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A Vicenza dieci Università a confronto ognuna con una ricerca avanzata

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ven. 14 settembre 2018

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Eletto con voto unanime presidente della prestigiosa European Angle Society (ASE) per il 2019/2020, Giuliano Maino, già Presidente mondiale dell’Associazione internazionale sulle mini viti ortodontiche, svolgerà il suo delicato ruolo europeo in contemporanea con quello di Presidente nazionale eletto della SIDO. Nell’intervista che segue risponde alla domande nella sua veste di ideatore ed organizzatore di un importante evento internazionale.

Presidente, cos’è innanzitutto l’Alumni Bidi Sitebi 2018
È un incontro annuale che si svolge a Vicenza il 14 e 15 settembre: una “Due Giorni vicentina” giunta alla 6a edizione. Tema di quest’anno? L’evoluzione e l’innovazione del piano di trattamento in ortodonzia.

Guardando il programma, tuttavia, appare evidente che non si parla di sola Ortodonzia
No, perché 23 prestigiosi oratori in programma, sono esponenti dell’Ortodonzia, ma anche di Conservativa, Paradontologia e Protesi, accomunati nello stesso intento: far crescere le conoscenze e le potenzialità del lavoro interdisciplinare. Oltre ai relatori c’è da segnalare quest’anno anche la partecipazione anche dell’Accademia Italiana di Ortodonzia (AIDOR).

Quale la mission di massima dell’iniziativa?
Offrire un aggiornamento professionale a coloro che sono stati studenti (alumni in inglese) e ex alunni delle lezioni e dei corsi tenuti sulla Tecnica Bidimensionale e che si sentono anche dopo anni e malgrado le affermazioni professionali, ancora studenti.

Oltre ai prestigiosi relatori da vari Paesi, pare che l’aspetto qualificante dell’iniziativa sia il fecondo incontro di ben 10 Università europee…
Infatti. I conferenzieri convengono a Vicenza in rappresentanza di 8 atenei italiani (Ferrara, Milano, Pavia, Brescia, Trieste, Insubria, Tor Vergata e Genova) e di 3 esteri: la Boston University, l’Università di Lubiana e quella della Catalogna (UIC).

Esiste un momento particolarmente significativo in un evento così prestigioso?
Si ed è il “Perspective Research Point” in cui ogni rappresentante delle Università illustra il progetto scientifico più importante su cui ogni Facoltà si vede impegnata nell’anno in corso.

Un momento, quindi, di grande potenzialità di sviluppo. A proposito, come lo vede proiettato nel futuro?
Mi auguro che il “Perspective Research Point” diventi un appuntamento istituzionale e che rappresenti il punto più alto della ricerca italiana nelle varie discipline odontoiatriche. Colgo l’occasione per annunciare quando si svolgerà la prossima edizione: è in programma il 13 e14 Settembre del prossimo anno e contiamo ovviamente che rispetti il successo dell’attuale e magari lo superi.

Il successo si conta anche sui numeri. Come va a partecipazione?
In queste due giornate di presentazione dell’eccellenza odontoiatrica abbiamo avuto 200 iscritti: posti in sala esauriti.

 

 

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