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L’impiego della tecnologia digitale nella clinica

Dott. Riccardo Scaringi.
Alessandro Genitori

Alessandro Genitori

lun. 5 novembre 2018

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In esclusiva per Dental Tribune Italia, il dott. Scaringi presenta il webinar sulle nuove possibilità aperte dall’era della tecnologia digitale e sulle analisi e l’interpretazione dei dati diagnostici raccolti che pone il clinico dinnanzi alla difficoltà nella scelta della soluzione ottimale.

Come è mutato in questi ultimi anni il rapporto con i pazienti?
Il paziente è sempre al centro delle nostre attenzioni; negli anni la professione odontoiatrica si è evoluta nella pratica clinica e nella conoscenza scientifica cambiando l’approccio e il linguaggio usato. Pertanto il paziente ha imparato ad ascoltarci, verificando quanto appreso sul Web e sui Social che hanno la potenziale velocità comunicativa ma talvolta inducono nel dubbio e nell’errore valutativo. Possiamo certamente dire che i pazienti si rapportano col clinico in maniera diretta con domande precise che offrono la possibilità di dar loro ampie spiegazioni.

Qual è l’uso più appropriato che si può fare delle moderne tecnologie al giorno d’oggi?
Le moderne tecnologie hanno la capacità di generare fascino ma possono anche suscitare disagio nel professionista. La continua evoluzione e innovazione tecnologica rappresenta il fascino della novità, del progressivo miglioramento e dell’ottimizzazione delle procedure nelle cure svolte, mentre l’impegno che tutto ciò richiede genera disagio nel confronto con il suo utilizzo. I più scettici hanno bisogno di trovare sicurezza e conforto per intraprendere l’uso di nuove tecnologie, delle quali, senza rendercene conto e in maniera quasi passiva, ne subiamo l’invasione quotidiana. L’uso più appropriato della tecnologia digitale, con un approccio graduale, parte dalla radiologia e dall’utilizzo di software di progettazione che consentono la corretta previsualizzazione clinica.

Esiste una reale consapevolezza sul territorio italiano dei nuovi strumenti a disposizione?
Ritengo che dietro a termini comunemente usati come “flusso di lavoro digitale”, “impronta digitale”, “CAD/CAM”, “chirurgia guidata”, ci siano conoscenze incomplete o per sommi capi. Il lavoro divulgativo è ancora molto importante e ancor più lo è la consapevolezza che nell’arco dei prossimi anni ci sarà un ulteriore sviluppo in tal senso.

Come possono i clinici avere una conoscenza più articolata delle nuove tecnologie disponibili?
Le società scientifiche hanno capito che questo passaggio necessitava di validazioni e di clinici esperti che potessero stilare nuove procedure operative. I programmi sono di conseguenza volti a snocciolare dubbi e incongruenze così da far comprendere il complesso linguaggio digitale come vicino e semplificato, dimostrando l’applicabilità del processo al di la dello strumento. La DIRA (Digital Implant & Restorative Academy) è una società scientifica italiana nata allo scopo di divulgare la conoscenza, il confronto e l’uso della tecnologia digitale.

Come scegliere tra le diverse possibilità terapeutiche?
L’esaltazione del digitale è data da una spettacolare caratteristica iconografica animata che permette al clinico di studiare ed analizzare in maniera approfondita il piano di trattamento progettato prima di renderlo esecutivo. Per il paziente tutto ciò è perfettamente comprensibile potendo pre-visualizzare la scelta fatta, senza subire il risultato ottenuto. Di conseguenza le scelte terapeutiche potranno cambiare consentendo procedure che prima si pensavano improbe.

L’importanza dell’estetica nella società moderna; è possibile creare percorsi accessibili a tutti?
Il CAD/CAM è un sistema complesso che facilita alcuni passaggi, non è corretto pensare che possa ridurre i costi ma talvolta e specie per certe condizioni cliniche, è possibile ottenere dignitosi risultati estetico-funzionali con materiali meno nobili ma altrettanto performanti. Mi sento di dire che tali sistemi si avvicinano sempre più alle necessità del paziente, sono strumenti messi a loro disposizione che ottimizzano risorse e risultati, anche estetici, anche a costi adeguati.

La tecnologia oggi e un cenno sulle prossime scoperte?
Ad ogni presentazione di nuovi sistemi digitali e di nuovi strumenti tecnologici si pensa di aver superato un altro limite mentre da lì a poco verranno smentiti da un’ulteriore innovazione. Possiamo dire che i nativi digitali non percepiscono tale differenza non avendo memoria analogica, ma i pazienti che oggi affrontano le cure odontoiatriche sulla base di tali miglioramenti vivono una realtà in cui il traumatismo e l'invasività sono fortemente ridotte a beneficio dell’alta qualità offerta. È un’era scientifica avvincente e come clinico mi sento fortunato nell’aver conosciuto uno storico analogico fatto di lustri e di eccellenze percependo oggi un vantaggioso cambiamento tecnologico in continua evoluzione.

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