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Nuova IA per la diagnosi precoce della carie nei bambini

I ricercatori dell’Università di Hong Kong hanno sviluppato un modello di apprendimento automatico in grado di rilevare con precisione la carie nella prima infanzia prima che diventi visibile (Immagine: galitskaya/Adobe Stock).

HONG KONG – Secondo lo studio Global Burden of Disease, la carie della prima infanzia colpisce circa 530 milioni di bambini in tutto il mondo, rendendola una delle malattie croniche infantili più diffuse a livello globale. Per affrontare questa emergenza di salute pubblica, un team di ricerca congiunto di diverse istituzioni cinesi ha sviluppato un rivoluzionario modello di intelligenza artificiale (IA), in grado di rilevare sottili cambiamenti microbici che segnalano lo sviluppo della carie in denti specifici molto prima che diventi clinicamente evidente. Le implicazioni per la salute dei pazienti e le strategie di trattamento sono quindi considerevoli.

Nel corso di un periodo di 11 mesi, il team ha monitorato i cambiamenti nella microbiota della placca in 89 bambini in età prescolare, creando così una mappa microbica della dentizione decidua - un contributo di ricerca unico nel suo genere. Come riportato nello studio, normalmente ogni individuo presenta uno schema stabile di distribuzione microbica tra i denti anteriori e posteriori del mascellare superiore, con ciascuna regione che ospita comunità microbiche specifiche. Un aspetto di fondamentale importanza è che questa distribuzione strutturata dei microbi all’interno della bocca viene alterata non appena inizia a svilupparsi la carie. I microbi associati alla regione incisale migrano verso quella molare e viceversa.

I ricercatori hanno sviluppato una piattaforma di intelligenza artificiale estremamente utile basata su questi indicatori microbici spaziali della carie e, grazie ad essa, sono riusciti a rilevare specifici cambiamenti batterici a livello del singolo dente molto prima che la carie diventasse visibile. Il risultato finale è, di fatto, un indicatore precoce del rischio microbico per ciascun dente della bocca.

Il modello si è rivelato estremamente preciso. Integrando i dati relativi al profilo microbico specifico di ciascun dente con quelli dei denti adiacenti, la piattaforma ha raggiunto un’accuratezza del 98% nell’individuare carie già presenti e del 93% nel prevedere lo sviluppo della carie con due mesi di anticipo rispetto alla sua manifestazione clinica.

In un comunicato stampa universitario su questo sviluppo pionieristico, il coautore Dott. Shi Huang, professore assistente presso la Divisione di Scienze Odontoiatriche Applicate e Cure Odontoiatriche Comunitarie della Facoltà di Odontoiatria dell’Università di Hong Kong, ha commentato: «Questi risultati cambiano radicalmente il nostro modo di comprendere la carie dentale». Il Dott. Huang ha spiegato: «Siamo passati dal considerare le carie come qualcosa di inevitabile alla possibilità di prevederle e prevenirle a livello microbico, dente per dente».

Il significato clinico di questa ricerca è indubbiamente enorme, e il modello, se adottato su larga scala, potrebbe rivoluzionare il trattamento della carie nella prima infanzia. La piattaforma di intelligenza artificiale rappresenta a tutti gli effetti un potente sistema di allerta precoce per lo sviluppo della carie nei bambini, utilizzando questi minimi cambiamenti microbici come indicatori precisi di future carie, infezioni, dolore e condizioni generali di salute. Se impiegata, la piattaforma sarà quindi in grado di migliorare significativamente la salute orale e il benessere dei bambini, rendendola uno strumento di particolare valore.

Lo studio, intitolato “Single-tooth resolved, whole-mouth prediction of early childhood caries via spatiotemporal variations of plaque microbiota”, è stato pubblicato online l’11 giugno 2025 sulla rivista Cell Host and Microbe.

 

 

 

 

 

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