La celiachia (CD) è una malattia sistemica immuno-mediata causata dall’ingestione di glutine presenti nel frumento, segale e orzo. Colpisce circa l’1% dei bambini, ma il 90% dei casi si stima rimanere non diagnosticato. La CD si presenta classicamente con manifestazioni gastrointestinali come diarrea, gonfiore addominale, perdita di peso e dolori addominali, ma ha caratteristiche extra-intestinali (tra cui manifestazioni orali e dentali).
Revisione letteratura prof. Luca Viganò
Di recente l’European Paediatric Gastroenterology Epatologia e Nutrizione (ESPGHAN) ha descritto i nuovi orientamenti semplificando il percorso diagnostico per la diagnosi rapida di CD (elenco disponibile a richiesta per i soci AIRO).
La gestione del paziente comporta il rispetto rigoroso di una dieta priva di glutine, che dovrebbe portare alla risoluzione dei sintomi, il recupero della mucosa intestinale e la prevenzione delle complicanze a lungo termine ad essa associate.
Questo articolo si propone di descrivere la CD, informare circa le recenti modifiche al percorso diagnostico ed evidenziare le manifestazioni orali e dentali della condizione patologica, al fine di dotare i dentisti e gli igienisti degli strumenti per favorire la diagnosi precoce e l’inizio del trattamento per i bambini affetti da CD.
Le caratteristiche cliniche della CD sono state accuratamente descritte già nel 1887 da Samuel Gee. Il ruolo della farina di frumento e della segale nel causare CD è stato formulato da William Dicke, un pediatra olandese, nel 1940. Il concetto di una dieta priva di glutine (GFD) come trattamento per CD è stato messo a punto dopo aver osservato che un miglioramento dei sintomi si è verificato nel pazienti celiaci durante la Seconda guerra mondiale, quando è stato ridotto il consumo di grano. La proteina del glutine in frumento, orzo e segale è stata successivamente identificata come l’agente causale per CD. Negli ultimi due decenni, la comprensione della CD è cambiata, passando da una enteropatia rara a una enteropatia sempre più frequente (prevalenza di 1 su 2500 a 3000 bambini).
Gli specialisti del cavo orale, odontoiatri e igienisti, hanno contatti regolari con i bambini, questo permette loro di essere in prima linea nella diagnosi della celiachia.
Quando si sospetta la presenza di CD, i professionisti del dentale devono mettersi in contatto con il medico di medicina generale per organizzare lo screening per la celiachia. La sierologia positiva (elenco esami disponibili a richiesta) richiederà l’invio del paziente a un gastroenterologo pediatrico per confermare la diagnosi.
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