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A Viareggio patologia orale in concreto: nel sapere e nel fare

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Foto: 5° Congresso dell'Istituto Stomatologico Toscano
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ven. 22 dicembre 2017

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La quinta edizione a frequenza annuale lo propone come un evento consolidato nel fitto panorama della congressualistica odontoiatrica nazionale. Intitolato “Concretezza delle conoscenze in patologia orale” il congresso dell’Istituto Stomatologico Toscano ha quale suo tradizionale luogo di svolgimento Viareggio (Grand Hotel Principi di Piemonte) e il periodo (gennaio, 26 e 27) al punto da poterlo considerare quale primo degli eventi congressuali che si dipanano lungo l’affollata primavera odontoiatrica.

Anima in questo come negli eventi passati, assieme a Anna Maria Genovesi, il professor Ugo Covani, cattedra all’Università di Pisa, al quale abbiamo chiesto qualche anticipazione.

Professore, perché un congresso di patologia orale?
Per sottolineare la radice medica della nostra professione.

Che cosa vuole dire in concreto?
Il suo ruolo è sempre più importante non solo per quanto riguarda le malattie proprie del cavo orale, ma anche per i rapporti che esse hanno con quelle generali.

Quindi un giudizio di valore e anche di relazione?
Sì, perché ritengo che il dentista in futuro avrà sempre più spesso un ruolo importante e sinergico con i singoli medici specialisti nella gestione dei pazienti con diabete, con cardiopatia ischemica e forse con affezioni cerebro-vascolari.

Da queste osservazioni, quindi, che cosa deriva?
Si crea l’esigenza di un’adeguata informazione, e perché no formazione, degli operatori della salute operanti nello studio odontoiatrico. Mi piace fare riferimento a loro perché non solo il dentista sarà coinvolto in questo processo, ma anche l’igienista soprattutto per gli aspetti informativi e motivazionali del paziente.

Ulteriori conseguenze?
L’importanza di conoscenze concrete di patologia orale è tanto più importante per il team work odontoiatrico quanto più si vanno diffondendo strutture in cui, posto il ritorno economico quale primo obbiettivo, l’attività è concentrata sulle procedure di ricostruzione implanto-protesica tendendo fatalmente a sottostimare e ignorare le prestazioni a bassa rimuneratività, quali appunto quelle di patologia orale.

Il tema prescelto si presta tuttavia ad altre considerazioni…
Un’adeguata importanza ai problemi della patologia e della medicina orali potranno essere il tratto distintivo dello studio odontoiatrico in senso tradizionale nei confronti delle strutture e dei centri low cost: in altre parole, un’esperta pratica di patologia orale non solo come irrinunciabile impegno etico, ma anche come risorsa professionale.

Ci parli allora del rapporto congresso/tema prescelto
Il congresso sarà orientato come sempre all’equipe piuttosto che al solo odontoiatra e privilegerà una trattazione dei temi orientati alla concretezza, proprio come recita il titolo.

Obiettivo primo del Congresso?
Far sì, ancora una volta, che il partecipante torni da subito al proprio studio con idee precise sui temi affrontati e un’importante carica motivazionale. Ovvero rientri al proprio lavoro arricchito in qualche modo.

Altre finalità?
Il congresso tenderà come sempre ad approfondire i temi del “perché si fanno le cose” in contrapposizione alla tendenza di troppi corsi orientati alla mera conoscenza del “come” si fa.

Scarica QUI la scheda d'iscrizione.

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