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Musicisti di strumenti a fiato e salute orale

R. Lattanzio, A. Abbinante, M.T. Agneta, A. Nisio, F. Tritto, A. Palmisano, R. Cagiano

R. Lattanzio, A. Abbinante, M.T. Agneta, A. Nisio, F. Tritto, A. Palmisano, R. Cagiano

mer. 13 gennaio 2016

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«Il mondo della musica funziona un po’ come la nostra società, dove strumenti musicali diversi si riuniscono per cooperare a un fine comune».

Scopo del lavoro:

  • Verificare su un campione di popolazione di musicisti eventuali alterazioni del distretto maxillo-facciale.
  • Valutare variazioni riconducibili al suono di strumenti a fiato ed esaminare la conoscenza dei musicisti in relazione a tali problematiche.
  • Indagare sulle modalità di igiene domiciliare del cavo orale, di detersione e disinfezione dello strumento suonato.
  • Informare ed educare musicisti e professionisti del settore odontoiatrico circa la prevenzione delle possibili alterazioni.

L’interesse per il mondo della musica ha portato alla luce risvolti inaspettati in ambito odontoiatrico sia perché numerosi professionisti del settore amano suonare uno strumento musicale sia perché numerosi musicisti, in particolare gli strumentisti a fiato, accusano una varietà di problemi oro-facciali che interferiscono con la capacità di suonare e necessitano, quindi, di interventi odontoiatrici. Sono essenziali, pertanto, la diagnosi precoce e la definizione di un piano terapeutico che non interferisca con la corretta produzione del suono. Mentre alcuni individui hanno caratteristiche dentali e facciali che agevolano la produzione del suono, altri necessitano di movimenti compensatori della mandibola, dei muscoli della testa e del collo che potrebbero, nel tempo, creare problemi. Non considerare queste caratteristiche nella scelta di un particolare strumento musicale può limitare la capacità del musicista di esprimere pienamente le sue capacità. Per suonare gli strumenti a fiato, viene attivato un lavoro neuromuscolare complesso che richiede una aumentata ventilazione con intensa prestazione dei muscoli oro-facciali. Per la formazione delle vibrazioni e per convogliare l’aria nello strumento è necessaria una corretta posizione della bocca e una sinergica attività tra respirazione, muscoli labiali, lingua e apparato dentario. Il differente bocchino di ogni strumento a fiato, richiede, per generare il suono un insieme tipico di movimenti e capacità muscolari.

 

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