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Summit Straumann Group: oltre gli impianti, oltre la clinica

Primo Summit Straumann Group Italia.

mer. 3 aprile 2024

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Empatia è un vocabolo che abbiamo iniziato a utilizzare con frequenza nel corso della pandemia. Si è appreso da grandi “guru” internazionali che è la nuova sfida vincente del rapporto con il cliente o il paziente. Abbiamo appreso che si può imparare e fa parte dei corsi sulla comunicazione anche odontoiatrici. Ma come sempre il più efficace apprendimento deriva dalla prova concreta di chi la applica.

Favoriti dalla cornice spettacolare del più grande gigante europeo, il Monte Bianco, l’empatia è quanto si è respirato il 15-16 marzo al primo Summit Straumann Group Italiano di Courmayeur e il Cinema dello Sky Way (2.150 metri circa). Un gruppo selezionato di 100 persone tra il management italiano al completo, parte del team, e una settantina di ospiti, odontoiatri di varie regioni, non identificabili in utilizzatori dei prodotti della prestigiosa azienda mondiale che nel 2024 compie i suoi primi 70. Permanenza e dinamismo di una montagna che esiste da milioni di anni, per cominciare qualcosa di nuovo.

Intanto il format inedito scelto dall’azienda, «decisione difficile e coraggiosa» commenterà nell’intervista il direttore marketing Barbara Ferrarese. Due gli elementi innovativi per creare empatia tra l’azienda e i partecipanti: partire dall’analisi del mercato e dalle tendenze del futuro per poi entrare in modo conciso ed esaustivo nelle problematiche quotidiane extracliniche, oggi la grande sfida degli studi odontoiatrici e l’assenza di relatori clinici. Infatti ha provveduto direttamente il management italiano di Straumann Group “mettendoci la faccia” ad accompagnare i partecipanti in questo viaggio all’interno dell’attività, affrontando prima gli interrogativi e poi le risposte che Straumann è in grado di fornire 360° attraverso prodotti, processi, ricerca clinica, supporto formativo post vendita, 2.500 ore di corsi solo in Italia all’anno erogate in argomenti clinici ed extraclinici. Straumann così si è presentata: un’azienda giovane, fatta di persone con cui rapportarsi quotidianamente, “public company” che non ha perso la tradizione della famiglia Straumann di Basilea, a tutt’oggi nell’azionariato, e dalla quale tutto è incominciato nella produzione di impianti, di cui è leader mondiale. Straumann Group oggi è ben oltre gli impianti.

«Restituire il sorriso è la nostra missione per liberare il potenziale delle persone - ha dichiarato Davide Marchini, VP Hub Sud Europa e Amministratore Delegato Straumann Italia - perché, citando Charlie Chaplin, un giorno senza sorriso è un giorno perso. Lo scorso anno ne abbiamo restituiti 5.6 milioni a livello mondiale e oltre 330.000 in Italia, con l’obiettivo italiano di arrivare a 1 milione entro il 2030. L’obiettivo finale rimane sempre uno: restituire il sorriso alle persone, liberando il loro potenziale».

Se la quota di mercato detenuta da Straumann Group in Italia con 3 brand implantari è del 38%, risultando leader di mercato, con il marchio ClearCorrect Ortodonzia (allineatori invisibili) i numeri sono addirittura superiori agli impianti, a cui si affiancano le soluzioni digitali integrate a 360°. All’investimento in ricerca e sviluppo, oltre 300 milioni di euro a livello globale, si affianca la formazione degli odontoiatri e del loro team clinica ed extraclinica (management e comunicazione): in Italia nel 2023 sono state erogate 1.500 ore di formazione con 2.600 professionisti coinvolti. Conclude Marchini «Ci tengo molto a parlarvi della Fondazione Dottor Sorriso, un progetto che ho voluto fortemente 4 anni fa che riguarda la Clown terapia per i bambini in ospedale, che spero cresca sempre di più: un progetto che consente a tutti noi di restituire nella società».

Barbara Ferrarese annuncia «Non si parla di clinica subito: partiremo dai trend dell’odontoiatria presentati da Roberto Rosso, Keystone per capire che impatto avranno sul lavoro dell’odontoiatra e degli studi».  Rosso concentra il suo intervento su 4 tematiche da tenere in considerazione per sviluppare la propria attività presente e futura:

  • l’evoluzione demografica e il grande invecchiamento della popolazione;
  • la richiesta di estetica dei pazienti dopo l’era covid, “che non è edonismo – spiega la Ferrarese – ma esigenza di prendersi cura di sé e di autostima”;
  • la polarizzazione del profilo socio-economico;
  • l’impatto della digitalizzazione.

