Intervista a Tiziano Testori: perché è importante essere IAO

Neanche 6 mesi di attività e IAO sembra già avere tutti i requisiti per essere vincente; secondo lei, cosa rende la vostra società diversa dalle altre?
Mi piace paragonare l’esperienza di IAO a quella di un viaggio. Una meta ambiziosa. Esperienze che ci arricchiranno, una crescita che apre verso un confronto costruttivo i soci tra i soci, priva di pregiudizi: l’incontro e la mescolanza tra diverse realtà.

IAO, quindi, rompe gli schemi, diventa una realtà in movimento dove il viaggio rappresenta la vera esperienza?
Esattamente. Il punto di forza della nostra società è la mescolanza di idee di individui diversi, poliedricità di pensieri e di esperienze. Le società funzionano quando ognuno contribuisce con il proprio apporto personale in modo significativo, per la comunità. La creatività del singolo messa a disposizione della collettività. Un sistema basato sulla comunità, sulla condivisione e sull’innovazione tecnologica. Ogni membro è importante e unico. IAO, un posto in cui ti senti sempre a casa, anche durante il cammino di crescita. Tutto ciò non è scontato nel panorama odierno dell’offerta formativa odontoiatrica.

Ha parlato di innovazione. Cosa intende? In fondo esistono tante società scientifiche odontoiatriche… perché è così importante “essere con IAO”?
Innanzitutto, IAO non ha la presunzione di essere migliore di altre realtà già esistenti. Il nostro desiderio è differenziarci. È importante per noi di IAO partecipare con convinzione e forza alla nostra società, importante come nutrirsi! Mi spiego meglio: il costante aggiornamento, la formazione, i convegni sono il pane quotidiano di ogni odontoiatra serio e coscienzioso, e nutrirsi in maniera adeguata serve al nostro corpo per vivere bene e rinnovarsi. Con un pizzico di immodestia mi auguro che IAO diventi il nutrimento per i chirurghi orali e gli implantologi. Tutto qui, e questo non può danneggiare in alcun modo le altre società scientifiche; le può solo eventualmente affiancare, comunicando con i soci – in modo differente, innovativo e quanto più fruibile – messaggi di alta valenza scientifica e clinica.
L’esempio del cibo e della nutrizione lo trovo un paragone calzante: anch’io sono dell’idea che la mente e la conoscenza vadano nutrite esattamente come il corpo.
Beh, i paragoni potrebbero essere infiniti. Le cose vitali per l’essere umano sono molte, oltre a nutrirsi. Mantenere una buona performance fisica, dedicarsi a piacevoli letture, godere di un orizzonte che si perde nell’infinito, ammirare un mare in tempesta, ascoltare il canto della natura… Finché IAO riuscirà a comunicare con i suoi soci con lo stesso impatto, si manterrà sempre vitale.

Non le sembra un po’ troppo? Insomma, come può una società riuscire a colmare tutti questi bisogni?
Vede, fra amici e familiari sono “famoso” per essere un testardo. Se mi metto in testa una cosa, non la abbandono fino a quando non si è realizzata fino in fondo. In questo caso, non sono da solo ma ho intorno a me una famiglia. Un Consiglio direttivo che sostiene e crede in questa visione della società. Il punto di forza del nostro Consiglio è l’ascolto dell’altro. Prima di fondare l’Italian Academy of Osseointegration, abbiamo analizzato, studiato e ascoltato i bisogni del mondo odontoiatrico. Ecco come siamo riusciti ad arrivare alla sua nascita. Ecco perché le nostre idee sono chiare, proprio come per quelle innovazioni tecnologiche che rispondono alle esigenze del mercato.

Un po’ come nei rapporti sociali: si cerca di ascoltare le ragioni dell’altro per mettere in atto un confronto positivo e costruttivo…
Mi piace parlare con lei, riesce a capire le mie intenzioni [sorride, nda]!

Forse, semplicemente è lei che le espone in maniera chiara, in fondo io non faccio altro che ascoltare quello che mi dice.
Ecco, vede, ha di nuovo centrato il punto; se lei non mi avesse ascoltato, ora io non sarei soddisfatto delle sue interpretazioni. Quando c’è la voglia di capirsi, tutto diventa semplice e fattibile. IAO è questo: voglia di capire, di interpretare, di costruire.

Ci lasciamo con una citazione anche questa volta?
Molto volentieri, anzi sono quasi tentato di lanciarle una sfida!

Che io accetto volentieri. Racchiuda in una frase cosa è più importante per lei.
Le piace mettermi in difficolta, eh? Le rispondo con Oscar Wilde: «Vivere è una cosa troppo importante per poterne parlare seriamente».

E con questa risposta siamo uno a zero per lei! Ma la partita non è finita. Arrivederci, alla prossima!