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Nel 30° anno di fondazione, COI AIOG celebra a Bologna il suo XXI Congresso

gio. 2 marzo 2017

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Venerdì 31 marzo e sabato 1° aprile si tiene a Bologna il XXI Congresso COI AIOG, che quest’anno celebra anche il suo 30° di fondazione: due circostanze che danno Maria Grazia Cannarozzo, presidente al terzo mandato, lo spunto per riflettere sull’essere e divenire del suo sodalizio.

Innanzitutto in che cosa si distingue il XXI Congresso?
Rimane sempre nella tradizione dell’attività formativa COI AIOG come momento di aggiornamento multidisciplinare, per i componenti del team odontoiatrico in sessioni congiunte e dedicate, con relatori di eccellenza e contenuti scientifici di valore. Cambiano i contenuti, ma non il metodo con cui, in piena sinergia col Comitato Scientifico, abbiamo approcciato la prevenzione. Obiettivo? Fornire ai partecipanti conoscenze e strumenti per attuare correttamente i protocolli di prevenzione in tutte le discipline odontoiatriche, richiamandosi a un modello d’educazione alla prevenzione come attività deontologicamente principe nella professione odontoiatrica. Il team odontoiatrico deve sapere e saper parlare il linguaggio corretto della prevenzione, avendo chiara l’ergonomia della comunicazione e come le nuove tecnologie, comprese le digitali, possano essere un ausilio importante nella medicina orale, in implantologia, endodonzia e ortodonzia.

Il futuro dell'odontoiatria sta nella prevenzione o non, piuttosto, nella digitalizzazione?
Bisogna operare un distinguo. Ritengo che il futuro della professione sta nel ripensare e rimettere in pratica il giuramento di Ippocrate pronunciato all’inizio; nel richiamare e richiamarci al cittadino/paziente, centro della nostra mission professionale, in cui rientrano l’istruire e fare prevenzione. Ben vengano le nuove tecnologie, comprese le digitali, ausili importanti nel fare prevenzione, come ad esempio nella medicina orale.

Il sabato verranno divulgati i risultati di un’indagine. Vi è qualche risultanza particolarmente significativa?
Tramite un questionario facente parte di un progetto intitolato “La prevenzione: quanto è importante per te e la tua professione? prevenzione e strategie applicate nello studio odontoiatrico” stiamo ancora raccogliendo i dati. Verranno presentati nella seconda giornata del Congresso, sabato 1° aprile.

Prevenzione vuol dire campagne di sensibilizzazione. Ma campagne a parte, lei ritiene che sia entrata a far parte della sensibilità collettiva?
No, purtroppo. E lo vedremo meglio attraverso i dati. Mia opinione è siamo sicuramente responsabili nella misura in cui non siamo ancora riusciti a trasmettere ai pazienti cos’è, la prevenzione e come si fa. Noi nel Cenacolo, continueremo a lavorare in tal senso, ma le sinergie sono importanti perché amplificano il messaggio. Si ripeterà quest’anno con ANDI, nell’ambito del loro “Oral Cancer Day”, in cui è confluito il nostro “Guardarsi in bocca, un gesto semplice per la salute”, sotto l’egida della CAO nazionale.

Nel 2017 cade il 30° anno di vita del COI AIOG. Quali somme si possono tirare in questi tre decenni? Si prevedono (e quali?) iniziative per tale ricorrenza?
Sono stati tanti gli accadimenti nella nostra Associazione dalla sua nascita a Milano: momenti esaltanti ma anche di difficoltà. Normale percorso di un’Associazione che, nonostante non abbia mai dimenticato o disconosciuto la propria mission, non si è mai cristallizzata, traendo motivo di crescita dalle dinamiche di confronto e talvolta di scontro. Sono circa 2.960 gli eventi svolti dal 2002, in cui venne certificato lo status di provider,. All’inizio del mio terzo mandato come Presidente Nazionale, il Cenacolo è ancora formazione e aggiornamento portati attraverso le sedi ufficiali e affiliate, esclusivamente in modalità “res”, spesso “blended”: quindi un contatto diretto col partecipante/discente a costi contenuti. Circa 70 eventi l’anno in media (per la maggior parte ECM) per circa 8 mila partecipanti (dati al 2016) e con una formazione dedicata al team odontoiatrico. Al Congresso un’intera sessione, organizzata in tavoli tecnici, è dedicata sabato agli odontotecnici e una agli ASO. Al Congresso vengono presentate anche le numerose iniziative programmate in futuro, Di qui l’invito, a tutti di seguirci a Bologna.

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