Trend che se colti nella loro completezza socio-economica, possono creare grandi opportunità per gli studi odontoiatrici. L’estetica in particolare vista come accettazione del sé sia per i giovani, ma ancor maggiormente per gli ultra sessantenni che desiderano essere adeguati socialmente alle loro aspettative di vita, fa crescere in modo esponenziale le richieste di nuove protesi fisse, sbiancamenti e ha incrementato in modo esponenziale (siamo sono al 25% delle potenzialità) il mercato degli allineatori, trattamenti che trainano richieste di riabilitazione multidisciplinare.

Qualità attesa e limitazione dei prezzi delle prestazioni sono agevolati dall’utilizzo dei flussi digitali, che indubbiamente velocizzano le procedure cliniche. Questo tra l’altro è un fattore insieme alla migliore organizzazione dello studio che permetterà di rispondere alle richieste dei pazienti pur nel numero in grande diminuzione dei dentisti nel futuro. A parlare del patient journey ci hanno pensato due bravissime relatrici manager di Straumann Italia: Nadia Testa e Nadia Paolino. Di cosa si tratta? È il percorso all’interno dello studio che fa il paziente dal primo contatto fino a diventare cliente per poi fidelizzarlo.

Dal brand dello studio (personal o corporate brand), agli studi di marketing e all’individuazione del proprio target di pazienti, per poi procedere al piano di comunicazione perché no anche con l’ausilio di IA. Dall’ingresso in clinica, al marketing sensoriale, empatia e tecniche di comunicazione del team con il paziente, piani di trattamento personalizzati e software smile cloud, follow up e interazione con i pazienti su piattaforme. Poi sempre i manager passano alla parte clinica. In soli 20 minuti Laurence Kabba dalla sede di Basilea, illustra in modo chiarissimo tutto il flusso di lavoro digitale evidenziando i vantaggi non solo in termini di qualità e tempistiche, ma anche dei flussi amministrativi. Il tema degli allineatori è stato trattato da Luigi Cappugi e Silvio Lipartiti con la proposta ClearCorrect che dal 2022 è disponibile anche per trattare i casi complessi. Infine la sezione impianti dove sono state presentate le novità dei  brand di Straumann Group da Francesco Volpi e Adriana Costa.

Pomeriggio di fronte a un grande panorama dedicato ai workshop tematici. L’empatia è iniziata nella giornata del venerdì, con la ciaspolata a cui è seguita una cena sociale in un ristorante in quota raggiunto con funivia e motoslitte accompagnate dai colori caldi valdostani, i fiocchi di neve e un bravo dj sassofonista.  Conclude Davide Marchini «Il futuro si può attendere o plasmare».

 

 

 

Nota editoriale:

Azienda
Straumann Group è un’azienda leader globale in implantologia e nelle soluzioni ortodontiche che ripristinano il sorriso e la fiducia. L’azienda unisce diversi marchi a livello globale che sono sinonimo di eccellenza, innovazione e qualità nell’odontoiatria sostitutiva, correttiva e digitale, tra i quali Straumann, Neodent, Anthogyr, ClearCorrect, Dental Wings, Medentika, e altre società e partner interamente o parzialmente posseduti dal gruppo. In collaborazione con le principali cliniche, istituti e università, il Gruppo Straumann ricerca, sviluppa, produce e fornisce impianti dentali, strumenti, protesi CADCAM, biomateriali e soluzioni digitali da utilizzare nella sostituzione e restauro dei denti o per prevenire la perdita dei denti.

Alcuni numeri
Fondata dalla famiglia Straumann come istituto di ricerca nel 1954 con sede centrale a Basilea (CH). È presente in oltre 100 paesi del mondo attraverso un’ampia rete di filiali e partner di distribuzione. Composta da 10.400 dipendenti in tutto il mondo è quotata allo Swiss Stock Exchange dal 1998. Primo produttore di impianti al mondo, vanta più di 200.000 clienti e 5.600.000 pazienti trattati nel mondo. Nel 2023 ha restituito 330.000 sorrisi in Italia e ha formato più di 1.000.000 di dottori fin dalla fondazione. Ogni secondo nel mondo viene utilizzato un prodotto, un servizio o un suo componente.

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