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Più clinico e meno ingegnere: dalla Sardegna parte il nuovo “odontoiatra sostenibile”

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Resort by Night. © AIO
Ufficio Stampa AIO

Ufficio Stampa AIO

mar. 9 giugno 2015

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Cagliari ‒ Banca delle cellule staminali per rigenerare il dente, niente più dolore per i bambini dal dentista, abolizione dello spazzolino per chi soffre di gengivite: sono solo alcuni dei temi al centro dell’Odontoiatria oltre i confini (Dentistry Beyond Borders) che dà il titolo al 27° Congresso dell’Associazione Italiana Odontoiatri.

La manifestazione organizzata dal sindacato dei dentisti è in programma dall’11 al 13 giugno al Centro Congressi del Chia Laguna Resort in Sardegna, 30 km da Cagliari, sul mare. Alle 18.30 dell'11 la cerimonia inaugurale di fronte alle istituzioni, nel pomeriggio del 12 il grande simposio internazionale con esperti stranieri.

«La manifestazione si preannuncia come una delle più importanti dell’anno con 800 partecipanti che arrivano da una cinquantina di paesi diversi, dagli Stati Uniti al Medio Oriente, dalla Russia all’Asia orientale, dal Nordafrica al Centroamerica. Il motivo della partecipazione? Si parla di frontiere della ricerca, pratica ed attualità, raro trovare tutto insieme», dice Gerhard Seeberger speaker della Federazione Dentale Internazionale FDI che raggruppa 500 mila rappresentanti di un centinaio di associazioni odontoiatriche nazionali.

«Il congresso apre con cinque corsi pratici di rilievo internazionale e il secondo giorno offre simposi congiunti con le Società di Ortodonzia, Conservativa ed Endodonzia più il Simposio internazionale e “mostri sacri” come Pascal Magne, Michael Ignelzi, Francesca Vailati, Skander Ellouze: i partecipanti che giocano bene le loro carte avranno fino a 20 crediti dell’American Dental Association (ADA Cerp) che AIO è titolata ad erogare, e fino a 36 crediti di educazione continua ECM», afferma Marzia Segù, responsabile della Consulta Culturale AIO.

«La nostra associazione punta molto sull’appuntamento in Sardegna. A due ore di volo da Milano Expo e dal Centro Europa tendiamo un’antenna su una professione, l’odontoiatrica, che in tutto il mondo cambia pelle ‒ spiega il Presidente AIO Pierluigi Delogu ‒ e offre più attenzione alla clinica, alla funzionalità, al paziente: ingegneria ed estetica che da sempre ci vedono al top vengono dopo, ora dobbiamo venire incontro per prima cosa ai bisogni di salute e Chia ci dirà come garantire prestazioni sostenibili restando attenti alla qualità come siamo sempre stati».

Info ‒ Ufficio Stampa AIO (Mauro Miserendino) tel. 3292223136

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