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“Nel 2013 Italia fuori dalla recessione”. Banca d'Italia: crescita ancora negativa

La Stampa

La Stampa

mer. 17 ottobre 2012

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Crescita negativa per l’Italia anche nel 2013 ma si intravede l’uscita dal tunnel: il prossimo anno le previsioni ’’restano coerenti con l’uscita dalla recessione’’. Inoltre, ’’a un più rapido ritorno alla crescita può contribuire un miglioramento delle condizioni del credito e del clima di fiducia’’.

Nelle ultime settimane il governo ha adottato ’’ulteriori provvedimenti, che mirano a rendere più efficiente la Pubblica amministrazione e a favorire lo sviluppo di imprese innovative’’. Lo sostiene la Banca d’Italia che ha diffuso ieri il Bollettino Economico.
’’Le previsioni di crescita dell’attività economica in Italia per quest’anno e per il prossimo da parte dei principali analisti - si legge nel documento - sono state riviste al ribasso’’. ’’Per il complesso del 2013 è atteso un ulteriore calo del prodotto; su base trimestrale il pil smetterebbe di diminuire nel corso dell’anno, ancora sostenuto dalla domanda estera’’. Quanto ai mercati, ’’restano fragili’’, anche se ’’il clima è migliorato, ma resta incerto’’. Occorre ’’procedere con decisione e a tutti i livelli nel riequilibrio di bilancio, e nelle riforme strutturali nonché nella riforma dell’architettura europea’’. Infine, la ’’realizzazione di un’Unione bancaria europea deve mirare a recidere il legame tra le condizioni del debito sovrano e quelle dei sistemi bancari nazionali’’.
Per l’Italia “è cruciale procedere con decisione e tempestività nell’attuazione delle misure già adottate”. Questo il monito lanciato dalla Banca d’Italia nel Bollettino economico pubblicato oggi. Per Via Nazionale “nell’ambito dell’ampio processo di riforma in corso, volto a riportare l’Italia su un sentiero di crescita sostenuta - si legge nel Bollettino - nelle ultime settimane sono stati adottati ulteriori provvedimenti, che mirano a rendere più efficiente la Pubblica amministrazione e a favorire lo sviluppo di imprese innovative. È cruciale procedere con decisione e tempestività nell’attuazione delle misure già adottate”.

 

Fonte: La Stampa.

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