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Intervista: rischi e opportunità delle tecniche digitali nell’implantologia

La dott.ssa Margareta Hultin è docente al Department of Dental Medicine del Karolinska Institutet di Stoccolma, in Svezia, e ha più di 15 anni di esperienza nella ricerca implantologica. (Foto: Anne Faulmann, DTI)
A. Faulmann

A. Faulmann

lun. 10 ottobre 2016

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L’implantologia è in continuo sviluppo. Nuovi studi, il rapido affermarsi di tecnologie nuove e l’aumento dell’esperienza clinica sono fattori che hanno cambiato il modo in cui gli implantologi lavorano. Questo potrà portare a un ripensamento degli approcci già acquisiti. Nella sessione intitolata “Things we stopped in our practice due to failures” il congresso dell’European Association for Osseointegration (EAO) affronterà il tema approfonditamente, valutandone rischi e opportunità. Dental Tribune Online ha avuto l’opportunità di parlare con uno degli oratori, la Dott.ssa Margareta Hultin, riguardo ai restauri immediati CAD/CAM e ai recenti sviluppi in implantologia.

Dental Tribune Online: Dott.ssa Hultin, com’è cambiata l’implantologia e quali conoscenze hanno cambiato il modo di lavorare degli implantologi?
Dott.ssa Margareta Hultin: l’implantologia è progredita in diverse aree: da un lato i miglioramenti sono da ricondurre a una migliore conoscenza dell’anatomia dei tessuti, sia molli che duri - per esempio il ruolo dello spessore, della larghezza e della posizione del tessuto cheratinizzato, influenza il risultato estetico nel lungo periodo. Dall’altro lato, le tecniche di imaging 3D hanno migliorato molto la valutazione dei tessuti duri come l’anatomia della mascella e il volume osseo.

L’odontoiatria digitale è sempre più rilevante nella pratica dentale. Come ha cambiato l’implantologia e quali sono i suoi principali vantaggi?
L’odontoiatria digitale può supportare i dentisti in molti passaggi di un trattamento di restauro, dalla tomografia computerizzata cone beam al posizionamento virtuale dell’impianto.
Il principale vantaggio delle tecniche digitali è dato dalla possibilità di pianificare e ottimizzare il posizionamento in modo protesicamente guidato. Inoltre, le tecniche computer-guidate possono aiutare a ridurre i disagi post-operativi e permettono una funzionalità immediata in quanto garantiscono il posizionamento dell’impianto con minimo trauma chirurgico. Infine, queste tecniche offrono una buona alternativa all’aumento osseo assicurando il posizionamento ottimale dell’impianto nell’osso già esistente.

Nella sua lezione “Things we stopped in our practice due to failures”, al congresso EAO, discuterà del restauro immediato CAD/CAM. Quali sono le potenziali complicazioni e perché è un trattamento suscettibile di fallimenti?
Nonostante le tecniche computer-guidate offrano vantaggi evidenti, sia per i dentisti che per i pazienti, questo tipo di chirurgia è complessa e non esente da complicazioni. Per esempio, la dima si può rompere o possono esserci problemi di visibilità o accessibilità durante l’approccio flapless. Questo può portare problemi nel posizionamento dell’impianto che a sua volta possono inficiare la tenuta dello stesso. Inoltre, alcune necessità estetiche sono difficili da pronosticare poiché nel posizionamento computer guidato si corre il rischio di sottovalutare i tessuti molli. Proprio per questo l’abilità e l’esperienza del clinico che usa queste tecniche devono andare oltre quelle necessarie per la tradizionale chirurgia implantare.

Quali sono i protocolli alternativi che consiglia ai clinici con meno esperienza?
Una buona opzione è quella di utilizzare le tecniche digitali insieme ai protocolli tradizionali.

La dott.ssa Margareta Hultin ha presentato un articolo intitolato “Immediate CAD/CAM restoration of the edentulous jaw using computer assistance” il sabato 1 ottobre, dalle 9:00 alle 10:30, presso il Grand Amphithéâtre del Palais des Congrès di Parigi.

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