Secondo l'indagine Baird, due terzi degli studi dentistici statunitensi ora sono chiusi

Baird, a partire dal 12 marzo, ha esaminato lo stesso gruppo di dentisti statunitensi settimanalmente e 94 dentisti hanno risposto al sondaggio più recente condotto, quest’ultimo, il 26 marzo. Degli intervistati, il 67% ha ora chiuso i propri studi dentistici. Una settimana prima, il 19 marzo, il 60% dei 91 intervistati ha dichiarato di aspettarsi di chiudere i propri studi per almeno una settimana. Solo il 4% ha riferito di chiusure temporanee, le quali nel primo sondaggio, condotto dal 12 al 13 marzo, si riferivano alle decisioni di 137 dentisti.

In media, gli intervistati prevedono che il loro studio dentistico rimarrà chiuso per un periodo di 4-5 settimane.

I risultati del sondaggio indicano che gli studi dentistici sulla costa occidentale avevano maggiori probabilità di essere chiusi: l'84% degli intervistati di questa regione ha riferito chiusure. La seconda percentuale più alta è stata nell'area del New England, dove il 78% degli studi degli intervistati è ora chiuso. Gli studi nelle regioni del South Atlantic e del Mountain avevano meno probabilità di essere chiusi e circa il 40% degli intervistati in queste aree ha riferito chiusure.

Le chiusure delle cliniche dentali significano meno pazienti e meno spese

Le chiusure di studi dentistici hanno naturalmente un grande impatto sui volumi dei pazienti. La contrazione media nei volumi di pazienti segnalati nelle ultime settimane dagli intervistati è stata del 63,6%. Questo è aumentato del 10% rispetto alla settimana prima. Quasi la metà di tutti gli intervistati ha riportato un calo dell'80–100% e le diminuzioni sono state più rapide per i dentisti della costa occidentale e sulla costa orientale, dove i tassi di infezione da SARS-CoV-2 sono più alti.

Gli analisti di Baird ritengono che il calo del 64% circa dei volumi dei pazienti sia la prima misurazione abbastanza accurata dell'attuale tendenza al calo dei volumi dei pazienti negli studi dentistici statunitensi.

Baird ha dovuto adattare il suo sondaggio, condotto trimestrale in condizioni normali, al fine di valutare accuratamente circostanze senza precedenti. In passato, il calo più estremo del numero di pazienti che gli intervistati avevano potevano rilevare era stato del 20% o poco più. Nell'ultimo sondaggio, le opzioni variavano da nessuna riduzione del numero di pazienti a un calo del 100%.

La scorsa settimana Dental Tribune International ha riferito che i risultati del sondaggio di Baird indicano un calo significativo della spesa dei dentisti statunitensi che potrebbe ammontare a 1,4 miliardi di dollari, quasi la metà del valore annuale del mercato dentale domestico. Gli indicatori di una riduzione della spesa annuale dei dentisti sono rimasti stabili negli ultimi due sondaggi.

"Lo dovremmo considerare un modesto segnale positivo, poiché almeno alcuni segnali negativi incrociati di tutta l’industria  potrebbero mostrare segni di calo", hanno scritto gli analisti della banca nei risultati del 26 marzo.

Baird ora ipotizza che il mercato diminuirà del 70-75% nell'ultima parte del primo trimestre e che tale calo continuerà per tutto il secondo trimestre, prima di diminuire nel terzo trimestre.

I dentisti generici costituivano il 90% degli intervistati e il 59% di tutti gli intervistati lavora in uno studio dentistico monoprofessionale; Il 22% lavora in uno studio con due o più dentisti e il 19% lavora in uno studio con tre o più dentisti. I dentisti che lavoravano nell'area della costa orientale costituivano il 36% degli intervistati; Il 26% lavora nell'area della costa occidentale e della regione del Mountain e il 38% lavora negli stati centrali.

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