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Olio ozonizzato: the new tendency in Oral Care

Trattamento con olio ozonizzato.
Damiano Magistrelli, Innovares

Damiano Magistrelli, Innovares

lun. 15 gennaio 2024

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Dopo oltre mezzo secolo in cui la clorexidina l’ha fatta da padrone, l’industria Oral Care ha scoperto un nuovo ingrediente: l’ozono! Chiunque faccia una rapida ricerca su internet può trovare almeno una decina di dentifrici e una quantità simile di collutori e gel parodontali all’ozono. Ovviamente, nessuno di questi prodotti contiene ozono, bensì olio ozonizzato.

La bibliografia internazionale attribuisce all’ozono proprietà antimicrobiche, antinfiammatorie e biostimolanti1. Tuttavia, l’ozono è un gas instabile, che non può essere utilizzato come ingrediente in un prodotto ad uso topico. Tutti i benefici dell’ozono possono essere veicolati dall’olio ozonizzato: l’ozonizzazione degli oli permette di stabilizzare la molecola di ozono (O3)2. Innovares è un’azienda emiliana che da oltre 15 anni studia e sviluppa la tecnologia di ozonizzazione degli oli vegetali e ha messo a punto un metodo produttivo per il quale ha ottenuto un premio Nazionale per l’Innovazione Tecnologica, nonché la Certificazione di Qualità ISO 22716:2007 – GMP.  In Innovares pensiamo che sia giunto il momento di fare delle precisazioni per rendere consapevole il professionista di ciò che sta consigliando e il consumatore di ciò che sta assumendo, quando utilizza un prodotto a base di olio ozonizzato, poiché molti credono che l’olio ozonizzato sia tutto uguale, ma noi che lo produciamo sappiamo bene che tutto uguale non è!

L’olio ozonizzato ha una storia antica: la prima pubblicazione sugli effetti terapeutici di questa sostanza risale al 18593. Ciò nonostante, l’olio viene ancora erroneamente considerato un vettore dell’ozono. Tale definizione è errata perché l’ozono NON diffonde nell’olio! In determinate condizioni di temperatura e pressione, l’ozono reagisce con i doppi legami degli acidi grassi insaturi presenti nell’olio con formazione di ozonidi. Pertanto, l’olio ozonizzato NON CONTIENE OZONO e NON RILASCIA OZONO! Gli ozonidi sono composti stabili a temperature inferiori ai 50 °C. Quando un olio ozonizzato viene applicato a un tessuto somatico, gli ozonidi trovano nella presenza di molecole lipidiche (fosfolipidi e lipoproteine) e di acqua un ottimo substrato e favoriscono lo sviluppo di reazioni simili a quelle prodotte dall’ozono2. Che sia di oliva, girasole, sesamo, o di altra origine, la quantità di olio ozonizzato presente in un prodotto a uso topico deve sempre essere espressa. Ancor più importante, però, è dichiarare i parametri di qualità dell’olio ozonizzato.

Diversi sono i parametri di qualità dell’olio ozonizzato, ma quello che meglio descrive il grado di ozonizzazione dell’olio ozonizzato è l’indice di perossidi (IP). L’IP esprime la concentrazione dei gruppi perossidici (-O-O-), calcolata come mEq O2/kg di olio ozonizzato2. Maggiore è l’IP e maggiore è il numero di doppi legami saturati dall’ozono, con formazione di ozonidi e poiché gli ozonidi rappresentano i composti bioattivi presenti nell’olio ozonizzato, maggiore è l’IP e maggiore è l’impatto dell’olio ozonizzato sul tessuto al quale viene applicato. In parole povere: un olio ozonizzato caratterizzato da basso IP avrà scarsa efficacia! D’altro canto, l’olio ozonizzato ad alto IP non viene mai utilizzato tal quale (sarebbe eccessivamente ossidante), ma in associazione a eccipienti, che possono giocare un ruolo fondamentale nel favorire l’adattamento del prodotto a base di olio ozonizzato alla condizione da trattare.

L’IP rappresenta una stima della stabilità dell’olio ozonizzato2. Quando un olio con alto indice di perossidi viene a contatto con l’aria, non subisce modificazioni sostanziali poiché è molto basso il numero di doppi legami che possono essere attaccati dall’ossigeno atmosferico. Al contrario, quando un olio ozonizzato con basso IP viene a contatto con l’atmosfera, l’ossigeno può reagire con gli acidi grassi insaturi (non saturati durante il processo di ozonizzazione) con formazione di radicali perossidici. Questi radicali possono, a loro volta, reagire con i doppi legami degli acidi grassi insaturi (generando, in pratica, una reazione a catena), con formazione di composti allilici e perossidi lineari. I perossidi lineari sono molto più reattivi degli ozonidi e questo riduce la stabilità dell’olio ozonizzato.

