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Straumann Group e Fondazione Dottor Sorriso insieme per moltiplicare i sorrisi dei bambini fragili

Straumann

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mer. 16 marzo 2022

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31.766 sorrisi e 12 ore di terapia del sorriso donati alla società cooperativa “Il Seme” di Varese, la prima delle sei strutture coinvolte nell’iniziativa “Un sorriso vale doppio”.

Sorridere è un toccasana per la salute e il morale, una vera e propria medicina: sono ormai innumerevoli le testimonianze che lo certificano. E convinti portatori di questo messaggio lo sono anche Straumann Group - leader globale in implantologia e nelle soluzioni ortodontiche che ripristinano il sorriso e la fiducia - e Fondazione Dottor Sorriso, prima onlus a portare la clown-terapia in Italia, che si sono unite con l’obiettivo di regalare sempre più sorrisi ai bambini con disabilità.  

Straumann ha infatti deciso di dedicare la propria annuale iniziativa solidale “Un sorriso vale doppio” al supporto - nel corso del 2022 e tramite Dottor Sorriso - di sei tra strutture ospedaliere, istituti di disabilità e hospice pediatrici dislocati al Nord, Centro e Sud Italia, con l’obiettivo di garantire almeno 12 ore di clown-terapia al mese e regalare sorrisi ai pazienti che beneficeranno delle attenzioni degli operatori di Dottor Sorriso. Come? Grazie al suo operato, Straumann moltiplicherà il valore dei sorrisi che restituirà - tramite i propri clienti - ai pazienti negli studi dentistici: donerà infatti alla Fondazione un contributo derivante dalla vendita delle proprie soluzioni implantari e ortodontiche, dando quindi un sostegno diretto e concreto alle attività dedicate ai più fragili messe in campo dalla onlus.

La prima a beneficiare di questa collaborazione è la Società Cooperativa sociale “Il Seme” di Cardano al Campo (Varese), che offre servizi socio-sanitari e educativi per bambini con disabilità e per le famiglie: 12 le ore di clown-terapia e 31.766 i sorrisi donati da Straumann.

«Siamo felici della collaborazione con Fondazione Dottor Sorriso, che si impegna in modo incredibile e concreto per il nostro territorio - hanno commentato Davide Marchini, General Manager e AD Straumann Group Italia e Chiara Cornelli, HR Director Straumann Group - Condividiamo con la Fondazione una convinzione insita nel nostro DNA: il valore incommensurabile del sorriso, anima della vita. In Straumann ci impegniamo quotidianamente per restituire il sorriso a chi ne ha bisogno, donando allo stesso tempo più fiducia, autostima e una consapevolezza maggiore nelle proprie capacità. Con questo progetto ideato con Dottor Sorriso vogliamo ampliare il nostro contributo per la società, supportando proprio chi di sorrisi ne dona ogni giorno, con un impatto positivo sulla vita delle persone fragili e in difficoltà».

«Il sostegno di terze parti è fondamentale per permetterci di offrire alle strutture sanitarie e agli istituti per disabilità le nostre attività dedicate ai bambini più fragili e alle loro famiglie. Ringraziamo quindi Straumann Group per il supporto, una realtà di rilievo con cui condividiamo la visione di portare valore sul territorio tramite la potenza del sorriso. Come Fondazione, abbiamo l’ambizione di diffondere il nostro modello e la terapia del sorriso raggiungendo un numero sempre maggiore di enti, così da dare un importante contributo sul piano terapeutico, oltre ad alleggerire i momenti difficili dei bambini in cura, dei caregiver e del personale sanitario», ha dichiarato Cristina Bianchi, Direttore Generale Fondazione Dottor Sorriso Onlus.

La Fondazione Dottor Sorriso è presente su tutto il territorio italiano (12 province), all’interno di 33 tra reparti e ambulatori pediatrici di 18 strutture ospedaliere, 1 hospice pediatrico e 5 strutture per disabilità: ogni anno aiuta 110.000 famiglie, donando 44.000 sorrisi grazie all’operato dei 33 Dottori del Sorriso, clown-terapeuti professionisti che adottano la terapia del sorriso per i bambini ricoverati e lavorano a stretto contatto con il personale medico. La clown-terapia, infatti, influisce positivamente sullo stato psicologico dei pazienti, contribuendo ad affrontare la malattia e, talvolta, ad ottenere cure più efficaci. A confermarlo è la scienza: la terapia del sorriso riduce l’utilizzo di analgesici (-20%)1, i tempi di degenza (fino al 50% in meno)2 e i tempi di miglioramento clinico (-1,6 giorni)3; inoltre, aumenta le difese immunitarie (+94%) migliorando le condizioni cliniche e il livello delle endorfine (+90%) con conseguente innalzamento della soglia del dolore4. I benefici della terapia, infine, vengono trasmessi anche alla stessa struttura ospedaliera: minore stress per il personale medico con un aumento dell’efficienza, oltre a possibili risparmi sui costi per l’ospedale5.

Note bibliografiche

  1. Fonte: Proposta di legge Formisano sull’introduzione della figura Istituzione dell’animatore di corsia ospedaliera.
  2. Fonte: ricerca realizzata nel 2003 presso l’Ospedale San Camillo di Roma.
  3. Fonte: ricerca realizzata nel 2003 presso l’Ospedale San Camillo di Roma.
  4. Tesi evidenziata nelle ricerche effettuate da Mario Farnè, medico e psicoterapeuta, professore di Psicologia medica presso l’Università di Bologna e nei documenti contenuti nel saggio “Is laughter the best medicine?” autrici Laura Vagnoli, Maria da Conceicao Pinto Atunes, Morgana Masetti e Susana Caires.
  5. Saving Costs for Hospitals Through Medical Clowning: A Study of Hospital Staff Perspectives on the Impact of the Medical Clown. Jack Gomberg, Amnon Raviv, Eyal Fenig and Noam Meiri; 2020.
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