Congresso?
Il Congresso si pone l’obbiettivo di dare un aggiornamento su tutte le terapie chimico-farmacologiche facenti parte del bagaglio terapeutico dell’odontoiatra e dell’igienista dentale. Temi di rilevanza culturale anche se fuori dai comuni ambiti dei congressi odontoiatrici. Insieme al partner di sempre, Dental Tribune, la Fondazione IST ha voluto scommettere sul tema e speriamo che il nostro coraggio in questa scelta venga ripagato dalla sensibilità degli sponsor e degli operatori della salute orale con partecipazione numerosa.

 

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