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Procedure odontoiatriche robotizzate. Un sondaggio sul come vengono vissute

Un sondaggio online tra 502 persone ha scoperto una forte avversione per procedure odontoiatriche più invasive operate da robot, come la terapia canalare, mentre c’è una maggior accettazione delle altre tipo lo sbiancamento dentale, specie se offerte con sconto (Fotografia: Phonlamai Photo/Shutterstock).

mer. 11 aprile 2018

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Boston - L’evoluzione della robotica nella pratica quotidiana è un argomento di cui si parla da decenni. L’odontoiatria non è estranea al processo di evoluzione e al desiderio umano di progresso ma, un mix di cautela e di tendenza al risparmio potrebbero, secondo un sondaggio online, definirne lo sviluppo futuro.

Per favorire una miglior comprensione del livello di accettazione del pubblico sull’uso dei robot in odontoiatria, i ricercatori della Daytona Beach (Florida), campus di Embry-Riddle Aeronautical University hanno intervistato 502 partecipanti (206 donne e 242 uomini) chiedendo loro quale fra dieci possibili trattamenti avrebbero accettato che venissero svolti da robot. A questa era seguita una serie di domande simili, con l’aggiunta di una variante di riduzione di prezzo del 50 percento.

Secondo i risultati del sondaggio, il 51 percento degli intervistati era moderatamente o fortemente contrari all’odontoiatria robotica, con avversione particolare verso la cura canalare, l’estrazione dentale e la chirurgia parodontale di cui il 66 percento era moderatamente o fortemente contrario all’idea di un robot che seguisse la cura. Comunque delle dieci procedure odontoiatriche con robot prospettate, due sul cui svolgimento i partecipanti erano meno preoccupati, erano detartrasi e sbiancamento. Il 32 percento era contrario all’idea di un robot che, a prezzo pieno, svolgesse il compito, mentre l’83 percento avrebbe accettato di sottoporsi al trattamento se il prezzo fosse stato ridotto del 50 percento.

«È importante capire come il consumatore viva la tecnologia applicata» dice una laureata alla Embry-Riddle Emily Anania, principale autrice del sondaggio. «Le persone non accettano sempre le tecnologie emergenti. Sappiamo da molti studi, per esempio, che le auto senza conducente e le tecnologie aeree autonome provocano in alcuni reazioni di paura o rabbia. Una miglior conoscenza di queste percezioni sono del resto essenziali per aumentare l’accettazione di tali tecnologie».

Oltre a quelle già citate, le procedure oggetto del sondaggio erano l’applicazione di un sigillante, di una corona, l’adesione, l’applicazione di apparecchi ortodontici e la pratica di un’otturazione standard.

Risultati del sondaggio sono stati presentati al 2018 International Symposium on Human Factors and Ergonomics in Health Care, tenutosi dal 26 al 28 Marzo a Boston.

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