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Uno studio sottolinea il ruolo dei dentisti nello screening delle malattie croniche

Uno studio recente ha rilevato che i dentisti possono contribuire notevolmente alla diagnosi precoce di malattie croniche come le malattie cardiovascolari o il diabete (Image: Olena Yakobchuk/Shutterstock).

LIVERPOOL/PLYMOUTH, UK: Il legame tra salute orale e malattie croniche è sempre più sorretto da prove sostanziali che rivelano fattori di rischio comuni e processi infiammatori. Alla luce di questi risultati, i ricercatori del Royal Liverpool University Dental Hospital e dell’Università di Plymouth hanno condotto uno studio che prevedeva l’introduzione di screening sanitari durante i regolari controlli odontoiatrici, riscontrando come questi controlli possano fare la differenza per la salute pubblica, a seguito di una corretta formazione dei professionisti.

Secondo gli autori dello studio, i dati mostrano che nel solo Regno Unito fino all’11% della popolazione adulta è affetta da alterata regolazione del glucosio e quasi la metà dei pazienti dentali di età pari o superiore ai 45 anni è a rischio di sviluppare il diabete entro il prossimo decennio. Queste cifre indicano i potenziali benefici e l’impatto positivo dell’attuazione dello screening del diabete nelle strutture odontoiatriche, in particolare per l’intervento precoce nel diabete di tipo 2.

Lo studio mirava a valutare il servizio di screening sanitario nelle strutture odontoiatriche, compresa la disponibilità dei pazienti ad accettare tale servizio e le raccomandazioni per migliorarlo. I dati sono stati raccolti da due studi dentistici situati nel nord-ovest dell’Inghilterra e nella regione di confine con il Galles, uno che svolgeva un’attività prettamente collegata al servizio sanitario nazionale (NHS) e l’altro che offre un mix di servizi dentistici privati e per l’NHS. La raccolta dei dati si è svolta da agosto 2020 a novembre 2021 per il primo studio odontoiatrico e da febbraio 2021 a gennaio 2023 per il secondo. Nello studio dentistico che offriva prettamente servizi convenzionati con l’NHS, il 4,1% degli 11.200 pazienti ha accettato la proposta dello screening contro i 6,5% degli 871 pazienti dello studio misto.

Gli screening includevano valutazioni della pressione sanguigna, del colesterolo, della glicemia, dell’indice di massa corporea (BMI) e del rapporto vita-altezza, fondamentali per rilevare i primi segni di malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2 negli adulti sani. La selezione di questi specifici test di screening si è basata sulla loro rilevanza per la salute orale e sulla condivisione dei fattori di rischio per le complicanze di salute orale, come l’alimentazione e l’infiammazione cronica. I risultati hanno mostrato che il 78,4% dei pazienti sottoposti a screening aveva valori della pressione arteriosa al di sopra del range normale, il 55,8% aveva valori di BMI al di fuori del range corretto e il 16,7% aveva livelli di colesterolo oltre il range giusto. Livelli elevati di glucosio nel sangue sono stati osservati in poco più del 3% dei pazienti.

«Abbiamo già posto grande enfasi sulla formazione degli studenti nel fornire assistenza olistica ai loro pazienti. Promuoviamo inoltre il concetto di salute orale come parte integrante della salute e del benessere generale. Oltre alle varie sfide da valutare per il servizio sanitario nazionale odontoiatrico, questo studio mostra che ci sono enormi opportunità per i team dentali di sostenere i loro pazienti e lavorare a più stretto contatto con i nostri colleghi medici e sanitari a beneficio della salute pubblica», ha commentato in un comunicato stampa il co-autore il Dott. Robert Witton, professore di odontoiatria comunitaria presso la Peninsula Dental School dell’Università di Plymouth.

Gli autori hanno sottolineato che protocolli chiari e un’attenta interpretazione dei risultati dello screening sono necessari per evitare confusione e frustrazione nel paziente. Infatti, i risultati dovrebbero sempre essere interpretati in relazione al contesto odontoiatrico; ad esempio, i pazienti che posticipano il pasto alla visita odontoiatrica, potrebbero essere la causa della percentuale elevata di pazienti con livelli di glucosio nel sangue più bassi e l’ipertensione potrebbe essere solamente un segno di ansia dentale.

Collaborazione più stretta tra cure dentistiche e cure mediche
Lo screening sanitario negli studi dentistici può ridurre significativamente la morbilità, la mortalità e i costi sanitari prevenendo l’insorgenza acuta di malattie croniche avanzate. Gli studi odontoiatrici, pertanto, rappresentano una preziosa opportunità per lo screening precoce, offrendo interventi personalizzati e, ove necessario, fungendo da punto di riferimento per la diagnosi precoce.

La dott.ssa Janine Doughty, del Royal Liverpool University Dental Hospital, ha dichiarato: «Un controllo dello stato di salute presso il dentista potrebbe rassicurare molti pazienti e far scattare un campanello d’allarme affinché altri si attivino verso stili di vita più sana. Ci sono pazienti che vanno dal dentista ogni 6-12 mesi ma che forse non vedono un medico da anni. Pertanto è semplice dedicare a loro qualche minuto per uno screening generale».

Per utilizzare i risultati dello studio, gli autori hanno suggerito che saranno necessarie maggiori alleanze tra cure dentistiche e cure mediche generali. Rafforzare i partenariati tra l’odontoiatria e altre piattaforme del servizio sanitario nazionale potrebbe sostenere l’obiettivo del piano a lungo termine per la forza lavoro del servizio sanitario nazionale, che mira a promuovere sforzi collaborativi per la diagnosi precoce delle patologie cardiovascolari. Coinvolgendo l’intero team odontoiatrico nello screening sanitario, i professionisti dentali possono espandere la loro portata clinica e allinearsi con l’obiettivo del servizio sanitario nazionale inglese.

I dentisti possono fare una sostanziale differenza
Gli screening sanitari condotti nelle strutture dentali offrono una nuova opportunità per identificare un numero significativo di pazienti che presentano fattori di rischio per malattie croniche, hanno concluso gli autori aggiungendo: «I professionisti odontoiatrici possono essere formati con successo per eseguire gli interventi di screening e sono nella posizione ideale per fornire brevi consigli sugli stili di vita e segnalare i pazienti all’assistenza medica generale o ad altri servizi clinici appropriati».

Lo studio, intitolato “Opportunistic health screening for cardiovascular and diabetes risk factores in first care odontoiatrics: Experiences from a service evaluation and a call to action”, è stato pubblicato online il 10 novembre 2023 sul British Dental Journal.

 

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