L’olio ozonizzato con alto indice di perossidi può essere conservato in condizioni ambientali standard (1 atm di pressione e 25 °C di temperatura) per periodi molto lunghi. A basse temperature, l’olio ozonizzato con alto IP non subisce modificazioni sostanziali per anni! Come espresso in precedenza, l’indice di perossidi rappresenta anche una stima dell’efficacia dell’olio ozonizzato. In bibliografia è riportato che, per avere un effetto antimicrobico, l’olio ozonizzato deve avere IP > 630 mEq O2/kg4. Prima di scegliere e utilizzare un prodotto a base di olio ozonizzato è fondamentale conoscere la concentrazione dell’olio e il suo indice di perossidi.

Innovares produce, stabilizza e standardizza in proprio oli ozonizzati di semi di girasole, di sesamo e di oliva, denominati Ozonia 3000 Sunflower, Ozonia 3000 Sesame e Ozonia 1500 Olive, i primi due caratterizzati da un IP pari o superiore a 3000 mEq O2/kg e il terzo caratterizzato da un IP almeno pari a 1500 mEq O2/kg. La differenza tra gli indici di perossidi degli oli ozonizzati dipende dal grado di insaturazione degli oli di partenza. I trigliceridi degli oli di semi di girasole e sesamo sono caratterizzati da una prevalenza di acidi grassi polinsaturi e ciò permette, mediante ozonizzazione, di ottenere un valore di IP molto alto a garanzia della stabilità dell’olio. L’acido grasso più rappresentato nell’olio di oliva è l’acido oleico, monoinsaturo. Ciò non permette – a parità di efficienza di ozonizzazione – di raggiungere i livelli di IP ottenibili con gli altri oli menzionati. Un valore di IP almeno pari a 1500 mEq O2/kg per l’olio di oliva è comunque sinonimo di elevata stabilità e conservabilità.

Innovares dichiara sempre in etichetta la concentrazione di olio ozonizzato contenuto nei suoi preparati e realizza una gamma completa di prodotti coadiuvanti nel mantenimento della salute del cavo orale: Ozoral Pro, Ozoral, DentO3 e CollutO3. Ozoral Pro è un dispositivo medico in forma di idrogel mucoadesivo al 15% di olio di semi di girasole ozonizzato, disponibile in siringhe preriempite, ad uso professionale. Ozoral è un dispositivo medico in forma di idrogel mucoadesivo al 15% di olio di semi di girasole ozonizzato, disponibile in tubetti da 15 ml per uso professionale e domiciliare. DentO3 è un dentifricio a bassa abrasività, contenente il 2% di olio di semi di girasole ozonizzato, con pH = 7,9 – ossia molto simile al pH salivare – formulato senza fluoro, alcol, laurilsolfato di sodio e parabeni. CollutO3 è un collutorio al 4% di olio di semi di sesamo ozonizzato, disponibile in flaconi da 250 ml. Ozoral, DentO3 e CollutO3 sono distribuiti attraverso il canale farmaceutico e dalle principali piattaforme farmaceutiche di e-commerce.

Nell’ottica di un approfondimento della conoscenza del proprio ingrediente attivo, nel 2020 Innovares ha intrapreso un lungo iter finalizzato alla caratterizzazione chimica, fisica, tossicologica ed ecotossicologica dell’olio di semi di girasole ozonizzato, chiamato Ozonia 3000 Sunflower. La metodologia di ozonizzazione messa a punto da Innovares permette di saturare oltre il 75% degli acidi grassi insaturi presenti nell’olio di partenza, con formazione di ozonidi stabili, evitando (o mantenendo trascurabile) lo sviluppo di molecole indesiderate come aldeidi e radicali liberi. Inoltre, Ozonia 3000 Sunflower ha superato brillantemente tutti i test tossicologici ed è stato registrato presso l’European Chemical Agency (ECHA) – la principale autorità continentale per la regolamentazione dell’uso delle sostanze chimiche, al fine della tutela della salute umana e dell’ambiente – venendo classificato come NON PERICOLOSO PER INGESTIONE e NON ECO-TOSSICO, unico olio ozonizzato al mondo a poter vantare provatamente tali caratteristiche!

I prodotti Oral Care di Innovares contengono olio ozonizzato come unico ingrediente attivo. In particolare, Ozoral è considerato da alcuni dei principali centri di ricerca nazionali un punto di riferimento per lo sviluppo di studi spontanei finalizzati alla comprensione delle potenzialità salutistiche dell’olio ozonizzato. Negli ultimi 5 anni, diversi articoli sono stati pubblicati sull’efficacia di Ozoral e Ozoral Pro nel miglioramento dell’ecosistema orale5, 6 e sul suo utilizzo come coadiuvante nel trattamento di parodontite6, mucosite perimplantare7-9 e lichen planus10. Per un approfondimento, è possibile contattare direttamente l’azienda all’indirizzo info@innovares.com. Ma il più importante degli approfondimenti non può che essere fatto dal professionista stesso, che può approcciare all’utilizzo dei suddetti prodotti con la massima fiducia, perché tutti rispondono al principio fondamentale “primun non nocere”!

 

Bibliografia

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L'articolo è stato pubblicato su Dental Tribune italian Edition n.12/23.

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