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Osteology a Firenze: oltre mille partecipanti per trovare risposte ai grandi dubbi clinici

Expert Meeting: i relatori esperti rispondono sulle perimplantiti.

ven. 2 ottobre 2015

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L'edizione biennale di Osteology, edizione italiana, apre le porte il 1° ottobre a Firenze con il corso precongressuale del mattino, sul tema dei pazienti ammalati di parodontite, condotta da due eccellenti relatori quali Cristiano Tomasi e Maurizio Tonetti, proseguendo poi con l'Expert Forum sulle perimplantiti, coordinato da Mario Roccuzzo e la partecipazione di Marco Aglietta, Tord Berglundl, Denis Cecchinato, Emilio Maschera, Mauro Merli, Stefan Renvert, Tiziano Testori.

I partecipanti quest'anno superano quelli dell'edizione precedente, sin dal primo giorno un migliaio, alcuni dei quali hanno aderito anche ai workshop pomeridiani.
La giornata è stata caratterizzata dal confronto tra esperienze e opinioni diverse, talvolta contrastanti, di clinici di fama mondiale sui grandi temi della terapia parodontale e implantare, e rispondere da parte degli esperti alle molteplici domande rivolte dai partecipanti mediante un sistema interattivo. In attesa del congresso di venerdì 2 ottobre, che si concluderà sabato ospitando oltre alla sessione plenaria una sessione per igienisti dentali, la giornata odierna ha evidenziato quanto l'odontoiatria sia una scienza medica importante e impegnativa, che richiede grandi capacità diagnostiche da parte del terapeuta, oltre che la conoscenza scientifica e dei materiali utilizzati, perché ogni paziente è unico e non può essere prescritto un protocollo standardizzato che in assoluto garantisca l'assenza di complicanze. Lo stato di salute, l'età, la collaborazione al mantenimento, le risorse economiche del paziente sono tutti fattori incisivi, mentre nelle casistiche di perimplantiti presentate dai prestigiosi clinici dell'Expert Forum e delle loro possibili soluzioni terapeutiche, sembrano meno determinanti la tipologia di impianto e il loro posizionamento. I protocolli terapeutici non possono comunque non tenere in considerazione, come sottolinea Merli, l'esigenza del paziente di poter conservare la propria protesi, per evitare ulteriori costi biologici, economici ed estetici.  embedImagecenter("Imagecenter_1_1953",1953, "large"); In particolare, Stefan Renvert risponde alla domanda su quando rimuovere l'impianto.

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Infine discussione promossa attraverso le domande dei partecipanti e coordinata da Mario Roccuzzo in particolare su quando le tecniche rigenerative possono essere un rimedio e quando possono trovare efficacia o essere insufficienti le terapie non chirurgiche nel trattamento delle perimplantite.
Domani grande protagonista sarà la rigenerazione dei tessuti molli e duri, che da sempre Osteology Foundation promuove.

Chairman scientifici Pierpaolo Cortellini, Myron Nevins e Massimo Simion che volentieri hanno continuato a rispondere anche nei corridoi del coffee break e della mostra merceologica.
Soddisfazione degli organizzatori. Ulteriori servizi e approfondimenti scientifici sul prossimo numero di Implant Tribune Italian Edition e nell'inserto Regeneration.

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