DT News - Italy - Nel Trentennale di fondazione la SIOH a congresso riafferma il principio “dalla teoria alla pratica attraverso l’etica”

Elena Pozzani

ven. 11 dicembre 2015

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Dal 19 al 21 novembre 2015 si è svolto a Verona, presso l’Ospedale Fracastoro di San Bonifacio, il XVIII Congresso Nazionale SIOH (Società Italiana di Odontostomatologia per disabili).

L’evento è stato carico di significato, poiché quest’anno SIOH festeggia il trentennale dalla sua fondazione. Anche il titolo del Congresso è carico di significati: “Odontoiatria nel paziente fragile: dalla teoria alla pratica clinica, attraverso l’etica medica”.

Il Congresso è stato preceduto da un corso pre-congressuale, organizzato in collaborazione con l’Associazione Italiana Odontoiatria Laser Assistita (AIOLA), nel quale si è parlato dell’utilizzo delle nuove tecnologie in odontoiatria; la giornata ha sottolineato i vantaggi che il “laser” offre rispetto alle tecniche tradizionali. Molto interessante è stato il confronto tra queste ultime e le più moderne tecniche diagnostiche in cariologia; è stato possibile evidenziare come le une siano complementari alle altre e tutte indispensabili per una diagnosi di certezza.

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Venerdì 20 novembre il Congresso è stato aperto dal Presidente SIOH, Dott. Roberto Rozza, dal Presidente del Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria dell’Università di Verona, Prof. Massimo Albanese, dal Direttore della Clinica Odontoiatrica dell’Università di Padova, Prof. Edoardo Stellini, dal Dott. Maurizio Maggioni, che ha portato i saluti di AIOLA e dalla Dott.ssa Sonia Mazzi, Vice-Governatore del Distretto Lions 108 TA1, che ha sottolineato i motivi per i quali il Lions ha voluto patrocinare tale l’evento, in particolare per testimoniare la vicinanza e l’attiva partecipazione a tutte le fragilità dell’essere umano ed ai suoi bisogni “speciali”esenziali per una dignitosa qualità di vita.

Il valore scientifico e di approfondimento delle relazioni che si sono succedute nella giornata di venerdì è stato di alto profilo ed ha segnato un salto qualitativo per la SIOH ed una strada sulla quale proseguire per il futuro. La giornata del venerdì si è conclusa in un’ottica multidisciplinare, che ha permesso di approfondire le caratteristiche eziologiche e cliniche delle apnee ostruttive notturne con la relazione del Dott. Antonio Dezio e quella conclusiva del Prof. Luca Levrini, che ha sottolineato il ruolo centrale dell’odontoiatra nella diagnosi e cura di tali disturbi del respiro.

Il sabato si è svolto, in contemporanea con i lavori congressuali, il VII Memorial Cavaliere (Primario Emerito dell’Ospedale Civile Maggiore di Verona e qui fondatore del Servizio Odontostomatologico per Disabili, mancato nel 2008), con un focus su “LEA di odontoiatria per il paziente fragile” e sul percorso per poter raggiungere l’eccellenza nell’erogazione delle prestazioni odontoiatriche ai pazienti fragili nelle strutture odontoiatriche del Sistema Sanitario Nazionale.

In particolare, due cattedratici di riferimento dell’Università Italiana, quali sono la Prof.ssa Laura Strohmenger ed il Prof. Edoardo Stellini, hanno ribadito che la cura dei pazienti fragili deve assolutamente essere a carico del Servizio Sanitario Nazionale; è un dovere etico e civile rispondere ai bisogni dei pazienti disabili. Il Prof. Stellini ha sottolineato che la formazione in “odontoiatria speciale” deve far parte del percorso curriculare del laureato in Odontoiatria e Protesi Dentaria, poiché difficile è creare un interesse nella formazione post-lauream, visto che quasi nulli sono attualmente gli sbocchi di lavoro, per gli odontoiatri formati, nelle strutture sanitarie pubbliche. L’augurio ed il desiderio di tutti, compreso il Dott. Flavio Savoldi (FISH-Veneto) è che in futuro il Ministero della Salute possa investire maggiori risorse al fine di erogare con omogeneità su tutto il territorio nazionale le prestazioni odontoiatriche che i pazienti fragili necessitano e di cui hanno diritto.

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