Da alcuni anni il centro Odontostomatologico Ospedale Sacro Cuore di Negrar Verona si occupa di studiare modelli clinici di cura per le patologie Odontoiatriche nella popolazione che il clinico dovrà affrontare nei prossimi anni.
Conoscere e comprendere queste malattie emergenti significa mettere a punto strumenti oggi in grado di rispondere al paziente del futuro prossimo. Tra i principali campi di interesse emergenti troviamo:
- sindromi erosive del dente e restaurativa della dentizione usurata;
- trattamento delle perimplantiti;
- trattamento delle malocclusioni dei denti e trattamenti ortodontici con allineatori;
- trattamento di compromissione parziale o completa dell’elemento singolo con tecniche minimamente invasive;
- trattamento delle atrofie dei processi alveolari;
- diagnostica avanzata in prima visita e pre-visualizzazione immersiva delle ricostruzioni del paziente;
- trattamento in day dentistry delle patologie gravi della dentizione terminali del cavo orale di pazienti in età pre-geriatrica.
Descrizione
Sono sempre più frequenti i casi dove pazienti in età adulta presentano patologie del cavo orale gravi o gravissime che compromettono molte delle funzioni dell’apparato stomatognatico. Lo stato sociale di questi pazienti è, a differenza con il passato, di piena integrazione. Le abitudini di vita e l’alimentazione di questi pazienti, anche quando superano i 75-80 anni, sono equivalenti a quelle dell’età adulta soprattutto rispetto alle loro aspettative.
Dal punto di vista clinico questi pazienti presentano segni e sintomi debilitanti spesso condivisi con altre patologie sistemiche:
- compromesse difficolta masticatorie;
- dolori spontanei;
- infezioni ricorrenti del cavo orale e dei tessuti orali;
- involuzione dell’apparato dentario, parodontopatie;
- ridotta capacità masticatoria;
- glossodinia;
- lesioni precancerose;
- xerostomia;
- disfagia;
- alterazioni dello stato dell’apparenza.
Le alterazioni dello stato dell’apparenza rappresentano un fattore chiave dell’età moderna. La compromissione dell’integrità anatomo-funzionale del cavo orale durante l’invecchiamento ha influenze non solo sullo stato di salute della bocca, ma anche sulla patogenesi di patologie sistemiche e sulla nutrizione.
Uno degli scogli più grossi da superare è l’esigenza di ridurre al minimo il numero di appuntamenti e renderli efficaci nell’azione terapeutica. Tra i fattori di rischio elevati per le terapie chirurgiche, anche minime, sono il fumo, la presenza di disordini alimentari e terapie farmacologiche complesse. Non sono solo le cause sistemiche e le abitudini di vita viziate che causano queste patologie, condizionando la terapia, ma anche pregressi interventi odontostomatologici aggressivi, demolitivi al limite dell’overtreatement diffusi in passato.
L’osso alveolare è condizionato strutturalmente dalla presenza del dente; all’estrazione dello stesso segue, infatti, atrofia dell’osso. Anche la flogosi da parodontopatia induce alterazione della struttura alveolare dell’osso; lo stesso effetto si ottiene per un difetto di occlusione dentaria. Infine, l’atrofia dei processi alveolari edentuli costituisce un notevole ostacolo per la stabilità, la sopportabilità della protesi mobile e l’eventuale applicazione di un impianto. Talvolta si formano lesioni della mucosa gengivale (decubiti), che se non curate possono dare luogo a complicazioni, oltre al costante dolore alla masticazione; in questi casi la protesi deve essere controllata dall’odontoiatra. Complessivamente il comportamento della densità dell’osso alveolare indica il suo coinvolgimento nel processo osteoporotico.
Recentemente sono stati introdotti sul mercato strumenti e materiali che hanno lo scopo di permettere riabilitazioni complete dell’edentulia totale in tempi estremamente ridotti, con elevata predicibilità estetica e funzionale. La scansione intraorale delle arcate complete consente di avere immediatamente a disposizione la morfologia dei processi alveolari nell’intercuspidazione abituale del paziente. Grazie a software di ultima generazione è possibile rimuovere virtualmente gli elementi dentali residui.
L’assiografia digitale associata a DICOM 3D offre una valutazione reale delle determinanti condilari e una simulazione dei movimenti masticatori. Un software di ricostruzione 3D in pochi minuti consente la ricostruzione completa delle arcate con protesi totali con una valutazione accurata del ripristino della dimensione verticale. La ricostruzione del profilo estetico funzionale integrato (via via condiviso nelle simulazioni in prima visita col paziente) diventa reale.
