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Tecnologia aptica e realtà virtuale: potenzialità e sfide nella formazione odontoiatrica

L’aptica è una disciplina multidisciplinare che si concentra sulla scienza e sulla tecnologia del tatto e che ha trovato preziose applicazioni nel campo della formazione odontoiatrica (Immagine: jamesteohart/Shutterstock).

KUOPIO, Finlandia: un tempo considerato fantascientifico, l’addestramento con la realtà virtuale (VR) potenziata dagli strumenti tattili svolge oggi un ruolo di supporto nella pratica della simulazione odontoiatrica e ha il potenziale per diventare un metodo primario per lo sviluppo delle abilità manuali in odontoiatria. Data la sua crescente importanza, i ricercatori finlandesi hanno recentemente valutato i benefici e le sfide dell’integrazione dell’addestramento VR con aptica nei curricula odontoiatrici. Hanno riferito che, sebbene la tecnologia aiuti con successo gli studenti di odontoiatria a trasferire le abilità manuali alla pratica clinica, gli educatori hanno sollevato preoccupazioni riguardanti la mancanza di realismo e la natura priva di rischi degli ambienti virtuali.

Dall’introduzione delle teste fantasma di Oswald Fergus nel 1894 alla moderna VR aptica, l’evoluzione degli strumenti didattici per l’odontoiatria riflette la continua spinta all’innovazione. Se da un lato la storica dipendenza dalle teste fantasma ha gettato le basi, dall’altro i progressi nella VR aptica stanno ridefinendo ciò che è possibile fare oggi in campo odontoiatrico. L’introduzione del primo trainer dentale VR aptico nel 2009 ha segnato una pietra miliare significativa, colmando il divario tra l’apprendimento teorico e la formazione pratica preclinica e clinica e migliorando l’esperienza educativa.

Progredire nella formazione odontoiatrica con la tecnologia digitale
Per consolidare le conoscenze degli educatori odontoiatrici necessarie per integrare la VR aptica nei loro programmi di insegnamento, i ricercatori dell’Università di Jyväskylä hanno recentemente condotto una revisione della letteratura sull’impatto e sull’efficacia di questa modalità di formazione nel campo dell’odontoiatria. Nel riferire i loro risultati, hanno incluso i risultati del loro sondaggio globale in corso sull’uso della VR aptica nella formazione odontoiatrica, con l’obiettivo di presentare le sfide attuali in questo ambito.

La letteratura ha mostrato un aumento dell’uso di strumenti di formazione VR aptici in odontoiatria e un miglioramento degli stessi, che stanno diventando sempre più realistici e sofisticati. La formazione odontoiatrica VR aptica favorisce l’apprendimento personalizzato e spesso viene percepita dagli studenti come il passaggio tra l’istruzione preclinica e la pratica clinica. La tecnologia fornisce un feedback immediato, oggettivo e coerente e può evidenziare le aree di abilità specifiche che necessitano di ulteriore sviluppo; queste capacità favoriscono un maggiore coinvolgimento e motivazione degli studenti.

«I formatori hanno ora a disposizione più opzioni per strutturare l’istruzione pratica preclinica e clinica, grazie alla tecnologia VR aptica», ha dichiarato in un comunicato stampa il dottor Szabolcs Felszeghy, ricercatore senior dell’università e autore principale dello studio.

Tuttavia, la tecnologia presenta alcuni svantaggi, come la necessità di un investimento iniziale considerevole. In un’intervista a Dental Tribune International, il dottor Felszeghy ha dichiarato che l’installazione di 15 unità di formazione aptica VR costa oltre un milione di euro. Inoltre, l’integrazione della tecnologia nei programmi di studio esistenti e la formazione degli odontoiatri sul suo utilizzo richiedono tempo e impegno. È anche necessario individuare strutture adeguate per creare laboratori di formazione e garantire le risorse necessarie. A causa di questi fattori, quali il tempo, il denaro e lo spazio, l’adozione della tecnologia da parte delle scuole di odontoiatria è stata lenta. Inoltre, i ricercatori hanno evidenziato una mancanza di consenso sul modo più efficace per integrare la VR aptica nei programmi di studio odontoiatrici.

Le sfide emerse dall’indagine condotta tra i formatori hanno messo in luce le aree di miglioramento dei dispositivi VR aptici e gli intervistati hanno anche offerto suggerimenti in merito. Tra queste, l’inserimento di un maggior numero di scenari formativi, come l’estrazione, il trapianto di denti e le otturazioni; il potenziamento delle funzionalità del software per offrire maggiori opzioni di personalizzazione e funzioni come il feedback vocale; l’impiego dell’intelligenza artificiale per migliorare la formazione e la valutazione, come la formazione personalizzata in base ai punti di forza e di debolezza degli studenti. Altre raccomandazioni includono il miglioramento della portabilità del dispositivo, l’introduzione di opzioni di strumentazione ad alta e bassa velocità e la possibilità di collaborazione simultanea tra più utenti.

Sebbene i benefici della VR nella formazione odontoiatrica siano evidenti, per sbloccare il suo pieno potenziale saranno necessarie ulteriori ricerche per convalidare il suo impatto trasformativo e aprire la strada a pratiche standardizzate in questo ambito.

«La formazione odontoiatrica supportata da aptica VR offre un potenziale significativo per affrontare le sfide della formazione preclinica e clinica. Può contribuire a superare alcune limitazioni dei metodi educativi tradizionali. Tuttavia, è necessario proseguire la ricerca e la validazione prima che la VR aptica possa essere considerata un metodo primario per lo sviluppo delle abilità manuali nella formazione odontoiatrica. Con il progredire della tecnologia, la realtà virtuale potrebbe svolgere un ruolo sempre più importante nell’apprendimento e nella valutazione delle competenze professionali degli odontoiatri», ha concluso il coautore Prof. Murat Mutluay dell’Università della Finlandia orientale.

Lo studio, intitolato “Benefits and challenges of the integration of haptics-enhanced virtual reality training within dental curricula”, è stato pubblicato online il 17 dicembre 2024 sul Journal of Dental Education.

 

 

 

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