- Austria / Österreich
- Bosnia ed Erzegovina / Босна и Херцеговина
- Bulgaria / България
- Croazia / Hrvatska
- Repubblica Ceca e Slovacchia / Česká republika & Slovensko
- Francia / France
- Germania / Deutschland
- Grecia / ΕΛΛΑΔΑ
- Italia / Italia
- Paesi Bassi / Nederland
- nordisch / Nordic
- Polonia / Polska
- Portogallo / Portugal
- Romania e Moldavia / România & Moldova
- Slovenia / Slovenija
- Serbia e Montenegro / Србија и Црна Гора
- Spagna / España
- Svizzera / Schweiz
- Turchia / Türkiye
- Gran Bretagna e Irlanda / UK & Ireland
Un titolo volutamente provocatorio, ma che esprime una valutazione di assoluto compendio sull’utilizzo del laser a diodo come monoterapia, vale a dire non associato a una congrua strumentazione parodontale non chirurgica. Il caso clinico in oggetto è particolarmente rappresentativo per chiarire tale premessa. Sull’aspetto mesiale del canino mandibolare di sinistra (Fig. 1) si osserva una profondità di sondaggio di 4 mm e un indice di sanguinamento positivo (BoP+).
Nella radiografia periapicale (Fig. 2) si evidenzia una radio-opacità sull’aspetto mesiale del canino, indicativa della presenza di depositi calcificati in sede sottogengivale, evidenziati dalla freccia all’interno del cerchio viola.
Si tratta, dunque, di una tasca parodontale che viene classificata come “lieve”1,2 e di un valore di sondaggio che merita un trattamento parodontale non chirurgico con una alta predicibilità di risultato, come universalmente accettato dalla letteratura evidenced based3,4. Per di più l’elemento dentale in questione è un monoradicolato, in sede anteriore, fattori che favorirebbero la prognosi del caso.
Il condizionale è d’obbligo in quanto il radiogramma della Figura 2 è stato eseguito nel novembre del 2013, mentre la foto clinica (Fig. 1) è stata scattata di recente, nel novembre del 2014.
L’autore ammette, dunque, una propria svista. L’omissione di una corretta ablazione dei depositi sub-gengivali presenti, equivale a un comportamento iatrogeno, che impedisce la guarigione del sito. L’operatore, in occasione di un appuntamento di richiamo, 12 mesi dopo il completamento della terapia causale, esegue la rivalutazione del caso5,6, documentando i parametri parodontali biometrici in cartella (Fig. 4).
Leggi l'articolo completo nella sezione CLINICAL > GENERAL DENTISTRY
ven. 26 aprile 2024
18:00 (CET) Rome
How you can access data-driven decision making
lun. 29 aprile 2024
18:30 (CET) Rome
Root caries: The challenge in today’s cariology
mar. 30 aprile 2024
19:00 (CET) Rome
Neodent Discovery: Neoarch Guided Surgery—from simple to complex cases
ven. 3 maggio 2024
19:00 (CET) Rome
Osseointegration in extrēmus: Complex maxillofacial reconstruction & rehabilitation praeteritum, praesens et futurum
mer. 8 maggio 2024
2:00 (CET) Rome
You got this! Diagnosis and management of common oral lesions
ven. 10 maggio 2024
2:00 (CET) Rome
Empowering your restorative practice: A comprehensive guide to clear aligner integration and success
lun. 13 maggio 2024
19:00 (CET) Rome
To post a reply please login or register