Materiali e metodi
Come PMMA a reticolazione incrociata per i denti e per basi protesiche è consigliato Ivotion Denture System (Ivoclar Vivadent Manufacturing GmbH). Grazie alla sua unica Shell Geometry consente risultati eccellenti con un fresaggio singolo e quindi estrema ottimizzazione dei tempi. Fresatori di ultima generazione estremamente accurati compatibili con tutti i metodi del fresaggio sul mercato, consentono di ottimizzare tempi e risultati. Il fresatore vhf R5 (vhf camfacture AG) è un sistema di ultimissima generazione in grado di offrire al tecnico e al clinico un’accuratezza dei dettagli di fresatura estremamente raffinati, compatibili con un protocollo di Day Dentistry.
Caso clinico
Paziente femmina di 75 anni in buona salute psico-fisica. Presenta una riabilitazione su impianti nell’arcata superiore con diffusa perimplantite e sindrome della bocca urente. Nell’arcata inferiore presenta protesi totale completa con denti abrasi e incongruenza tra le basi e i processi alveolari (Figg. 1-13).
Fig. 1_Volto in prima visita.
Fig. 2_Fotografia intraorale: la paziente riferisce dolore e sanguinamento all’arcata superiore con stabilità compromessa della protesi inferiore.
Fig. 3_Dopo la rimozione della Toronto superiore si evidenziano aree di infiammazione cronica dei tessuti del tragitto transmucoso.
Fig. 4_Scansione intraorale superiore e inferiore.
Fig. 5_La rimozione virtuale della Toronto superiore con software exocad.
Fig. 6_La protesi superiore e inferiore disegnate con le librerie Ivoclar Ivotion.
Fig. 7_La Shell Geometry caratteristica unica del disco Ivoclar Ivorion compatibile con il fresatore vhf R5.
Fig. 8_Il montaggio nel modulo CAM vhf R5.
Fig. 9_Il disco Ivotion Ivoclar Vivadent inserito nell’apposita staffa adattatore.
Fig. 10_Il fresaggio monolitico dell’estetica rosa e dei denti in contemporanea rileva un elevato livello di dettaglio della morfologia e della superficie.
Fig. 11_La protesi inserita e ribasata all’arcata superiore.
Fig. 12_Controllo a 4 settimane.
Fig. 13_Controllo a 4 settimane: dettaglio della morfologia e texture del gruppo frontale.
Conclusioni
La protesi totale digitale è un metodo assolutamente predittivo dei tempi di esecuzione. I software di ultima generazione consentono valutazioni assolutamente accurate della congruità delle determinanti occlusali, dei piani di svincolo, della simulazione di movimenti masticatori. Il paziente riceve una soluzione immediata in giornata, dalla bonifica completa alla riabilitazione totale mobile anche di entrambe le arcate.
La soluzione in una singola seduta della protesi totale mobile diventa grazie al metodo della scansione intraorale delle arcate il progetto protesico immediato e il fraseggio con vhf R5 a 5 assi del disco Ivotion Ivoclar Vivadent, proprietario della Shell Geometry. Nella nostra esperienza clinica questo tipo di processo ottimizza tempi e costi nel protocollo di riabilitazione totale in Day Dentistry.
Bibligorafia
- J Am Diet Assoc 1990; 90: 1688-92. 2. J Am Geriat Soc 1993; 41: 725-31. 3. Postgrad Med J 2006; 82: 239-41. 4. Lancet 1999; 353: 1761.
- Clin Infect Dis 2002; 34: 1215-23. 6. J Dent Educ 1990; 54: 680-87.
- Oncol Nurs Forum 1988; 15: 325-30. 8. J Oral Rehabil 2005; 32: 467-73.
- Nutr Rev 1992; 50: 434-7.
- J Oral Rehabil 2003; 30: 46-54.
- Gerodontology 2006; 23: 3-16.
- Geriatr Gerontol Int 2006; 6: 101-8.
- Periodontology 2000; 24: 89-126.
- J Gerontol 1997; 52A: 343-51.
- Nutr Clin Care 2001; 4: 22-7.
- Med Care 1996; 34: 416-27.
- J Nutr 2000; 130: S927-30.
- Oral Surg Med Pathol 1981; 51: 55-61.