DT News - Italy - Il nostro tempo, la crisi globale, i nuovi percorsi

Cattani Spa

mar. 12 marzo 2013

salvare

La crisi attuale In questo momento molti paesi del mondo vivono una crisi epocale, spesso conseguenza di modelli culturali e politici non virtuosi, una crisi diversa da quelle trascorse e che sembra incurabile: l’economia di tutto il mondo è spesso vittima di pochi speculatori, gli economisti non hanno più ricette, il mondo economico tradizionale sembra paralizzato e impotente.

In Europa le banche hanno ricevuto una dose di liquidità che doveva aiutare la ripresa, ma sono state frenate dalla paura: concedere prestiti alle imprese oggi è rischioso. Il rigidismo economico tedesco sembra dannoso e troppo ripiegato su se stesso. Come uscire da una situazione così complessa? È una domanda che non ha trovato una risposta convincente. Una volta la gente si poneva meno domande, si impegnava di più e accettava di fare i sacrifici necessari che certamente il lavoro richiede.

La forza dell’impegno e della volontà
Nel dopoguerra che è seguito all’ultimo conflitto mondiale, un’Italia dissanguata dalle sanzioni, in ritardo come crescita e sviluppo e distrutta dai bombardamenti, si è inventata un’industria che nel nostro paese non era mai esistita prima e ha fatto esplodere il miracolo economico italiano. Poi una serie di errori, politici ed economici, hanno distrutto gran parte di quello che si era costruito: è stato più facile creare il benessere che mantenerlo nel tempo. Molte aziende e diversi giovani sono espatriati, un certo numero di aziende sono state vendute, altre sono fallite.
La burocrazia e la politica hanno le loro colpe – sono infatti le principali accusate –, ma non sono le uniche: l’incompetenza, gli egoismi e la mancanza di affezione al lavoro, sono state altrettante cause dei fallimenti di tanti progetti.

La speranza
Perché il lavoro riprenda bisogna ridare valore ai sogni e alla speranza, far leva sui giovani: sono loro che debbono credere in un mondo migliore, più giusto e più umano. La ricerca scientifica e tecnologica oggi può diventare il motore principale di una ripresa capace di rimettere in moto l’economia rispettando la natura, risparmiando materie prime e usando fonti rinnovabili di energia. I giovani sono idealisti, non accetterebbero perciò di combattere la crisi arrecando ulteriori danni al nostro pianeta, già duramente provato nella sua capacità di rinnovare quelle risorse solide e liquide che da sempre ha fornito gratuitamente all’umanità. Un programma fatto per giovani capaci di entusiasmarsi per migliorare il mondo, di impegnarsi per il bene di tutti, giovani che amano i propri simili e vogliono essere protagonisti di un mondo migliore, che vuole sradicare la povertà e l’indigenza.

Le nuove tecnologie e l’ecosostenibilità applicate al settore dentale
La Cattani Spa ha studiato e coltivato un proprio percorso di sviluppo fondato sulla ricerca tecnologica, guardando con favore a quelle tecniche che permettono di risparmiare materie prime ed energia, convinta che queste possano favorire una crescita ecosostenibile.
La scelta ecologica è comunque una scelta obbligata, l’unica che ci consente di rispettare la vita stessa del nostro pianeta.
1. Vari studi legati al progetto SAVE della Commissione europea* hanno evidenziato che con motori elettrici ad alto rendimento (in classe EFF2 e EFF1) si può risparmiare sino al 29% di energia elettrica. A questo risparmio corrisponde una minore emissione di CO2 di oltre il 17%.
2. L’inverter (definito anche “VSD”) migliora il rendimento dei motori elettrici; inoltre, consente l’uso di motori più piccoli per fare lo stesso lavoro. Si ottiene così un risparmio di materie prime che può arrivare sino al 50% rispetto all’uso di motori a velocità fissa.
3. VSD e un software specifico permettono di programmare il funzionamento della macchina, ottenendo automaticamente l’adeguamento del numero dei giri del motore al minor valore necessario per il buon funzionamento del sistema: la riduzione della velocità di rotazione si tramuta in una riduzione della potenza assorbita dal motore e, quindi, in un risparmio energetico.

Da sempre, nel dentale l’aspirazione viene fatta con motori a velocità fissa; noi per primi (e siamo ancora gli unici), approfittando delle nuove tecnologie disponibili, abbiamo rivoluzionato il modo di costruire gli aspiratori. È stato un lavoro difficile e costoso, ci sono voluti diversi anni, ma i risultati sono stati altrettanto importanti.
Un esempio: in uno studio con quattro poltrone, per avere in contemporanea la portata di circa 300 litri al minuto per ogni cannula a una prevalenza di circa due metri in colonna d’acqua, con un aspiratore a velocità fissa, occorre una macchina (Turbo-Jet quattro) del peso di 60 Kg; viceversa, con un aspiratore a velocità variabile (Turbo-Smart) del peso di 36 Kg, si ha un risultato migliore (stabilità di prevalenza e di portata), un risparmio di materie prime di 26 Kg e un risparmio energetico del 30%.

Le nuove tecnologie e i vantaggi funzionali
Sono sempre le nuove tecnologie ad aprire spazi per risparmi energetici e vantaggi funzionali. VSD e la sua intelligenza artificiale, permettono di programmare e stabilizzare la prevalenza.
Inoltre, VSD e il software, adeguano automaticamente la portata alla richiesta: con l’aumento degli operatori che usano l’aspirazione, il gruppo aspirante accelera, per mantenere stabile la portata su ogni posto di lavoro, diminuendo la richiesta, il gruppo aspirante rallenta realizzando quel risparmio energetico già annunciato. Aspiratori e compressori possono informare via web il tecnico di turno sulle effettive condizioni di lavoro delle macchine, il quale deciderà se intervenire.

Considerazioni generali
Abbiamo voluto esporre esempi concreti con dati verificabili, per essere più chiari. Rinnovarsi vuol dire aggiornarsi ai tempi, allo stato della tecnica, alle normative, consumare meno e dare sempre nuove prestazioni. Macchine così possono convincere il professionista a sostituire l’aspiratore precedente.
Un’azienda che si rinnova potrà superare la crisi, l’azienda che si ferma morirà lentamente.
Una persona da sola difficilmente potrà esser determinante nella crescita di un’azienda, ma un gruppo di persone motivate potrà essere decisivo.
Non sarà una sola azienda a risolvere la crisi del nostro paese, come non sarà un solo paese a risolvere la crisi europea; tuttavia, un gruppo di aziende o un gruppo di paesi possono risolvere la crisi dell’Europa e del mondo. Ogni giorno i mezzi di comunicazione ci informano (e forse ci spaventano) che da tempo è iniziata la distruzione del mondo e che stiamo raggiungendo il punto di non ritorno: ognuno dovrebbe perciò sentirsi obbligato da subito a fare tutto il possibile per la sua azienda, per il suo paese e per il mondo. Questo sarà già un buon inizio.

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