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Simposio di conservativa: Il trattamento dei denti anteriori traumatizzati. Dalla ricostruzione conservativa a quella protesica

mer. 7 novembre 2012

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In seguito al sisma che ha colpito l’Emilia la scorsa primavera, il Dr. Lorenzo Vanini si è reso disponibile a tenere un corso a Bologna sabato 1° dicembre 2012 presso il Royal Hotel Carlton, il cui ricavato sarà interamente devoluto per la ricostruzione delle zone colpite dal sisma. Nella stessa giornata, al termine dei lavori, sarà consegnato un assegno al Presidente dell’Azione Cattolica diocesana di Bologna (Annalisa Zandonella) che dovrà dare rendiconto dei lavori realmente effettuati sui quali tutti i partecipanti saranno aggiornati via e-mail.

L’anamnesi di un dente anteriore gravemente compromesso in un adulto spesso parla di un piccolo
trauma in età scolare trattato in modo inadeguato. Fratture di classe IV trattabili oggi in modo  ltraconservativo con le moderni tecniche adesive consentono nella maggior parte dei casi il mantenimento della vitalità pulpare e un eccellente risultato estetico. La qualità e la competenza del primo intervento sono fondamentali per scongiurare danni estetici futuri causati da devitalizzazioni affrettate e imprudenti.
Nel tempo infatti il restauro dei denti trattati endodonticamente pone numerosi problemi sia dal punto di vista biomeccanico che estetico. Nei denti anteriori devitali si presenta nel tempo la decolorazione che, partendo dalla regione cervicale, piano piano coinvolge tutta la corona creando un danno estetico grave. Da tempo i dentisti pensano di risolvere il problema prima sbiancando e quindi protesizzando i denti con corone totali in metallo ceramica o ceramica integrale; a breve e medio termine (1-2 anni) la decolorazione si ripresenta a livello cervicale creando un problema estetico tanto più grave quanto più
la gengiva aderente è sottile. Il problema si aggrava poi nel tempo con la recessione, inevitabile, della gengiva marginale e lo scoprimento del margine protesico. La letteratura internazionale insegna che è difficile mantenere una stabilità gengivale, a medio e lungo termine, in presenza di margini protesici sottogengivali e anche in presenza di una eccellente integrazione protesica il risultato a distanza non è mai predicibile.
Il restauro adesivo conservativo elimina il fattore “margine protesico” e consente di risparmiare tutto 
Il tessuto dentale residuo, elemento fondamentale per la resistenza del dente; inoltre, disponendo dello
smalto cervicale possiamo attuare un programma di mantenimento domiciliare di sbiancamento esterno, con mascherina e gel a basso contenuto di perossido, privo di complicanze ma efficace. Nella fase ricostruttiva è importante la valutazione circa l’utilizzo o meno di perni endocanalari e, nel caso si debba utilizzare un perno, adottare un corretto protocollo di cementazione.
Ricerca in vitro e ricerca clinica dimostrano sempre di più che la moderna odontoiatria è basata sulla adesione, unica strada per ottenere il sigillo coronale sinonimo di integrazione del restauro e di biocompatibilità.
Si presenteranno protocolli clinici per il trattamento combinato ricostruttivo-parodontale del dente traumatizzato e di quello devitale decolorato.
Lo scopo del corso è di mostrare un protocollo clinico moderno per la ricostruzione conservativa dei denti anteriori, secondo parametri precisi estrapolati dalla moderna letteratura internazionale.

 

Sede del corso:
Royal Hotel Carlton
Via Montebello 8 - 40121 Bologna

 

Segreteria organizzativa:
e20 srl Via A. Cecchi, 4/7 scala B - 16129 Genova
Tel.: +39 010 5960362 - Fax: +39 010 5370882
info@e20srl.com
e20 srl è Provider Nazionale N° 410

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