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Presente e Futuro degli Allineatori: approcci consolidati e nuovi trend

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mer. 25 ottobre 2023

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Il 24 e 25 novembre si terrà a Firenze, presso il Palazzo della Camera di Commerci, il 10° Congresso della SIALIGN . Per anticipare ai lettori le tematiche che saranno affrontate durante l’evento abbiamo intervistato la dott.ssa Angela Arreghini, attuale Presidente della Società, e il prof. Giuseppe Siciliani, uno dei padri fondatori della Società.

Buon giorno dott.ssa Arreghini e prof. Siciliani. Per prima cosa vorremmo chiedervi quali sono le vostre emozioni in vista di questo 10° anniversario. Come si è evoluta in questi 10 anni la SIALIGN?
Siciliani: Nel 2012 quando il brevetto Invisalign decadde e molte Aziende cominciarono a presentarsi sul mercato con un proprio allineatore, la Scuola di Ferrara, che si occupa di allineatori dal 2002, decise che era giunto il momento di costituire un’associazione che desse voce a tutte le tecniche ortodontiche (con allineatori). È una grande emozione vedere che 10 anni dopo la Si@lign gode ottima salute e offre, a tutti coloro che vogliono conoscere o aggiornarsi su quest’argomento, una “piazza” dove trovare le risposte che cerca.

Arreghini: Quando la Sialign è stata fondata ero una neo-specialista in Ortodonzia. Durante il Primo Congresso, che si è tenuto a Ferrara, ero tra il pubblico a osservare relatori di fama nazionale alternarsi sul palco, presentando ricerche e casi clinici trattati con questo strumento nuovo, ovvero gli allineatori trasparenti. Tre anni dopo ho avuto il piacere di essere uno degli speaker al Terzo Congresso Sialign che si è tenuto a Pescara, sotto la presidenza della Dott.ssa Daniela Lupini. Oggi ho l’onore di presiedere la Società proprio nel decimo anniversario. Il sentimento che prevale è la gratitudine verso tutti coloro che hanno lavorato in questi anni per portare la Sialign ad essere la società scientifica di riferimento per la tecnica degli Allineatori. Sono molto emozionata e impaziente di vivere questa due giorni a Firenze.

Il Prof. Siciliani ha avuto la possibilità di vedere l’evoluzione che negli ultimi anni ha contraddistinto l’ortodonzia e il settore degli allineatori. Qual è lo stato dell’arte e quale sarà a suo avviso il trend del futuro?
La crescita di questa tecnica negli ultimi anni è dovuta principalmente all’ingresso in questo campo delle Università che hanno, finalmente, rovesciato il paradigma nel quale le Aziende fanno ricerche e le Università “sottoscrivono” un prodotto. Oggi avviene il contrario, difatti Ferrara ha studiato e sperimentato un proprio allineatore, e solo dopo averlo testato lo ha affidato per la distribuzione ad una azienda italiana. Purtroppo nello studiare queste tecniche ci siamo resi conto dei limiti degli stessi allineatori e per primi abbiamo introdotto il termine “ibrido” , cioè la necessità di utilizzare tecniche più tradizionali per ottenere alcuni movimenti impossibili da ottenere solo con gli allineatori.

Dott.ssa Arreghini, quali saranno i focus su cui si concentrerà il Congresso?
Il titolo “Presente e futuro degli allineatori” non è stato scelto a caso. Una parte delle relazioni si concentrerà sulle attuali potenzialità della tecnica nell’affrontare le situazioni complesse. Ne sono un esempio i morsi aperti, le seconde classi morso profondo e le contrazioni trasversali, gestiti sia con i soli allineatori sia con approccio ibrido ed ancoraggi scheletrici. Affronteremo anche il tema della finalizzazione estetica multidisciplinare dei casi complessi, per ottenere il risultato più soddisfacente per i pazienti: a volte la sola Ortodonzia non basta ed è necessario un approccio in team. Sono particolarmente contenta di dedicare uno spazio al tema molto attuale “Allineatori e Bruxismo”: ospiteremo un esponente di spicco del Gruppo di Studio Italiano di Disordini Craniomandibolari, che ci presenterà le più recenti evidenze sull’argomento. Non mancherà uno sguardo al futuro: sono disponibili nuovi materiali con cui realizzare gli allineatori, il che comporta nuovi protocolli di utilizzo. Saranno presentate su questo importanti novità, c’è grande aspettativa nei confronti di questo topic.

L’ortodonzia è una delle branche dell’odontoiatria più attenta all’evoluzione digitale. Saranno affrontate anche tematiche inerenti alla digitalizzazione e ai suoi processi come la stampa 3D?
Siciliani: La digitalizzazione e direi l’intelligenza artificiale sono oramai entrate nella nostra vita quotidiana e nel nostro lavoro. L’Università di Ferrara è stata la prima a rendersi conto di questa evoluzione digitale e già da diverso tempo utilizziamo i set up digitali, le stampe 3D e l’intelligenza artificiale per il controllo dei trattamenti a distanza. Fra l’altro solo un mese fa abbiamo organizzato un convegno a Matera sull’utilizzo dell’IA con i maggiori esperti al mondo per aggiornare i nostri allievi e prepararli al mondo digitale che verrà. Anche di questo si parlerà al Congresso di Firenze.

All’interno dei congressi emerge sempre più la richiesta di affiancare alla parte teorica gli aspetti pratici. Dal programma congressuale emerge una sessione dedicata al confronto e alla discussione di casi “reali”. Ci potreste anticipare qualcosa in merito a questo aspetto?
Arreghini: Lo scorso anno abbiamo introdotto una sessione esclusivamente dedicata alla discussione di casi clinici complessi, con una modalità differente rispetto alle convenzionali relazioni frontali, ovvero un approccio didattico e interattivo con il pubblico. Il successo è andato al di là delle aspettative. Quest’anno ho fortemente voluto ripetere la formula: ognuno dei tre relatori coinvolti (Andrea Conigliaro, Mario Palone e Matteo Piergentili) presenterà una caso di contrazione scheletrica trasversale e seconda classe morso profondo, analizzando nel dettaglio tutti i passaggi della progettazione. Due malocclusioni, tre approcci diversi e tante domande da parte del pubblico, affinché da subito l’auditorium possa applicare le strategie che vede illustrate dagli speaker.

In chiusura vorremo chiedervi quali sono a vostro avviso le competenze che i partecipanti potranno apprendere e applicare fin da subito nella loro pratica quotidiana?
Arreghini: Gli Allineatori sono la tecnica ortodontica più recente e in più rapida evoluzione. Mantenersi aggiornati sullo stato dell’arte è essenziale sia per l’Ortodontista esperto ma anche per il collega che si vuol avvicinare a questo affascinante modo per la prima volta. Il Decimo Congresso Sialign ha come obiettivo informare e formare tutti i partecipanti, dando spazio ad approcci tra loro molto diversi, in un clima di crescita e scambio costruttivo tra i relatori e con il pubblico. Credo fortemente che la mission di una società scientifica sia questa: fornire ai partecipanti messaggi chiari, evidence-based, sull’enorme potenzialità degli Allineatori, sui loro limiti e sulla loro evoluzione futura. Tenendo conto che il futuro è già oggi!
Vi aspetto tutti a Firenze!

Per maggiorni informazioni e consultare il programma clicca QUI.

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