DT News - Italy - Sulla fatturazione diretta odontotecnico/paziente nell’SSN contraddittorio tra Renzo (CAO) e Maculan (ANTLO)

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Sulla fatturazione diretta odontotecnico/paziente nell’SSN contraddittorio tra Renzo (CAO) e Maculan (ANTLO)

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mar. 5 luglio 2016

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In una lettera scritta al Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin dopo aver affermato che «la modalità di svolgimento della professione odontoiatrica da parte di società di capitali non rispetta tutte le normative e mette a rischio la sicurezza delle cure e la salute dei cittadini», il presidente CAO Giuseppe Renzo affronta anche la questione della legittimità per gli odontotecnici di intrattenere qualsiasi rapporto anche economico con il paziente.

Chiamando in causa anche il Direttore delle professioni sanitarie del Ministero Rossana Ugenti, Renzo richiama una sentenza della Corte di Cassazione la quale in riferimento alla figura professionale dell’odontotecnico ha ribadito che «la progettazione, la preparazione e la collocazione nel cavo orale del cliente di una protesi dentaria implicano l’esecuzione di operazioni e manovre vietate agli odontotecnici. Ne consegue la nullità del rapporto contrattuale intercorso al riguardo tra odontotecnico e cliente». Tutto questo premesso «come è possibile ‒ si chiede Renzo ‒ che nelle strutture del SSN i clienti/pazienti delle strutture stesse eseguano pagamenti tramite bollettini postali del costo del manufatto protesico direttamente al laboratorio convenzionato il quale a sua volta rilascia fattura intestata?».

Dinanzi a questa contestazione così diretta, puntuale l’obiezione di Massimo Maculan, combattivo presidente ANTLO che qualche mese fa in una approfondita relazione aveva espresso, in modo forte e chiaro, il parere della categoria in merito alle proprie competenze. A questa e ad altre prese di posizione di Renzo Maculan si rifà per controbattere il contenuto della sua lettera. Dopo varie considerazioni sulla “rappresentatività limitata” del Presidente CAO (solo il 15 per cento degli iscritti agli Ordini va a votare ndr.) e sul suo rifiuto di fornire i dati dei provvedimenti CAO contro i prestanome, Maculan va al cuore del problema: insinuando «che non sarà per caso, invece, che il Presidente CAO voglia impedire ai pazienti di conoscere il vero costo della protesi, così come impedire ogni forma di incentivazione degli accessi alle cure, evita di far emergere la montagna di evasione fiscale consumata in odontoiatria?». Nella conclusione Maculan riprende il tema della scarsa rappresentatività degli eletti: «Comprendiamo ‒ dice ‒ le ragioni di quel 85-90% di abilitati all’odontoiatria che si rifiutano di andare a votare i propri rappresentanti negli Ordini».

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